tag:blogger.com,1999:blog-200980792024-03-08T03:09:09.894+01:00astratti pensieri e mondo concretoLa rivoluzione è bella in sé, poi diventa tragedia per nanimariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.comBlogger1371125tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-10005257261980466682020-12-06T11:29:00.001+01:002020-12-06T11:29:11.185+01:00L'odio di classe <p> <span style="background-color: white; color: #050505; font-family: inherit; font-size: 15px; white-space: pre-wrap;">La cosa triste di certi rivoluzionari de noartri è che sono ignoranti.</span></p><div class="kvgmc6g5 cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Quando citano sansonetti con l'esternazione celebre sull'odio di classe dimenticano che il nostro citava, quasi alla lettera come diceva nell'intervista che copio, una frase di Benjamin.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Questa è gente che vive di slogan e che Sansonetti avrebbe mandato a letto presto la sera, perché al mattino c'è da lavorare.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Leggetevi l'intervista, va'!</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">E il poeta disse "L’odio di classe</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Intervista a Edoardo Sanguineti</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">06 Gennaio, 2007</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-ZrDQnbBZbOI/X8yybHwPZeI/AAAAAAAAZcA/eySGL68TPXMFpPMrsgR4sauQUnWwH4a0QCPcBGAsYHg/s360/P1040307.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-ZrDQnbBZbOI/X8yybHwPZeI/AAAAAAAAZcA/eySGL68TPXMFpPMrsgR4sauQUnWwH4a0QCPcBGAsYHg/s320/P1040307.jpg" width="320" /></a></div><br /><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;"><br /></div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;"></div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Maestro, ci è andato giù pesante.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Forse mi potevo spiegare meglio - sorride Edoardo Sanguineti - ma sì... serve l’odio di classe».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Non era stato così diretto neanche con Umberto Eco.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Nooo, lui lo chiamo cardinale ma per scherzo! Però da tempo ho rinunciato a parlargli di politica. L’ultima volta che ci siamo visti, circa un anno fa a un convegno, mi voleva tessere l’elogio di don Bosco, come emancipatore dei lavoratori. Gli dissi che quelli come don Bosco non facevano altro che fornire la materia bruta per il mondo sorgente dell’industria».</div></div><div class="o9v6fnle cxmmr5t8 oygrvhab hcukyx3x c1et5uql ii04i59q" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: "Segoe UI Historic", "Segoe UI", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 15px; margin: 0.5em 0px 0px; overflow-wrap: break-word; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Diceva che si sarebbe potuto spiegare meglio sull’«odio di classe».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Vede, alla teoria dei bisogni radicali di Marx credo da quando ho l’età della ragione. E chiunque abbia una posizione “di sinistra”, a mio giudizio, non può non crederci. Diverso è il discorso sull’odio di classe. Quella era una citazione quasi testuale di Benjamin».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Maestro, è meglio che non l’abbia citato, un mucchio di gente non sa chi sia</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">. «Forse ha ragione lei, il chiarimento sarebbe stato ancora più criptico della citazione. Però le ripeto, è stato Walter Benjamin, credo di citare testualmente, a parlare del “valore filosofico dell’odio di classe”. Questo concetto non ha niente di barricadero, non è questo ciò a cui penso. Benjamin - un po’ come faceva Antonio Gramsci in Italia - lamentava che quando l’accento è posto meccanicamente, positivisticamente, sull’idea di progresso, si perde di vista che il compito di una politica “di sinistra” non è la felicità futura, è la rivendicazione dell’ingiustizia passata e presente, fatta in nome della classe oppressa. L’odio è un motore».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Ma chi sono i proletari oggi?</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Tutti, anche lei e io. Il problema del proletariato attuale è che comprende i tre quarti della popolazione, ma molti non lo sanno. Se un piccolo materialista storico come me potesse aiutare qualcuno a prenderne coscienza...»</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">A Genova penseranno che le questioni da lei poste sono, come dire, inattuali.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«L’inattualità nel senso di Nietzsche?»</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Esattamente quella.</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Io credo che viviamo in un mondo interconnesso, in cui anche i problemi piccoli dipendono da quelli filosofici, e quelli locali dal resto del mondo».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Ecco, se arriva da lei sindaco un musulmano e le chiede di costruire una moschea in città cosa gli dice?</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Rifiuto un’immagine di opposti integralismi, di conflitti di civiltà. Dunque è un dovere, anche costituzionale, che un comune provveda a una richiesta di questo genere. Solo in questo modo poi posso pretendere un autocontrollo e una responsabilizzazione da quella comunità».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Non è che farà come Cofferati a Bologna sulla sicurezza?</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Io a differenza di lui credo che le città debbano aprirsi. Poi sono un vecchio comunista, berlingueriano, togliattiano, dunque sono per l’ordine, il decoro, la sicurezza. La notte non si può fare chiasso alle 4 sotto casa di chi la mattina dopo va a lavorare».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Con i figli di Berlinguer, D’Alema-Fassino-Veltroni, ha mai discusso?</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Con D’Alema sì, sul Kosovo. Io la ritenevo una guerra incostituzionale. Fu un dialogo tra sordi. Andò persino meglio con Prodi».</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Che vi siete detti?</div><div dir="auto" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">«Gli feci dei rilievi, mi pare sulla flessibilità, che io avverso; e lui interloquì, ammettendo che alcune istanze erano da ascoltare. È un cattolico, da cui so di non potermi aspettare certe cose; dai berlingueriani D’Alema o Veltroni invece mi aspetterei qualcosa di più del partito democratico, che tra l’altro alla fine forse neanche faranno».<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-EFC3nzbrZzk/X8yyMATTyGI/AAAAAAAAZb8/fXAoaqqooRMZRNLSOQk-2Nnwx6RQyPsBwCPcBGAsYHg/s360/P1040454.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-EFC3nzbrZzk/X8yyMATTyGI/AAAAAAAAZb8/fXAoaqqooRMZRNLSOQk-2Nnwx6RQyPsBwCPcBGAsYHg/s320/P1040454.jpg" width="320" /></a></div><br /></div></div><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-59152428268600871572020-11-02T09:03:00.006+01:002020-11-02T09:12:02.923+01:00Moravia, la rivoluzione culturale e quelli di mò<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-0-zFBb0ytbQ/X5--7_oRuNI/AAAAAAAAZag/i2zdD6zOprcBW9HJoTTVSclpCihinnDlwCPcBGAsYHg/s1600/IMGP0886.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1060" data-original-width="1600" src="https://1.bp.blogspot.com/-0-zFBb0ytbQ/X5--7_oRuNI/AAAAAAAAZag/i2zdD6zOprcBW9HJoTTVSclpCihinnDlwCPcBGAsYHg/s320/IMGP0886.JPG" width="320" /></a></div><br />Nel 73 garzanti pubblicò un libro di Moravia intitolato "la rivoluzione culturale in Cina". Mi costò 1.200 lire e avevo 16 anni. Non lo lessi subito e non so neanche perché lo comprai. Mi servì in seguito, in particolare quando assistevo a quei dibattiti scannacompagni che andavano tanto per la maggiore. Ostinatamente ci si menava tra stalinisti e anti-stalinisti, anarchici e comunisti (tutti), leninisti marxisti e maoisti stalinisti marxisti e via discorrendo.
Non parliamo poi del periodo autonomia sì e autonomia no, lottacontinua modello servizio d'ordine e lotta continua modello "famose 'na canna, io sono mia".Sembra che tra i residuati bellici odierni, i ventenni di mo, questa dialettica continua a non mancare. C'è ancora gente che va in giro con la frasetta scritta su un pezzo di carta buona per tutte le stagioni, tipo " Lenin nel 17 disse che..." e l'altro che risponde " sì, però ha anche detto che..." Bene, ci sta un interessante dialogo tra Moravia e un intellettuale cinese (di quelli tosti) di cui cito le parti salienti:
" Dico, un po' aggressivo" ma la buona letteratura non si pianifica, non si confeziona. La letteratura ha da essere, libera, spontanea, senza preparazioni volontaristiche.."
Lo scrittore ha in mano il libro rosso di Mao. Come, del resto , ce l'ho io e ce l'hanno i tre interpreti.
Lo sfoglia, l'apre, ci dice la pagina che tosto andiamo a cercare, quindi legge ad altra voce: " tutte le conoscenze autentiche derivano da esperienze immediate"
Capisco che debbo rispondere nello stesso modo con Mao....leggo con violento tono didascalico
" La causa fondamentale dello sviluppo delle cose e dei fenomeni non è esterna ma interna, si trova nelle contraddizioni interne delle cose e dei fenomeni"
Lo scrittore non è tanto contento....." riapre il libro, annunzia la pagina e legge" noi neghiamo l'esistenza non solo di un criterio politico astratto e immutabile ma anche di un criterio artistico astratto e immutabile: ogni classe in ogni società di classi possiede un criterio suo così politico come artistico. E qualsiasi classe in qualsiasi società di classi mette il criterio politico al di sopra di quello artistico"
Punto nel vivo dico la pagina e leggo:
" le opere che mancano di valore artistico , anche se progressive, restano inefficaci dal punto di vista politico"
Sorrido con fiele. lo scrittore conclama" la nostra letteratura e la nostra arte debbono servire alle grandi masse del popolo e prima di tutto agli operai, ai contadini e ai soldati"
Ribatto..." sarebbe a nostro avviso pregiudizievole per lo sviluppo dell'arte e della scienza ricorrere alle misure amministrative per imporre un certo stile e una certa scuola e proibire un certo altro stile"
Rapido mi controbatte leggendo" la cultura rivoluzionaria è per le masse un'arma potente della rivoluzione. Prima della rivoluzione, le prepara ideologicamente; durante la rivoluzione costituisce un importante e indispensabile settore del fronte generale della rivoluzione"
Dolcemente rispondo" il vero e il falso nell'arte e nella scienza è una questione che deve essere risolta dalla libera discussione negli ambienti artistici e scientifici, dalla pratica dell'arte e della scienza e non con metodi spicci".
Chiudo qui il ricordo.
Per dire che? che abbiamo già consumato tutto, in altezza, in profondità e in lunghezza e osserviamo certi "intellettuali" e leader con noia, sbadigliando.<div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-80898319395929458152020-07-10T17:54:00.003+02:002020-07-10T17:54:56.777+02:00Pensioni, pensionati e rivoluzionari de noartri<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Ci sta una curiosa commistione tra "marxisti" del XXI secolo, sovranisti identitari con la variante anarchica, belle anime della sinistra fighetta, solidale e borghese (di solito madamine molto virtuose e compassate nell'esternare giudizi e pensieri- quelle che parlano con quel tono di voce che ti addormenta e ti fa venire l'orchite- laureate ) sulla questione del fenomeno migratorio.</span><div><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Sono tutti preoccupati per il potenziale esercito di riserva che comprimerà ancor più i salari del popolo lavorante.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Quindi, e per distinguersi dai vari Salvini e Renzi, accoglienza sì ma all'interno di un quadro di progetti sostenibili che li ricollochino etc.etc.etc.zzzzzzzzzzzzzz.........</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">In più gli gira il cazzo a sentirsi dire che questi che arrivano da là gli pagano la pensione.</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-PqhwGLsTHr4/XwiPGo962HI/AAAAAAAAZQ4/hpoX-GNQwzYklZ1XhzMF394VjQ7v2umrgCPcBGAsYHg/s360/P1040432.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-PqhwGLsTHr4/XwiPGo962HI/AAAAAAAAZQ4/hpoX-GNQwzYklZ1XhzMF394VjQ7v2umrgCPcBGAsYHg/s320/P1040432.jpg" width="320" /></a></div><div><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Per loro (compresi Salvini e Renzi) Agnelli e soci aspettavano uno sbarco di Gabonesi per licenziare, flessibilizzare e tagliare salari ai lavoratori autoctoni. I 30 anni precedenti questi fenomeni non contano un cazzo. I padroni sono diventati cattivi adesso. La società è sotto stress ora, i numeri sono incontenibili.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Quindi: non si affitta ai meridionali ce lo siamo sognato. Le baracche lungo la Dora negli anni 60 una carovana di zingari di passaggio. I ghetti per terroni un'invenzione.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Mah! A me fa impressione 'sto blocco di fini pensatori.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">L'Italia, dopo la Turchia e prima della Grecia, ha il più alto tasso di inattività tra la popolazione. Ma mica da mo'.</span></div><div><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">L'INPS paga le pensioni secondo un principio contabile che è quello della cassa, anche se uno pensa che quei contributi siano salario differito.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Questo principio significa che i contributi di quelli che lavorano pagano la pensione di quelli che con i loro contributi hanno pagato quella dei loro genitori.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Funziona così da sempre (tradotto, mica da mo').</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Ci stanno due variabili che in questo giochetto ed in questo sistema fanno sballare i conti:</span></div><div><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">1- quanti lavorano (e a quali condizioni economiche) </span></div><div><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">2- demografia.</span></div><div>Resta da dimostrare che un sistema che taglia i contributi a carico delle aziende per rendere più competitivo il costo del lavoro, aumentando il carico a spese dello stato e della collettività, vada nella direzione che domani ci sia un qualche spicciolo che possa pagare una pensione che garantisca la sopravvivenza ai futuri pensionati.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-6OkgTcReNfw/XwiPQciZwLI/AAAAAAAAZQ8/avCV7P-78aENN03FoHfh9a3ASHkNRpxQwCPcBGAsYHg/s360/P1040428.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-6OkgTcReNfw/XwiPQciZwLI/AAAAAAAAZQ8/avCV7P-78aENN03FoHfh9a3ASHkNRpxQwCPcBGAsYHg/s320/P1040428.jpg" width="320" /></a></div><div><br /></div><div><br style="background-color: white;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">I borghesi, quelli che studiano e sanno far di conto, queste cose le sanno benissimo. C'è uno studio del 2008 che prendeva la Grecia come " caso emblematico di “sistema previdenziale mediterraneo” </span><a data-ft="{"tn":"-U"}" data-lynx-mode="asynclazy" href="https://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.newwelfare.org%2F2008%2F07%2F12%2Fpensioni-pubbliche-e-partecipazione-della-forza-lavoro-il-caso-della-grecia%2F%3Ffbclid%3DIwAR1WH8-wab1WZIpoJnD_1sq3LcQl9TyYzd8lytfB4ZRjtpDeS24ywMPPlI0&h=AT06O-AxueruzG_PBoGSLCO0YURZhWnYl1ESI3R4HkhfOSM-3FzmlttHg01QV03SbnbT6aSg7Kh336q7IEAdkAa4KmjvVY-hn1HESxQJktPKhqgAN3XD03Bz4xl3QYpjOlaL0HQg4ELbpKzx3yb5wKvE4Vzm" rel="noopener nofollow" style="background-color: white; color: #385898; cursor: pointer; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px; text-decoration-line: none;" target="_blank">http://www.newwelfare.org/…/pensioni-pubbliche-e-partecipa…/</a><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"> e che in qualche modo disegnava gli stessi scenari che illustrò Boeri quando era a capo della baracca dell'INPS.</span></div><div><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Ora, non la faccio lunga. Io, fossi rivoluzionario come loro, mi porrei il problema di accogliere quelle persone. Le formerei e ne farei un soggetto di cambiamento. Sono gli unici che hanno i coglioni per ribaltare questo sistema. Sono abituati alla guerra e le macerie non gli fanno impressione. A noi sì, invece. E la questione è che abbiamo una fottuta paura di una roba che non sappiamo indirizzare perché nessun libro ci dirà come fare. Siamo tanto deficienti da pensare che il problema è l'esercito industriale di riserva invece che i padroni. Perché alla fine il ragionamento porta a quello, un grasso lavoratore europeo che ha solo voglia di continuare a pagarsi una vacanza quando andrà in pensione in uno di quei paesi tanto esotici e che non costano un cazzo. Mica come qui da noi.</span></div><div><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span></div><div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwHMw5D-HxfVSPaemQMCczDuxUv5OROHQA100KmjMYK2c2MDhAkiIPTDnk0AlDAMMpLGNB3DUgsXx-umIjl8td1xiv2QEzbzK1sJ5VMAuWWlpmBAIwUuSW_dv2Hb4M7K7B1wAU/s1898/Notes_200617_133505_756_1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1898" data-original-width="1000" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwHMw5D-HxfVSPaemQMCczDuxUv5OROHQA100KmjMYK2c2MDhAkiIPTDnk0AlDAMMpLGNB3DUgsXx-umIjl8td1xiv2QEzbzK1sJ5VMAuWWlpmBAIwUuSW_dv2Hb4M7K7B1wAU/s320/Notes_200617_133505_756_1.jpg" /></a></div><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span></div><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
<img src="http://static.bloglines.com/images/sub_modern8.gif" border="0" alt="Subscribe with Bloglines" />
</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-34991191726211080432020-06-16T11:32:00.007+02:002020-06-23T22:19:58.276+02:00Anarchici<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-tzTRp-BjxUM/XuiQiV5pxNI/AAAAAAAAZCw/-gk-eMW8VbEkNz9xsBc2l71i_S1Lc942ACK4BGAsYHg/s360/P1040309.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-tzTRp-BjxUM/XuiQiV5pxNI/AAAAAAAAZCw/-gk-eMW8VbEkNz9xsBc2l71i_S1Lc942ACK4BGAsYHg/s320/P1040309.jpg" width="320" /></a></div>Bakunin scriveva di Marx nel 1871 " Come tutti i teorici , Marx è nella prassi un sognatore incorreggibile...".<div>Queste parole suonano un po' fuori contesto se uno guarda al nocciolo di quello che il pensiero anarchico rappresenta nell'immaginari o comune.</div><div>Possiamo dividere il "pensiero" anarchico in tre grandi famiglie. Il comune denominatore delle tre è, comunque, la lotta contro il principio di autorità. Inteso questo come stato, norma giuridica o fonte del diritto.</div><div>Per alcuni la radice dell'anarchismo sta nel pensiero liberale, quello che ha come riferimento l'orizzonte dei "diritti" civili, che come tali non dovrebbero subire limitazioni. Se ne discosta nel momento in cui questo normativizza tutti quei rapporti che hanno a che fare con il concetto di proprietà e di beni economici disponibili, e riconosce nello stato il soggetto delegato a stabilire le norme che regolano i rapporti dei singoli su questi temi.</div><div><br /></div><div>L'idea di "contratto", norma, legge, mediazione, istituzione regolatrice dei rapporti tra gli uomini è rifiutata in tutte le sue possibili declinazioni. </div><div><br /></div><div>Proudhon era contro l'idea di un "contratto", tra "il popolo" e lo "stato", ipotizzata da Rousseau. </div><div>Secondo lui gli uomini avevano la possibilità di mettersi d'accordo sul modo in cui intendevano rapportarsi, la sintesi è l'idea di una società in cui c'è una cessione equivalente di diritti, fatto che stabilisce da solo l'equilibrio nella comunità e il buon vivere.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-Dl1CkKqdoHA/XuiQra5puMI/AAAAAAAAZC0/VTpYUPmNlJ0OwVz39awAw5mdQH5s2TUHQCK4BGAsYHg/s360/P1040451.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-Dl1CkKqdoHA/XuiQra5puMI/AAAAAAAAZC0/VTpYUPmNlJ0OwVz39awAw5mdQH5s2TUHQCK4BGAsYHg/s320/P1040451.jpg" width="320" /></a></div></div><div>Questo modo di ragionare lo portò a definire un sistema di relazioni nelle quali, alla fine, ciò che esce dalla porta rientrava dalla finestra. </div><div>La proprietà è un furto, però nello stesso tempo è simbolo di libertà ed è riconoscimento del saper fare.</div><div> Lo stato è un concetto astratto, messo lì perché non si vuole riconosce alla collettività la capacità di autogestirsi senza che qualcuno stia lì a mediare e dire cosa è lecito fare e cosa no. </div><div>In questo non si capisce dove, per Proudhon, finisce ed inizia il confine di autonomia.</div><div>Come si manifesta questa cessione equivalente di diritti, chi la riconosce. Cosa deve cedere l'individuo della sua autonomia alla collettività. Chi decide su una questione e secondo quali regole se queste, in quanto tali, sono in contraddizione con ciò che si vuole erigere come principio base dello stare insieme : "essere autonomo e libero rispetto a tutto ciò che tende a regolare la mia vita"</div><div><br /></div><div>Kropotkin va ancora oltre. Nel suo pensiero emerge l'idea che la natura ha "regole" e principii rispetto ai quali è compito degli anarchici togliere tutto ciò che è di ostacolo al conseguimento di una vita armonica. Il diritto positivo, prodotto dagli uomini, deve essere rimosso a favore di quello naturale. In sé questo ha tutto ciò che occorre per far vivere senza conflitti le persone. Non è necessario null'altro che lo sforzo di rimuovere ciò che ostacola il raggiungimento di questo obiettivo: lo stato e le sue leggi.</div><div><div>Come farlo? Attraverso la forza delle idee. </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cspGJrzTkXM/XuiRBZ5M3gI/AAAAAAAAZDE/SxH-InMYjLgy3h3TXsDk5yKwhGWicRlRgCK4BGAsYHg/s1440/Kropotkin.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1072" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-cspGJrzTkXM/XuiRBZ5M3gI/AAAAAAAAZDE/SxH-InMYjLgy3h3TXsDk5yKwhGWicRlRgCK4BGAsYHg/s320/Kropotkin.jpg" /></a></div></div><div>C'è in questo la mancanza di un'ipotesi "sovvertitrice" dello stato fatta con un'azione di forza, questo è uno dei punti di polemica con Malatesta che, al contrario, vedeva come la natura da sé non produceva alcun risultato se mancava la volontà degli uomini a mutare il corso degli eventi. Anche se, anche per lui, l'obiettivo di una qualsiasi rivoluzione doveva essere in primo luogo l'abbattimento del potere statale e del suo apparato.</div><div><br /></div><div>Il sommo pontefice dell'individualismo anarchico è Stirner.</div><div>Il pensiero di questo filosofo è il massimo di ciò che uno può immaginare come massima espressione di quanti pensano che l'individuo, in quanto tale, non deve subire alcuna limitazione. Costui troverà in sé, nella propria coscienza, quanto è necessario a regolare la reciproca convivenza con quanti gli stanno attorno. Se poi la coscienza di questo individuo lo porta a prevalere con un gioco di rapporti di forza a lui favorevoli su gli sta attorno è questione che a Stirner non lo riguarda. </div><div>Lui si muove su un piano quasi metafisico e sì, nel suo caso, astratto rispetto a quella che è la realtà quotidiana e ciò che muove la vita delle persone. <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-r_UrI-Nc-j8/XuiRUYBLXyI/AAAAAAAAZDQ/dqs-zsleVWAk8T3Fx1ASEZRosi-k1hO9QCK4BGAsYHg/s360/%2527%2527%2527%2527%2527%2527%2527%2527%2527275.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="229" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-r_UrI-Nc-j8/XuiRUYBLXyI/AAAAAAAAZDQ/dqs-zsleVWAk8T3Fx1ASEZRosi-k1hO9QCK4BGAsYHg/s320/%2527%2527%2527%2527%2527%2527%2527%2527%2527275.jpg" width="320" /></a></div></div><div>Rimangono, in questa sintesi limitata ai più noti, i barricadieri come Malatesta e Bakunin.</div><div>Qui l'dea di rivoluzione e di azione necessaria a "rovesciare" il tavolo è l'elemento che li contraddistingue in modo netto dagli altri. Proudhon non amava la "violenza" e fu critico anche rispetto alla Comune. Kropotkin era immerso nella sua idea di diritto naturale e di armonia, su questa linea di pacifismo anarchico Tolstoy.</div><div>Per Bakunin l'elemento distruttore è propedeutico al momento in cui gli uomini, tolte di mezzo le istituzioni, si renderanno conto che bastano a sé stessi per autogovernarsi. Il caos prima dell'ordine.</div><div>Per quanto riguarda Bakunin quello che mi ha colpito, nello scorrere i documenti e le testimonianze che lo riguardano, è il marcato "antisemitismo" che lo porta scrivere un giudizio molto duro nei confronti del suo avversario politico " Ebreo egli stesso, Marx è sempre circondato, a Londra, in Francia ma soprattutto in Germania, da una moltitudine di piccoli ebrei più o meno abili, intriganti, versatili e speculatori, come sempre sono gli ebrei: agenti di banca, letterato o politici...Tutto questo mondo giudaico- una setta di sfruttatori, una razza di sanguisughe, un unico parassita vorace...</div><div>dove esiste uno stato simile (centralizzato per Bakunin) oggi non può mancare una banca centrale di stato, e dove esiste una simile banca, la nazione parassita dei giudei, che specula sul lavoro del popolo, troverà sempre da mangiare...Comunque sia, è un fatto che la maggior parte di questo mondo giudaico, soprattutto in Germania, è a disposizione di Marx (il riferimento è al mondo bancario)"</div><div>Per chiudere, e seguendo il filo logico dell'esposizione fatta da Massimo La Torre nel suo "nostra legge è la libertà", Malatesta.</div><div>Di costui quello che ritengo interessante è lo scambio di opinioni, diverse, con Saverio Merlino. Lo sviluppo del dibattito tra i due mette in evidenza le criticità del pensiero anarchico fino a quel momento. Per il secondo la necessità di utilizzare anche il momento elettorale per far progredire l'idea di società per cui battersi, il contestare l'idea che Malatesta aveva di preferire un "popolo cosciente e incazzato" sotto il tallone di una dittatura a uno "libero ma non reattivo" preda di una democrazia parlamentare.</div><div>Una sorta di pensiero paleo cristiano fatto da martiri pronti a sacrificare sé stessi nella fossa dei leoni.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-cQ3VbYb-LZM/XuiRuz5OruI/AAAAAAAAZDc/VI9_1xz2P6ktdRoJXwu4TQMsgWM9e_ktgCK4BGAsYHg/s360/P1040416.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="269" data-original-width="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-cQ3VbYb-LZM/XuiRuz5OruI/AAAAAAAAZDc/VI9_1xz2P6ktdRoJXwu4TQMsgWM9e_ktgCK4BGAsYHg/s320/P1040416.jpg" width="320" /></a></div><div><br /></div><div>Per chiudere questo è quanto Engels scrisse a proposito della polemica di lui e di Marx con Bakunin:</div><div>"in questa società (quella di bakunin), prima di tutto, non esiste nessuna autorità, perché autorità= stato=male assoluto. Come faranno costoro a far marciare una fabbrica e le ferrovie, a comandare un bastimento, senza direzione unitaria, questo, naturalmente non ce lo dicono."</div><div>Per quanto riguarda Marx la sintesi del suo pensiero fu in modo lapidario questo:</div><div>" Non capirò mai il senso di distruggere la casa in cui abito, anche male, senza un'idea di come debba essere ricostruita e con quali materiali" </div><div><br /></div><div><br /></div><div><br /></div><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-12022307202964196912020-06-08T11:18:00.000+02:002020-06-08T11:19:50.700+02:00USA, la terra delle opportunità.<div style="text-align: justify;">Non ho voglia di scrivere e allora mi limito a mettere assieme un po' di cose. Di che si parla? Ma di democrazia cazzo, e di democrazia seria. Quella yankee.</div><div style="text-align: justify;"><img border="0" data-original-height="1822" data-original-width="3748" src="https://1.bp.blogspot.com/-gOTApToAkfw/Xt4CQqodWYI/AAAAAAAAZAg/-e0IyE1lFvogsUa-uKpagFPDg-_w7Bi7gCK4BGAsYHg/s320/20181105_161140.jpg" width="320" /></div><div style="text-align: justify;">Buttare la chiave:</div><br /><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Gli Stati Uniti d'America hanno la più numerosa popolazione carceraria del mondo. Con meno del 5% della popolazione mondiale, gli USA hanno circa il 25% della popolazione carceraria mondiale.</span></div><span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><div style="text-align: justify;"><br /><a name='more'></a></div></span><br /><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Predestinati:</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Nel 1895 John Fiske scrisse su Harper's Magazine un editoriale intitolato "Manifest Destiny", nel quale affermava che gli anglosassoni avevano il diritto di esercitare la loro supremazia nell'emisfero occidentale e in Estremo Oriente, in quanto superiori dal punto di vista dell'organizzazione economica e sociale, nonché per la loro indiscussa capacità</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"> di promuovere una civilizzazione pacifica ed ordinatrice. Solo gli Stati Uniti potevano pacificare e stabilizzare le relazioni internazionali, portando beneficio al mondo e all'umanità tutta. Gli americani erano predestinati a compiere questa missione, e il primato statunitense disegnava una gerarchia fra popoli civilizzati e non: solo i popoli più forti potevano sopravvivere. Darwinismo sociale e filosofia di Herbert Spencer - non più Dio - permeavano questa visione propagandata da Fiske. </span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Ottimismo, i dati sono in netto miglioramento:</span></div><div style="text-align: justify;"><h3 class="article-page__body-title selectionShareable" style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: Raleway, sans-serif; font-size: 20px; line-height: 26px; margin: 0px 0px 10px; outline: none; padding: 0px 0px 0px 26px; position: relative; text-align: start;"><strong style="box-sizing: inherit; outline: none;">Quanti morti fanno le armi negli Usa?</strong></h3><p class="selectionShareable" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #202020; font-family: Raleway; font-size: 18px; font-stretch: normal; letter-spacing: 0.1px; line-height: 1.67; margin: 0px 0px 25px; outline: none; padding: 0px; text-align: start;">Secondo il <em style="box-sizing: inherit; outline: none;">Centers for Disease Control and Prevention</em>, che fa parte del Dipartimento della Salute statunitense, nel 2017 i morti per armi da fuoco <a href="https://wonder.cdc.gov/controller/saved/D76/D48F344" style="background-color: transparent; border-bottom: 2px solid rgb(246, 211, 40) !important; box-sizing: inherit; cursor: pointer !important; outline: none; text-decoration: inherit !important;">sono stati </a>39.773, con un trend in crescita negli ultimi vent’anni.</p><p class="selectionShareable" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #202020; font-family: Raleway; font-size: 18px; font-stretch: normal; letter-spacing: 0.1px; line-height: 1.67; margin: 0px 0px 25px; outline: none; padding: 0px; text-align: start;">Di questi, più della metà sono stati suicidi (23.854), mentre gli omicidi sono stati 14.542, le morti accidentali 486 e i morti in guerra o per intervento armato legittimo 553.</p><p class="selectionShareable" style="background-color: white; box-sizing: inherit; color: #202020; font-family: Raleway; font-size: 18px; font-stretch: normal; letter-spacing: 0.1px; line-height: 1.67; margin: 0px 0px 25px; outline: none; padding: 0px; text-align: start;">Soffermiamoci sugli omicidi: nel 2017 <a href="https://www.cdc.gov/nchs/fastats/homicide.htm" style="background-color: transparent; border-bottom: 2px solid rgb(246, 211, 40) !important; box-sizing: inherit; cursor: pointer !important; outline: none; text-decoration: inherit !important;">sono stati</a> in totale 19.510 nel Paese, dunque quelli commessi con armi da fuoco (14.542) rappresentano la grande maggioranza, i tre quarti del totale.</p></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Si sono dati da fare:</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Nel 1845 John O'Sullivan, in un editoriale comparso su Democratic Review, coniò la celebre formula del Destino Manifesto per indicare l'inevitabile processo di espansione degli Stati Uniti nei territori occidentali ancora non civilizzati. Secondo O'Sullivan, Dio stesso avrebbe assegnato l'America settentrionale al popolo statunitense per abitarlo e redimerlo, per espandere le virtù repubblicane di democrazia e libertà. Rispetto all'antica concezione puritana di missione salvifica e provvidenziale, tesa all'evangelizzazione e alla conversione dei popoli, O' Sullivan auspicava un allargamento della sfera politica ed istituzionale degli Stati Uniti, una affermazione della Costituzione e delle leggi americane.</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Il benessere:</span></span></div><br /><div style="text-align: justify;"><span style="background-color: white; color: #37404e; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">I tassi di povertà, dopo essere scesi bruscamente durante la metà del XX secolo, si sono stabilizzati dai primi anni settanta, ma sono decisamente aumentati dalla fine degli anni novanta. Ora la povertà affligge oltre il 30% della popolazione. Lo stato sociale è ormai tra i più austeri nel mondo sviluppato, ma mentre esso tutela e riduce la fascia debole tra la popolazione anziana, in proporzione poco è fatto per la fascia più giovane.</span></div><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><div style="text-align: justify;">Nonostante i forti aumenti di produttività, la bassa disoccupazione e la bassa inflazione, gli incrementi di reddito a partire dagli anni ottanta hanno avuto una crescita lenta rispetto ai precedenti decenni, oltre ad essere stato meno ampiamente condivisi, e accompagnati da una maggiore insicurezza economica.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-aY1mzlVWbzk/Xt4AOh3SEqI/AAAAAAAAZAE/4mQp6wUlNW8wKvcKyxMwYxao85EUjb8xACK4BGAsYHg/s796/SnapShot%2Busa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="628" data-original-width="796" src="https://1.bp.blogspot.com/-aY1mzlVWbzk/Xt4AOh3SEqI/AAAAAAAAZAE/4mQp6wUlNW8wKvcKyxMwYxao85EUjb8xACK4BGAsYHg/s320/SnapShot%2Busa.jpg" width="320" /></a></div><div style="text-align: justify;"><br /></div></span><br /><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Certe cose arrivano da lontano:</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Nel 1630 John Winthrop, primo governatore della Massachussets Bay Colony, pronunziò sulla nave Arbella il discorso della "città sulla collina" (a city upon hill), un modello di comunità cristiana, fondata sul patto con Dio, esempio di virtù evangelica. La città era però isolata dal resto del modo, protetta dai cattivi influssi esterni, dal male che permeava il resto del mondo: non vi era ancora la spinta per una espansione ed una redenzione delle nazioni corrotte, in primis di quell'Inghilterra che aveva nei fatti espulso i Padri Pellegrini per le loro idee e la loro fede, pura e genuina.</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Per chiudere:</span></span></div><div style="text-align: justify;"><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #37404e; display: inline; font-family: "lucida grande", tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"></span></span></div><div style="color: black; font-family: sans-serif; line-height: 19.1875px; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em; text-align: start;">Nel suo messaggio al Congresso del 1920, Wilson dichiarò:</div><blockquote style="color: black; font-family: sans-serif; line-height: 19.1875px; text-align: start;"><div style="line-height: 1.5em; margin-bottom: 0.5em; margin-top: 0.4em;">...Penso che tutti noi realizziamo che è giunto il giorno in cui la democrazia viene messa alla prova finale. Il Vecchio Mondo sta ora soffrendo un eccessivo rigetto del principio di democrazia e una sostituzione del principio di autocrazia asserito nel nome, ma senza l'autorità e la sanzione, delle moltitudini. Questo è il momento fra tutti in cui la democrazia deve dimostrare la sua purezza e il suo potere spirituale di prevalere. È sicuramente destino manifesto degli Stati Uniti di guidare il tentativo di far prevalere questo spirito.</div></blockquote><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0Stati Uniti37.09024 -95.7128918.780006163821156 -130.869141 65.400473836178847 -60.556641tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-45664958019057364932020-06-07T21:47:00.002+02:002020-06-08T10:58:11.918+02:00Guatemala<div style="text-align: center;"><span style="background-color: white; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; font-size: 15.84px;">Se mai vi capiterà di andare dalle parti di Città del Guatemala, fatevi raccontare la storia dei ragazzi che hanno seppellito sulla strada che porta ad uno dei vulcani che guardano la città.</span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="583" data-original-width="579" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqLSA9PWzWuMJfH53e0eK8fFB5x0pcsI3V-B65Jb8LgIv-hb6i7FY-oynnGNBqL5PcZIZfKR7Xx61E9IQP5RupvuPdLna2ZlVxL0cLCBohS8UkDGSEjpIAMk6EabytwApIPLgu/s320/Frida+pop.jpg" style="text-align: left;" /><span style="background-color: white;">Di come trovarono i loro corpi per caso.</span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><span style="background-color: white;">Quelli rifiutarono di continuare a lavorare per un dollaro al giorno e quegli altri li ammazzarono subito.</span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><span style="background-color: white;">Se ti capita di fermarti sulla piazza dei bus di Antigua, quel posto dietro la piazza principale, cerca una baracca dove vendono bibite fresche. Il papà di uno di quei ragazzi lavora lì se è ancora vivo. </span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><span style="background-color: white;">Non ho idea se ha finito le lacrime e se il suo viso ha nuove rughe che tracciano un reticolo fatto di pensieri non rilevati ed odio profondo tenuto dentro.</span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><span style="background-color: white;">So solo che quando mi chiese di accompagnarlo a depositare un fiore sulla tomba del figlio lo feci sentendo un dolore lancinante e sconosciuto dentro di me.</span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><span style="background-color: white;">Se magari passi da quelle parti, e ti bei al sole su una panchina con dozzine di ragazzini a schizzarti l'acqua della fontana, prova a pensare che la tua leggerezza è un macigno che quelli portano su di sé.</span></div><div style="background-color: #232532; color: #b2b2b2; font-family: "trebuchet ms", trebuchet, sans-serif; text-align: center;"><span style="background-color: white;">Certo, non è colpa tua. Ma se per caso qualcuno ti chiede di comperare una rosa da portare con te o donare alla tua donna sappi che quei ragazzi lavoravano lì. Coltivavano rose</span></div><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0Guatemala15.783471 -90.230758999999992-12.526762836178845 -125.38700899999999 44.093704836178844 -55.074508999999992tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-29657719146366169912020-06-05T10:53:00.001+02:002020-06-05T10:53:30.999+02:00Rivolta o rivoluzione. Appunti su quello che accade negli USA<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3cu-KM04ZDSG2jjRQkF8Q6dwKUWDWkqHgmjZ_Fbut9vZXVcq0_sYPtFRwWOvLDyX_TYy9Svla-yPXJj1O-9Zn6cTcZzMJ0WP9Xl-RN9KEKhA4qVqHOcrFxFiCjkgtjDgJWCcD/s1600/il+sorriso+al+tempo++della+pandemia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1440" data-original-width="1072" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3cu-KM04ZDSG2jjRQkF8Q6dwKUWDWkqHgmjZ_Fbut9vZXVcq0_sYPtFRwWOvLDyX_TYy9Svla-yPXJj1O-9Zn6cTcZzMJ0WP9Xl-RN9KEKhA4qVqHOcrFxFiCjkgtjDgJWCcD/s320/il+sorriso+al+tempo++della+pandemia.jpg" width="238" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Naturalmente i guerriglieri de casa si sono subito eccitati ad osservare quello che accade di là dalle parti dell'impero a stelle e strisce.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Senza entrare nel merito un paio di osservazioni "storiche", a esplosioni di questo tipo gli ameritonti sono abituati da una vita:esempio Harlem nel 1935. Io ho ancora memoria delle immagini in bianco e nero della rivolta di Watts con 34 morti e centinaia tra feriti e arrestati, nel 67 a Detroit con 43 morti , dopo l'assassinio di Martin Luther King, Los Angeles nel 1992, Cincinnati nel 2001 etc.etc.etc.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">La componente razziale è predominate. Eppure nonostante tutto questo di rivoluzione e cambiamenti sostanziali nisba.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Oggi sembra esserci in più un elemento di classe che ha colpito indifferentemente bianchi e neri e vedremo se darà i suoi frutti: un livello di disoccupazione e precarietà che non ha precedenti nella storia se non durante la crisi del 1929.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Nel 1849 Andreas Gottschalk scrisse una lettera nella quale diceva peste e corna del buon Carletto, tra le tante accuse c'era quella di essere un pavido e scriveva " Non sappiamo cosa verrà fuori dalla nostra rivoluzione. ...Noi, il partito rivoluzionario del proletariato, che non conosce compromessi, non abbiamo paura-meno che mai di un ritorno alla barbarie medievale. Lei, invece, ha paura. Ed è naturale. Lei non prende sul serio l'emancipazione degli oppressi."</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Chi scriveva era un medico. Quelle opinioni barricadiere erano successive all'esperienza del 1848, non sortirono alcun effetto sull'emancipazione dei più deboli, e cosa peggiore non tenevano conto di quanto era accaduto, della restaurazione, della disparità di forze e dei risultati raggiunti.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Nel suo manuale di guerriglia urbana uno che ci provò in Brasile( a cambiare il corso degli eventi) scrisse, in sette punti, quelli che, a suo parere, erano i peccati di chi si prestava a pratiche di guerriglia.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Sintesi:</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il primo peccato è l’inesperienza.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il secondo peccato del guerrigliero urbano è il vantarsi delle azioni fatte e raccontarle ai quattro venti.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il terzo peccato è la vanità.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il quarto peccato del guerrigliero urbano è sopravvalutare la propria forza</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il quinto peccato è un’azione sconsiderata. Il guerrigliero può commettere questo peccato</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">quando perde la pazienza, ha un attacco di nervi, non aspetta gli altri e si getta impetuosamente nell’azione, soffrendo una sconfitta incalcolabile.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il sesto peccato è attaccare il nemico quando è molto arrabbiato.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Il settimo peccato è fallire la pianificazione delle cose ed agire spontaneamente.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Me lo vedo oggi con tutta 'sta mania di fare i rivoluzionari scrivendo cose roboanti su facebook e a botte di selfie.</span><br style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;" /><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Io penso che ci sia una bella differenza tra rivolta e rivoluzione. Non penso che la prima sia più efficace. Anzi, credo il contrario. Il problema è che non abbiamo voglia di arrenderci all'idea che un percorso "rivoluzionario" necessita di lavoro duro, obiettivi praticabili e un'idea di società condivisa. Sennò non rimane come residuo che qualche televisore saccheggiato in un Wallmart per guardarsi una serie di Amazon prime. Fino alla prossima rivolta e al prossimo modello TV.</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><br /></span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-27279778926256963952018-05-01T11:04:00.001+02:002018-05-01T11:08:08.825+02:00AUTONOMIA E LOTTE COMUNITARIE: LA STORIA DI GUADALUPE CAMPANUR<style type="text/css">
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<br /></div>
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<br /></div>
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All'inizio dell'anno Guadalupe Campanur
è stata assassinata nei pressi del municipio di Cheràn, in Messico.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Guadalupe era conosciuta nella sua
comunità per essere stata tra le fondatrici delle ronde comunitarie
che, tra le altre cose, avevano l'obiettivo di preservare l'ambiente
dai continui disboscamenti portati avanti da quella che è stata
denominata “mafia dei boschi”.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-3HG6j8vEI9M/WugtRCb_zdI/AAAAAAAAXLg/IxJJivwVRMoR14oSJSUx0XWdpuSmLuVqwCLcBGAs/s1600/la-fg-g-mexico-cheran-web-20170709.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="730" data-original-width="1300" height="179" src="https://1.bp.blogspot.com/-3HG6j8vEI9M/WugtRCb_zdI/AAAAAAAAXLg/IxJJivwVRMoR14oSJSUx0XWdpuSmLuVqwCLcBGAs/s320/la-fg-g-mexico-cheran-web-20170709.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/fK5OP_VOSvQ/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/fK5OP_VOSvQ?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;">“ <span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">«
La comunità indigena di Cherán, simbolo della </span></span><i><span style="font-weight: normal;">difensa
</span></i><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">comunale
dell’ambiente in Messico, ha perso una delle sue migliori
militanti. </span></span></span></span></span>
</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Guadalupe
Campanur, di 32 anni, è stata assassinata e il suo corpo è stato
trovato abbandonato in un posto lo scorso 17 gennaio. </span></span></span>
</div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Guadalupe
Campanur faceva parte del movimento comunitario del Cherán, nello
Stato di Michoacán, che dal 2011 si scontra con le mafie organizzate
che tagliano illegalmente i boschi delimitati dentro il municipio».”
(fonte: Consejo de Jóvenes de Cherán)</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Secondo
“un rapporto dell’Instituto de Investigaciones Agropecuarias y
Forestales (Iiaf) dell’Universidad Michoacana de San Nicolás de
Hidalgo” nel territorio circostante l'opera di disboscamento aveva
prodotto l'abbattimento di 9.069 ettari di boschi – “il 71% del
territorio forestale esistente nel 2006”.</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">La
storia di Guadalupe si lega alle lotte autonome che varie comunità
portano avanti da una decina di anni nello stato del Michoacan e,
prima di questo, in quello del Chiapas e di Oaxaca.</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Il
comune denominatore di queste esperienze è la ricerca di nuove forme
di governo autonomo che salvaguardino gli interessi degli abitanti,
rispetto a quelli di un modello di sviluppo concentrato sugli
interessi economici di pochi .</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Questo
tragico avvenimento è l'epilogo di un'esperienza di lotta che
ricorda fatti e situazioni analoghe che nel corso del tempo hanno
posto al centro del dibattito la gestione delle risorse naturali.</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">In
quella zona del Messico gli interessi della mafia dei boschi si
sommano a quelli dei narcotrafficanti che ha necessità di nuovi
luoghi in cui poter organizzare le proprie coltivazioni e produrre
droga da rivendere sui remunerativi mercati del nord america.</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">In
questo modo coincidono le attività di disboscamento con quelle di
trasformazione delle aree boschive trasformati in campi per la
coltivazione di papaveri.</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">Afferma
Miguel Guadalupe, un attivista politico della zona: " ora e'
l'oppio il nuovo business, e i guadagni possono essere di 1.300
dollari per 2,2 libbre di oppio grezzo, centinaia in piu' di quanto
e' possibile guadagnare ad esempio con la marijuana"</span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Un
reportage di </span></span></span></span></span><strong><a href="http://desinformemonos.org.mx/"><span style="color: black;"><span style="text-decoration: none;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Desinformemonos</span></span></span></span></span></span></span></a></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">
del 2016 racconta il coraggio delle donne di Cheran e la loro lotta
sia contro la “mafia dei boschi” che contro il narcotraffico:</span></span></span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;">“ </span><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">La
mattina del</span></span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">15
aprile del 2011</span></span></span></span></span></span></strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: #ffffff;"> </span></span></span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">una
decina di donne del</span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">
</span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">municipio
p’urhépecha di Cherán, nello stato messicano di Michoacán</span></span></span></span></span></span></strong><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">,
bloccò uno delle centinaia di camioncini che ogni giorno
attraversavano il villaggio per trasportare legna rubata dai boschi
della comunità. In questi camion viaggiavano sempre uomini armati
fino ai denti. Dal 2008 i criminali non solo avevano saccheggiato i
boschi vicini, Tres esquinas, Pakárakua, San Miguel, Cerritos los
Cuates, Carichero, Cerrito de León, Patanciro e El Cerecito, ma
avevano anche assassinato, umiliato, minacciato chiunque cercasse di
protestare per questo.</span></span></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">“</span></span></span></span></span></div>
<div style="font-style: normal; font-weight: normal; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;">“ <span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Rosa,
una cheranense di 34 anni, racconta con gli occhi e le guance sul
punto di esplodere: “Ogni volta che passavano dicevano: la legna
finirà, ma continueremo con le donne anziane di Cherán”.</span></span></span></span></span><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Rosa
faceva parte del gruppo di donne che fermò il camioncino all’angolo
tra le vie Allende e 18 de marzo”</span></span></span></span></span></span></strong></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Dice
Rosa:“Abbiamo solo fermato le auto.Avevamo paura. Ma avevamo
insieme anche coraggio perché non potevamo fare altro che mettercela
tutta. Gli uomini cercavano di sollevare l’auto, sì così,
sollevata in alto… Si sollevava come fosse in piedi sulle ruote. E
noi lì a fermarli. Ci voleva tanto coraggio ma avevamo un po’ di
paura nel cuore. Uno decide di ribellarsi perché non gli interessa
più il coraggio, e così agisce”</span></span></span></span></span></span></strong></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Lo
sviluppo di quella azione è imprevisto, </span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: #ffffff;">il
15 aprile la maggior parte dei 18 mila abitanti del villaggio si
riunì attorno ai falò, nei quartieri, fuori dalle case</span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">.
La condivisione collettiva delle proprie ansie e delle proprie paure
li portò a considerare che da quella strada era difficile tornare
indietro. </span></span></span></span></span></span></strong>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Se
era difficile tornare indietro allora valeva la pena spingersi oltre,
oltre la forma di governo imposta, guardare l'autorità con occhi
nuovi e ripensare il modo in cui gestire le proprie cose ed il
proprio territorio.</span></span></span></span></span></span></strong></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: black;"><span style="background: transparent;">“
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Nelle
prime settimane del movimento mandarono via i taglialegna illegali,
la polizia collusa con il crimine, il presidente municipale e tutti i
partiti politici</span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">.
L’intero villaggio si organizzò in una forma di democrazia
innovatrice che da allora si concentra nella partecipazione diretta a
circa 150 falò collocati in tutti gli angoli della comunità. La
Suprema Corte de Justicia de la Nación ha approvato un contenzioso
costituzionale che permette a Cherán di reggersi secondo i propri
usi e costumi. Hanno eletto, con votazione pubblica, un consiglio
maggiore formato da 12 personalità chiamate Keri (grandi). Sono
stati tutti prima proposti nei rispettivi falò, poi eletti nelle
assemblee di quartiere e designati dall’assemblea generale. La
maggior grandezza di questi Keri è che non sono autorità. Come
spiegano con orgoglio gli abitanti di Cherán: all’interno della
comunità “i Keri sono solo rappresentanti;</span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: black;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">’unica
autorità è l’assemblea”.</span></span></span></span></span></span></strong><strong><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Ciò
significa in pratica che i Keri possono solo eseguire le decisioni
che vengono prese nei falò e nelle assemblee e possono essere
rimossi dal loro incarico in qualunque momento, se lo decide
l’assemblea.”</span></span></span></span></span></span></strong></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: black;"><span style="background: transparent;">“
<span style="font-family: "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;">Come
risultato di questa nuova politica, Cherán non ha partecipato alle
elezioni federali del 2012 e 2015. Il villaggio non si è riempito di
propaganda elettorale, né di accordi sporchi, corruzione e promesse
con cui tutti i partiti di questo paese operano.Nel maggio 2015
Cherán ha eletto secondo i propri usi e costumi il suo secondo
Consiglio Maggiore.”</span></span></span></span></span></span></strong></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Per
tutto questo, per questa sfida all'impossibile, per questo assalto al
cielo è morta Guadalupe. </span></span></span></span></span></span></strong>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<strong><span style="color: #444444;"><span style="font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;"><span style="font-weight: normal;"><span style="background: transparent;">Il
15 Aprile del 2018 saranno passati 7 anni dall'inizio di quella
avventura, anni che si sommano a quelli trascorsi dal 1° gennaio
1994 giorno della sollevazione zapatista in Chiapas, alla
sollevazione di Oaxaca nel 2006 e a tutto quel fiume di lotte
comunitarie che attraversano il Messico. Lotte e laboratori che
indicano che un nuovo mondo è possibile.</span></span></span></span></span></span></strong></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<br /><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;">Ho l'impressione che tante persone abbiano vissuto, fino al 4 Marzo, nella repubblica di cip e ciop.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><div style="text-align: justify;">
D'un tratto si svegliano e scoprono che l'italia è piena di razzisti, fascisti e gente che si fa fatica a frequentare nel tempo libero (cosa non vera dato che una buona parte di voi il fascistello amico di casa non se lo fa mancare).</div>
</span><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><div style="text-align: justify;">
Nel 1994 la coalizione di centro destra raccolse alla camera quasi 17 milioni di voti (43% dei votanti). Di questi 3 milioni e 200 mila erano del<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">la lega, 5 milioni dei fascisti di Alleanza Nazionale (gente che andava ancora in giro con la celtica e che aveva nel simbolo la fiamma del MSI), 8 milioni del berlusca ed il resto di quei galantuomini dei radicali (compresa la Bonino che all'epoca stava là e che non disdegnava discorsi patriottici ed identitari pur di accalappiarsi una cadrega).</span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "Helvetica Neue", Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 14px;"><div style="text-align: justify;">
L'armata del sol dell'avvenire si fermò a circa 13 milioni e 300 mila, il resto al fu Mariotto Segni ( 6 milioni).</div>
<div style="text-align: justify;">
Votò l'86% degli elettori ,su una popolazione di aventi diritto di 45 milioni. Mancarono all'appello 7 milioni di voti (astenuti).</div>
<div style="text-align: justify;">
E' passato 1/4 di secolo, tante cose sono successe sotto questo cielo e di botto scopriamo che ci stanno ancora quei razzisti e fascisti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa volta, su circa 46 milioni e 600 mila elettori, all'appello mancano quasi 14 milioni di voti (27% astenuti).</div>
<div style="text-align: justify;">
In compenso i fascio leghisti sommano 7 milioni e 500 mila (lega + fratelli d'italia), il berlusca 4 milioni e 500 mila e le frattaglie loro 400 mila. Totale fanno 12 milioni .</div>
<div style="text-align: justify;">
Io, fossi in voi, sommessamente ringrazierei quell'enorme popolo (tipo quelli come me) che ha scelto di non mischiarsi con questa gente, con i lordo liberisti del PD e con quelli che pensavano di stare nel pianeta dove cip e ciop zampettano spensierati (residuati di sinistra italiana), o di poter organizzare un enorme centro sociale in neanche tre mesi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ora, mentre voi vi fate le seghe mentali su quale linea il comitato centrale dovrà deliberare, per cogliere il futuro, noi ci dedicheremo ad una nuova forma di militanza: quella di tutti i giorni, e con pazienza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-x1ywuk-Kb5U/Wq-HILYk4SI/AAAAAAAARPs/RnR8e3D3eWAK78oktog7rMeFvIovGt_sQCKgBGAs/s1600/imgres.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="182" data-original-width="182" src="https://4.bp.blogspot.com/-x1ywuk-Kb5U/Wq-HILYk4SI/AAAAAAAARPs/RnR8e3D3eWAK78oktog7rMeFvIovGt_sQCKgBGAs/s1600/imgres.jpeg" /></a></div>
</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-60548189267219080522016-06-22T08:39:00.000+02:002016-06-22T08:40:36.306+02:00Oaxaca<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
La sera del 31 dicembre del 1993 mi
trovavo a San Cristobal, nel Chiapas, in Messico. Andai a dormire con
nelle orecchie il rumore dei mortaretti e dei fuochi d'artificio, fui
svegliato con il rumore dei passi di gente che correva nelle strade,
verso un unico punto: la piazza del paese.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Il primo gennaio del 1994 il NAFTA,
l'accordo di libero scambio tra Messico-Canada e Stati Uniti, era
entrato in vigore, il primo gennaio del 1994 migliaia di indigeni,
armi in pugno, appartenenti alle etnie Tzotzil,Tzeltal, Chol,
Tojolabal, Zoque e Mam occuparono cinque tra i comuni più importanti
del Chiapas: San Cristobal, Altamirano, Las Margaritas, Ococingo,
Oxchuc, Huixtan e Chanal.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
I combattimenti durarono dodici giorni,
prima di arrivare ad una tregua concordata tra L'EZLN e il governo
messicano.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Di quel periodo ho ancora ricordi
vividi, le barricate per le strade, i gruppi di combattenti a
presidiare angoli e vie, il saccheggio della farmacia e le medicine
accatastate nella piazza a disposizione del popolo, il discorso di
Marcos, la sera del 1° Gennaio, da uno dei balconi del municipio
occupato. La dichiarazione di guerra, letta in un silenzio
incredibile, seguita da decine di pugni che stringevano armi volte al
cielo, slogan di resistenza e applausi dei tanti che osservavano e
ascoltavano in piazza.</div>
<a name='more'></a><br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Il Chiapas è uno degli stati più
ricchi di risorse del Messico e, tragicamente, uno dei più poveri.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">E' situato in una zona che confina con
il Guatemala da una parte, con lo stato di Oaxaca verso il Pacifico e
lo Yucatan verso l'Atlantico.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Questa sua posizione significa
essenzialmente due cose:</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">1- è una zona di transito per le rotte
turistiche che si spostano dal Pacifico alla costa dello Yucatan, con
in più la ricchezza di una straordinaria natura che ne fanno uno dei
posti più belli del Messico. Questo lo rende una preda ambita dai
maggiori tour operator internazionali che, con la scusa del turismo
ecocompatibile, spingono per creare strutture e infrastrutture in
grado di accogliere le persone attirate da quei luoghi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">2- tra gli anni 80 e inizio anni 90 è
stato uno dei posti che ha offerto ospitalità ai tanti profughi
vittime della guerra civile che si combatteva nella zona del
triangolo Ixil e nel Peten in Guatemala.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo ha significato l'apertura di
rotte di transito transfrontaliere attraverso le quali sono passate
persone e armi.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando si esce da San Cristobal, in
direzione di Palenque ,si attraversa una zona in cui ci sono una
serie di grotte sotterranee. Nel 1993, in silenzio, quelle grotte
furono riempite di armi e persone che, all'alba del 1° Gennaio 1994,
si mossero e occuparono il posto in cui mi trovavo.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Oggi, finito il conflitto in Guatemala,
i posti di confine sono punto di passaggio di quanti, a partire da
Honduras e Salvador, attraversano il Chiapas per dirigersi a Nord
verso gli Stati Uniti.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Quel giorno quello che mi colpì era
l'immagine di una comunità coesa, scesa dai propri villaggi e
montagne per rivendicare quanto gli era stato negato: diritto alla
salute, in una zona in cui i tassi di mortalità infantile sono tra i
più tragici della America latina, diritto all'autonomia e alla
disponibilità a favore delle popolazioni locali delle risorse
naturali di quel territorio, diritto all'istruzione e lotta
all'emarginazione.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">In un libro intervista stampato nel
1995 in poche parole Marcos descrisse bene la situazione umanitaria
in quelle zone:</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">“ Ogni anno tra la popolazione
indigena del Chiapas muoiono 15.000 persone. Una cifra che da sola,
ogni anno, eguaglia quella delle vittime della guerra in Salvador,
contando i caduti in una sola parte, e con la vergognosa aggravante
che la maggioranza muore di diarrea e infezioni intestinali.”</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">E sugli effetti del trattato
sull'economia delle varie comunità disse: “Come potremmo competere
con il contadino nordamericano o canadese se non possiamo competere
neppure con il coyote che ci distrugge il raccolto di caffè? Ci
distruggeranno dunque e senza rincorrere alle pallottole. Entrando
nel nuovo ordine mondiale, il paese deve tenere conto dei suoi
abitanti più poveri, non può abbandonarli a una condanna a morte”</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La sollevazione zapatista del '94 è
stata il prologo di una serie di avvenimenti che hanno tutti un unico
denominatore: quello della ricerca di autonomia da parte di
popolazioni che combattono contro l'invadenza dei partiti politici,
senza alcuna distinzione, la corruzione e la violenza del
narcotraffico.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">In più articoli racconterò alcuni
di questi fatti. La rivolta di Oaxaca nel 2006, quella di Cheran nel
2011, l'opposizione della comunità di Mitziton alla costruzione di
una strada, lo sviluppo delle lotte per la liberazione dei
prigionieri politici e altre storie di resistenza che sporadicamente
hanno trovato spazio sui media internazionali.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Prima di narrare queste vicende è
utile avere una idea di cosa significa il Messico in termini di
sviluppo economico e disuguaglianze.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">1- la quota di popolazione in stato di
povertà è oggi pari al 41%, rispetto al 30% del 2000. (fonte Banca
Mondiale)</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">2- il Messico rimane «un Paese con
un’enorme diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza»,
dove solo il 14,6% della popolazione ha «un reddito che copra l’80%
delle sue necessità», cioè rientra nel profilo del ceto medio
stabilita dagli standard di Nazioni Unite e FMI. (fonte: Centro di
Analisi Multidisciplinare (CAM) dell’Università Nazionale Autonoma
del Messico )</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">3- La distribuzione della popolazione
indigena (circa 10 milioni di persone) è significativa,
concentrandosi nelle regioni più povere e conflittuali del Paese
(Chiapas, Oaxaca, Michoacan e Yucatan)</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">4- In un suo saggio del 2008 Navarrete
Linares scrisse «sebbene la Rivoluzione abbia cambiato le leggi
agrarie e restituito lentamente molte terre comunitarie, la
maggioranza delle comunità indigene non recuperarono la propria
autosufficienza e gli indigeni si videro obbligati a continuare a
lavorare in fondi, proprietà terriere e, sempre di più, nelle
città, per salari molto bassi», ma anche perché «infine, le
riforme economiche che si sono imposte nel nostro Paese negli ultimi
20 anni hanno colpito gli indigeni ancor più che il resto della
popolazione, riducendo i loro salari ed il loro benessere, benché
già fossero il settore più vulnerabile».
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Partiamo adesso da ciò che accadde a
Oaxaca.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>La storia della rivolta
di Oaxaca </b>
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Oaxaca
dista circa sei ore di viaggio da Città del Messico (il di-effe come
lo chiamano i messicani), con otto ore di pullman da lì si arriva a
Puerto Escondido, ce ne vogliono più di dodici per arrivare a Tuxtla
Gutierrez e da lì arrivare a san Cristobal de las Casas.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La
città è capitale dell'omonimo stato e si trova su un altopiano a
circa 1.500 m. di altitudine, conta su una popolazione di 300.000
abitanti ed è stata fondata nel 1532 da alcuni coloni al seguito di
Cortés.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">L'architettura
coloniale ricorda quel periodo e la toponomastica della città è
caratterizzata da una serie di strade che conducono verso la piazza
principale (lo zocalo), che è anche il luogo di aggregazione e di
vita di chi vi abita.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">L'ultima
volta che ho visitato Oaxaca è stato lo scorso anno, ad Aprile. In
quella piazza si passeggia tra bancarelle di venditori ambulanti, di
fianco a queste permangono le tende montate da quelli che vengono
definiti “los maestros” e che testimoniano il perdurare di una
lotta che va avanti tra alterne vicende dal 2006.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Su ogni
bancarella un manifesto di solidarietà alla lotta dei “maestri”.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando
mi sono avvicinato per chiedere come facevano a resistere da così
tanto tempo mi hanno risposto che “quella era la lotta di un
popolo, chi è dentro queste tende sono figli, mogli e compagni di
chi porta avanti rivendicazioni che non sono solo salariali, e che
riguardano un'intera comunità”</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Questo
è il seme che rimane inestirpabile dell'esperienza della rivolta che
iniziò a Maggio del 2006.</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">In quel
periodo il governatore dello stato respinse con sufficienza ed
arroganza le richieste che arrivavano dal corpo insegnanti dello
stato, circa 70.000 lavoratori:</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">1-
aumenti salariali, </span></span>
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">2-diritto
a mense gratuite, a libri e uniformi scolastiche per tutti gli
studenti.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La
reazione fu l'occupazione dello zocalo che divenne il fulcro delle
manifestazioni che si andarono sviluppando. Il 14 giugno la polizia
sgomberò la piazza, gli scontri furono violentissimi e il bilancio
segnò più di 140 feriti e nove arresti tra i manifestanti.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;"><span style="color: black;">Un
mese dopo lo zocalo fu occupato di nuovo, il salto di qualità dei
manifestanti fu di riuscire ad intercettare una rabbia che andava al
di là delle semplici rivendicazioni sindacali, e che saldò vari
movimenti in un unico fronte di lotta che sommava un rancore profondo</span><span style="color: #333333;">
nei confronti del ceto governante. Si manifestò una rabbia
saldamente radicata nelle comunità locali dello Stato, in tutti i
villaggi delle Valli Centrali, dove resistevano le antiche culture
preispaniche insieme alla rivendicazione all'autogoverno e alla
libertà culturale. In quel periodo almeno trenta paesi indigeni,
sull'onda della sollevazione contro il governatore Ruiz, rimossero i
sindaci locali del Pri sostituendoli con assemblee popolar</span><span style="color: black;">i.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">L'espressione
politica di questo fronte auto organizzato fu la APPO ( </span></span><em><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-style: normal;">Asamblea
Popular</span></span></span></span></em><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;"> de
los Pueblos de Oaxaca </span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">),
che fu la sintesi di 365 diversi movimenti sociali di lotta.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">La
sfiducia nei confronti del potere politico colpì anche i vertici
sindacali. Il Messico è la patria del charrismo, termine col quale
si intende la pratica della corruzione sindacale, della costituzione
di organizzazioni fantoccio, e dei dirigenti comprati dal governo. </span></span>
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">All'epoca
su una parete nella sede della Sección 22, la cellula sindacale da
cui si sviluppò il tutto, fu appeso un foglio di carta con i nomi di
una lista di traditori, sindacalisti o ex dirigenti accusati di aver
preso soldi e di essersi venduti. Il movimento oaxaqueño si
caratterizzò per il rifiuto nei confronti delle gerarchie, per
questo si autodefinì "senza leader e di base".</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">I
giornali che trattarono la vicenda accesero i riflettori su questa
organizzazione, così ne scrisse La Stampa:</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">“<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">Centinaia
di organizzazioni politiche e sindacali si ritrovano sotto le
bandiere dell'Assemblea Popolare dei Popoli di Oaxaca. Tatiana Pérez,
una studentessa che la scorsa settimana ha preso parte al Congresso
costituente della APPO, ne racconta i colori: «Ogni popolo indigeno,
ogni organizzazione ha portato i propri vessilli, bandiere,
striscioni. Centinaia di entità hanno espresso 1.632 delegati, dei
quali oltre mille hanno parlato». Per il momento sono d'accordo su
quello che non vogliono più. «Il governo centrale -prosegue
Álvarez- ha commesso un grave errore a non trattare quando ancora
era possibile. Adesso si ritrova con un movimento monolitico nella
diversità, che configura una vera e propria unità nazionale
messicana contro il neoliberismo».”</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Le
anime che si confrontarono nel movimento furono molteplici, una parte
spingeva per un'organizzazione che prendesse in considerazione anche
la necessità di rispondere militarmente alla repressione messa in
atto.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Un'altra
accentuò la necessità di tenere fede ad un obiettivo, che era
quello della costruzione di un movimento in grado di sapersi muovere
senza leader riconosciuti e inamovibili.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel
mezzo si lavorò per riscrivere la costituzione e darsi nuove regole
di convivenza civile. Si sperimentarono nuove forme di lavoro
collettivo, e si provò a formulare l'idea di una società che fosse
altro rispetto al modello neo-liberista.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">In
quel periodo la rivolta fu spontanea, barricate vennero erette
ovunque, si organizzarono radio che dirigevano i partecipanti agli
scontri, si affinarono tecniche di resistenza per impedire la
circolazione ai blindati tra le vie della città. La pratica della
democrazia partecipata impose la necessità di estenuanti assemblee
alle quali furono sottoposte le decisioni che indirizzarono
politicamente il movimento.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Nell'ambito
di questi confronti la parte maggioritaria optò per una resistenza
pacifica, durante la quale il contributo di sangue fu drammatico.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La
reazione del governo messicano fu spietata, la città fu isolata dal
resto del mondo. L'aeroporto fu occupato dalle forze armate e un
ponte aereo rinforzò con oltre 4.000 effettivi la polizia già
presente sul territorio.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Times New Roman, serif;">Il
risultato della repressione, che si sviluppò nell'arco di sei mesi
di scontri, durante i quali la città fu gestita da una sorta di
comune alla francese, lasciò sul terreno 26 morti e più di 300
feriti. Cinquecento persone furono arrestate e decine scomparvero nel
nulla. </span></span>
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Ma
quello che segnò il punto di svolta fu l'accettazione da parte del
governo di una serie di rivendicazioni di tipo sindacale che
frammentarono il fronte di lotta.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Insieme
a questo fatto la pratica corruttiva permise di delegittimare alcuni
tra i portavoce del movimento.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">La
ricchezza di quel movimento è data dalla presenza, ancora oggi, di
un radicato fronte di opposizione. Dalla nascita di una coscienza
collettiva che mise assieme segmenti di società con obiettivi
diversi. Il sapere che nelle condizioni materiali di vita delle
classi subalterne c'è il punto nodale su cui lavorare per fare in
modo che una qualsiasi forma di opposizione, e resistenza, trovi le
modalità per unirle. Rimanderò alla conclusione di questa serie di
articoli quelli che, a mio modo di vedere, sono stati i punti critici
che hanno permesso al governo di reprimere il movimento di Oaxaca.</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Voglio
terminare questo racconto di quella esperienza di lotta con
un'immagine che è quella di un ragazzino di nove anni con un
fazzoletto intorno al collo e una pietra nelle mani. C'è un
giornalista che affannato gli chiede “perché sei qui?”.</span></span></div>
<span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Helvetica Neue, Arial, Helvetica, sans-serif;">Lui
risponde “siamo qui per chiedere giustizia a nome di tutto il
popolo e per il popolo”</span></span></div>
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-37008694989585237372016-03-01T11:03:00.001+01:002016-03-01T11:03:08.196+01:00L'oscar a Di caprio<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Mo, capisco che parlare male di Di Caprio e del suo oscar non è roba popolare tra le femmine.</span><br />
<a name='more'></a> Però rendetevi conto che hanno premiato uno che, nel film, viene fatto a pezzi da un orso che, cadendogli sopra, lo seppellisce sotto quintali di peso,uno a cui l'orso dilania un polpaccio e che caricato su una barella si fa un sentiero di montagna battendo la cocozza sopra massi appuntiti, non contento assiste all'omicidio del figlio digrignando i denti, viene seppellito in un posto<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"> dove la temperatura è meno 4 alle due del pomeriggio, si diseppellisce (sempre digrignado i denti), ruba un cavallo con cui precipita in un canyon finendo sopra un pino,non si fa un graffio, squarta il cavallo, si spoglia nudo e passa la notte dentro la carcassa. Nel mezzo finisce in un fiume appesantito da una pelliccia di 30 kg e sogna la moglie.<br />Fate voi, a me pare 'na strunzata.</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-73784418267182502382016-02-29T09:20:00.003+01:002016-02-29T09:20:14.486+01:00La maternità di Vendola<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">"Nichi Vendola e il compagno Ed diventano papà: negli Stati Uniti è nato Tobia Antonio"</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Questi sono preoccupati per il tritacarne mediatico di cui potrebbe essere vittima il loro pargolo. E non mancano di rilasciare interviste tanto per rimanere nell'anonimato di una faccenda privata.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Che paio di ipocriti indecenti.</span><br />
<a name='more'></a><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Povera gente che per questo ha scelto di rimanere negli USA, quel posto baciato dalla democrazia dove basta fare un contrattino per avere un figlio. Sarebbe digni</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">toso che pubblicassero le clausole ed i costi del contratto, così...tanto per sapere se ci sono clausole vessatorie nei confronti della mamma, del tipo : non rompere i coglioni, questo è figlio nostro.<br />Oppure, se viene male te lo tieni.<br />Insomma una roba da ricchi.<br />Il sub diceva: ricorda ci stanno i gay che stanno sopra e quelli che stanno in basso, e in generale nella società ci sta chi sta in basso e chi in alto nella scala sociale. Anche a "sinistra". Noi stiamo sempre e comunque con quelli che stanno in basso.<br />Dice che il padre biologico è ED ( e già qui ci sarebbe da dire sul bigottismo di uno che non fa all'amore con una donna per rimanere intonso e fedele al suo lui, preferisce una siringa). C'è una minima speranza che non sia scemo come l'altro Tobia Antonio.<br />Lo so, sono un troglodita. Ma non mi frega un cazzo.</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-56097058953281102722016-02-27T15:06:00.004+01:002016-02-27T15:06:49.157+01:00Petaloso <span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Dal Corriere della sera:</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">«Care maestre e cari bambini, scriveteci le vostre parole petalose»</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Ecco, questo lo chiamo accanimento terapeutico.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Riescono a farmi odiare 'sti quattro gagni tutto zucchero e miele, futuri cervelli in fuga.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Scappassero mo farei festa.</span><br />
<a name='more'></a><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br />Il mondo si rovescia, i bambini devono entrare nel circo degli adulti mostrandosi già scemi. Con le mammine plaudenti per la cagate che partoriscono e pronte a fargli l'ennesimo selfie.<br />Quando andavo alle elementari ricordo che avevamo il giornalino di classe, siccome ero bravo a disegnare la maestra mi elesse disegnatore ufficiale.<br />Dovevo commentare con un disegno tutte le stronzate che passava il convento ( che tra l'altro era vero perché la mia maestra era una suora, e questo spiega un po' di cose).<br />All'inizio fu divertente, poi una rottura di palle inimmaginabile.<br />Ero entrato già ad otto anni nel mondo della produzione.<br />Iniziava la primavera? E daje con il disegnino della farfalla sul fiore.<br />Natale? La stella cometa e i re Magi<br />L'estate? L'ombrellone.<br />Due coglioni che non vi dico. Anche perché dopo un po' i miei compagni di classe iniziarono ad odiarmi, dopo il disegnino loro dovevano scrivere i pensierini.<br />Per questo mi soprannominarono giraffa. Da lì le prime risse.<br />Dopo un po' capirono e mi lasciarono stare. Ed io tornai a giocare nel cortile con tutti gli altri, finalmente senza fare a botte.<br />Quindi: maestre, NON CAGATE IL CAZZO A QUEGLI INNOCENTI.</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-68893931446222427442016-02-16T13:47:00.000+01:002016-02-16T13:47:09.822+01:00Della ricercatrice D'Alessandro non mi frega una cippa<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Posso dire che della ricerca della tizia che vive in Olanda non me ne frega un cazzo?</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">No? e io lo dico.</span><br />
<a name='more'></a><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">questa fa una ricerca sui dialetti e sui cambiamenti lessicali (se non ho capito male) di chi emigra che gli viene finanziata con due milioni di euro.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Beh, direi che non avrò gli incubi la notte se non riuscirò a trovare dove cazzo la pubblicano una roba così importante per le mie sorti.</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">E rompe i coglioni sputando fiele perché per 'sta roba non si può prendere il cappucci</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">no sotto casa e la mamma non le rimbocca più la coperte, e sta in Olanda. Mica nella Guyana francese.<br />Sì, sono grezzo ed ignorante. E trovo questi fighetti inamidati insopportabili.Meno ignorante, però, di quelli che ci stanno sfracellando i coglioni co' 'sta cazzo di meglio gioventù che emigra, i famosi cervelli in fuga.<br />Oh, mai che parlino dei milioni di muratori,badanti,elettricisti,pizzaioli,contadini e popolaccio vario che la selezione di censo la subisce e basta, senza avere manco la soddisfazione di un cazzo di articolo su un giornale.<br />Io la mejo gioventù la ricordo in modo diverso e su temi di altro tipo. E sulle piazze ci lasciava la pelle.Questi sono una banda di individualisti elitari che cerca solo un posto a tavola al vertice della piramide serviti dai soliti camerieri. Insopportabili.<br />p.s.<br />se proprio devo preoccuparmi ed esprimere solidarietà a qualcuno lo faccio per il medico che a Padova mi segue, ha 33 anni e vive con contratti a tempo determinato. Di quello misuro l'utilità sociale. Ma di questa che scassa la minchia?</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-79020968814359764232015-11-17T11:16:00.001+01:002015-11-17T11:16:12.746+01:00Bombardare l'ISIS<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Facciamo che siete un superterrorista cazzuto, con la vostra barbetta, il ditino alzato, il mitra, bandoliere piene di proiettili che zapata vi fa una sega.<a name='more'></a> <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-z3iB2YBNhz4/Vkr-YOjk11I/AAAAAAAAO4s/zVXyGPybNAY/s1600/29F0991800000578-3134534-Cubs_ISIS_released_a_harrowing_propaganda_video_in_March_which_f-a-67_1435674008621.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="http://1.bp.blogspot.com/-z3iB2YBNhz4/Vkr-YOjk11I/AAAAAAAAO4s/zVXyGPybNAY/s320/29F0991800000578-3134534-Cubs_ISIS_released_a_harrowing_propaganda_video_in_March_which_f-a-67_1435674008621.jpg" width="320" /></a></div>
E facciamo che avete organizzato una stragetta a parigi, incenerito un po' di gente e che per fare questo avete avuto bisogno di logistica, gente che vi fornisce armi pesanti (mica le fionde), proiettili in quantità da guerra (che non si accattano al mercato delle pulci), addestrato un po' di gente, convinto qualcuno di questi che per chiavare bisogna aprire il paradiso di Allah mettendosi una cintura di esplosivo c4 intorno al cabezon e robette così che insegnano nei manuali che trovi in libreria a allegati a repubblica.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">facciamo che tutto vi riesce e che avete due giorni di tempo per organizzarvi contro una presumibile rappresaglia. Che vi leggete il corriere della sera e che avete visto una foto dove sta cerchiato il vostro comando, dove andate a pregare e il cesso in cui cagate.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">facciamo tutta 'sta roba. la domanda è: ma siete così coglioni, alla fine, che aspettate gli aerei francesi che arrivano per farvi il culo mentre pigliate la tintarella che fa così figo con la mimetica verde oliva?</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">No, pe' sapè. Perché a leggere i giornali sembra di sì, che vi hanno piallato che manco vostra madre saprebbe riconoscere il poco che rimane di voi e che i civili continuano a fare la spesa intorno a voi come se niente fosse.</span></div>
</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-70564437356536768642015-11-16T08:29:00.005+01:002015-11-16T08:29:21.377+01:00Il mondo che verrà<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Questi che vanno in Turchia per decidere le strategie contro l'ISIS o sono degli emeriti idioti o talmente ingenui che, forse, sarebbe meglio rimetterli a giocare ad indiani e cow boy per non fargli fare ulteriori danni.<a name='more'></a></span></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Oppure lo fanno apposta e in fondo il problema non è l'ISIS.</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">'Sta storia mi ricorda tanto la guerra tra gangster per la spartizione del territorio. Una volta trovato l'equilibrio, di solito, i dissenzienti si fanno fuori. Fino a quel momento vanno bene come </span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; line-height: 19.32px;">killer.</span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Mo ci stanno i titoloni tipo " scoppia la terza guerra mondiale".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Pensa come stanno preoccupati in Iraq, o Siria o Palestina, che scoppia una roba per la quale loro è qualche decennio che usano i caterpillar per seppellire la gente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ieri sera mi sono sentito quell'ex figlio dei fiori ancora sotto effetto allucinogeni di Freccero. Non ci ho capito un cazzo. Ma manco il prologo alle tante parentesi che ha aperto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Che di solito l'introduzione ad un concetto mica è una roba tanto difficile da dire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Era assorto nel suo vaniloquio sulle tecniche di ripresa, sui simboli insiti dentro le immagini che, secondo lui, bisognerebbe studiare fotogramma per fotogramma.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Alla fine gli hanno passato la striscia di coca e ha chiuso contento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Poi bastava sentire Luttwak, il, nazisionista con la faccia da SS pentita, per avere un'idea di quello che sarà.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">per lui bisognerebbe lasciare che gli eventi facciano il loro corso. E' una questione di equilibri naturali di forza. Dopo aver demolito un paio di stati e messo con le spalle al muro l'Iran vedrete che tutto si sistemerà. Il che implicitamente significa riconoscere la nascita dello stato islamico. Che mica ce l'hanno con i cristiani. E manco con gli ebrei, guardate come si sono comportati bene sulle alture del Golan.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Luttwak è un ex volontario della guerra dei sei giorni e stava con i figli di Davide. E' abituato alla logica della nascita di uno stato dal niente, su radici teologiche e religiose. Al tempo del popolo eletto è bastato sbarcare in Palestina, occupare un po' di territori, dopo aver fatto del sano terrorismo facendo saltare in aria alberghi con gli inglesi dentro, fare piazza pulita e pulizia etnica in qualche villaggio di pastori palestinesi per vedersi riconoscere dall'ONU lo sforzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Adesso sembra che la strada sia più lunga ed impervia.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Mettere bombe a casa di francesi, inglesi e spagnoli complica lo scenario.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ma tra due anni, quando avranno seppellito un po' di baldi giovinotti partiti per mettere ordine, scommetto che si siederanno a quel tavolino. E allora toglierete le bandierine francesi dai vostri profili perché facebook non lo permetterà più. Si apriranno nuovi mercati e ci sarà un nuovo mondo da ri-costruire.</span></div>
</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-38055024974552353152015-11-15T15:05:00.003+01:002015-11-15T15:05:54.370+01:00Strage a Parigi<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/--hbcMxzhW2Y/VkiRKxieSXI/AAAAAAAAO4Y/Z3_iNnFjr10/s1600/Coumbine-strage.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="http://2.bp.blogspot.com/--hbcMxzhW2Y/VkiRKxieSXI/AAAAAAAAO4Y/Z3_iNnFjr10/s320/Coumbine-strage.jpg" width="320" /></a></div>
Columbine<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">Obama: "Un attacco </span></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">all'umanità</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">e ai nostri valori"<a name='more'></a></span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ecco, vorrei che qualcuno mi spieghi in modo semplice ( pure con esempi scritti con il gessetto sulla lavagna) quali sono i nostri valori.</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">E, cosa più importante, se sono così belli, semplici da capire e da applicare com'è che non funzionano?</span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Mo ci sta la fregola securitaria.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Mettiamo filo spinato ovunque, chiudiamo tutto e iniziamo a fare rastrellamenti alla cazzo di cane.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Sgomberare Porta Palazzo la vedo dura, non parliamo poi della zona di via Nizza. Che poi il fumo e la cocaina quelli della collina dove cazzo se lo accatterebbero?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Se proteggi sinagoghe, monumenti e siti istituzionali questi, che lo fanno apposta a vedere dove ti metti, entrano in un teatro o in un bar e fanno una strage.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ci sta sul cazzo ma hanno portato la guerra qua.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Era meglio vedere un video game di quelli che fanno passare in tv dove vedi tutto azzurrognolo, case, gente che si muove e zzzzzzzzz dopo un po' solo una nuvoletta che ha incenerito un po' di gente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ma quando piangevamo per Cocciolone abbattuto e mostrato in tv che pensavamo? Che finiva così la storia?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Il mondo è una merda e noi non siamo abituati più, per fortuna, alla morte in casa che ti arriva per un missile sulla capoccia. Credevamo che fossero cazzi di altri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Pure 'sta storia sta per finire. E la cosa brutta, ma brutta assai, è che è una guerra tra fascismi. E a noi tocca fare da carne da macello.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Non ci sta speranza guagliò.</span></div>
</span><br />
<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; margin-bottom: 6px;">
Confesso che invidio la capacità di analisi di tanti, il modo in cui riescono a separare il bianco dal nero, la nettezza di giudizi e le verità assolute.<br />Io penso che uno che decide di farsi saltare in aria dentro uno stadio sfugge ad un sacco di categorie. da quelle sociologiche a quelle politiche.<br />Una volta era più semplice (a prima vista), i fascisti mettevano le bombe e gli anarco- comunisti sparavano ai re ed ai capi di stato in nome degli sfruttati, intesi come classe.<br /><span class="text_exposed_show" style="display: inline;">Ma adesso?<br />Le bombe contro Hezbollah in Libano, quella sull'aereo russo, le stragi di parigi per la vignetta prima e per i bombardamenti in Siria adesso a che guerra appartengono?<br />Imperialismo. e quale? Solo quello yankee? come se i russi con gli islamici ceceni, o i cinesi con quelli di casa loro pasteggiassero a ostriche e champagne in nome della lotta contro il comune nemico. Il capitalismo.<br />Peccato che il capitalismo sta comodo e pasciuto pure a casa loro. Solo che a noi va bene far finta di non vedere che è così.</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; text-align: start;">
<div style="margin-bottom: 6px;">
Sì è un problema di rapporti di forza geopolitici, interessi economici tra Iran ed Arabia Saudita, con uso abbondante di religione e divisioni all'interno dell'Islam. D'altra parte inglesi e francesi fecero una guerra durata 100 anni più o meno per le stesse cose e con gli stessi meccanismi.Solo che sono tempi sepolti nella memoria quelli. E poi chi se ne fotte della guerra dei 100 anni e di robe così.<br />Dicevo di Iran ed Arabia Saudita, con l'occidente la Russia e la Cina a spartirsi le influenze tra gente che o impicca i dissidenti ai pali della luce o gli taglia mani e testa.<br />Insomma in ogni caso niente di cui vantarsi.<br />Però voi avete certezze, ma sono sicuro che non sapreste che cazzo fare e per chi e cosa morie il giorno in cui vi metteranno un fucile in mano.</div>
</div>
</div>
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-47575315857925030742015-09-29T19:52:00.002+02:002015-09-29T19:52:34.174+02:00Saviano e la camorra<div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px; margin-bottom: 6px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ho seguito la polemica su Saviano, e mi è venuto in mente che 'sto tizio ha reso un servizio encomiabile alla camorra spostando il dibattito su cosa è diventato lui, così che ci si è dimenticati di cosa è la camorra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Saviano è diventato una specie di tuttologo, che interviene su (quasi) tutto. L'importante è che su quel tutto lui possa dare il suo giudizio di guru della morale della legalità e dell'ordine dei buoni padri di famiglia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Quindi finisce per sparare cazzate.</span><span style="line-height: 19.32px;"> <a name='more'></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Nella</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; line-height: 19.32px;"> sua difesa, sul metodo che usa per scrivere libri, mi ha colpito una sua giustificazione sull'uso di quelle notizie, prese da quotidiani locali, per i quali fa uso a piene mani nei suoi libri. Lui dice che quelli sono fatti, quindi non è necessario citare le fonti. Fossero analisi il discorso sarebbe diverso.</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Un giornalista del corriere, che si deve essere rotto il cazzo pure lui di saviano, gli ha fatto notare che per raccogliere quei fatti un po' di suoi colleghi precari rischiano la pelle, senza scorta. Quindi sarebbe una cosa carina citarli, specie se si copiano interi periodi scritti da quei poveracci ultimi nella catena dell'informazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ma niente, quello continua imperterrito e preso ormai da delirio di onnipotenza va avanti per la sua strada.</span><span style="line-height: 19.32px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ci sta pure la questione che i soldi li ha fatti grazie alla casa editrice di quello che aveva come amico uno come Dellutri, che aveva per amico uno come Mangano, che di secondo lavoro faceva lo stalliere e come primo il mafioso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Detto questo diciamoci pure che la camorra (e tutti i club per gentiluomini assimilabili) non è una organizzazione di marxisti leninisti o di anrcoinsurrezionalisti che come obiettivo ha l'abbattimento dello stato borghese. Sono criminali che gestiscono il potere attraverso un sistema piramidale in cui qualcuno ha deciso, attraverso l'uso della forza, di sfruttare bassa manovalanza per spacciare droga, o chiedere il pizzo a gente che si fa il culo alzando tutti i giorni una saracinesca per portare a casa quattro soldi. Non sono amici del popolo. Controllano il territorio, e se gli rompi il cazzo ti sparano int' a capa.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Ogni tanto nelle analisi sociologiche ricordatevelo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Chiudo con un omaggio ad uno che il reporter di frontiera tra le baldillas salvadoregne lo ha fatto veramente, e da quelli è stato ammazzato a pistolettate. Si chiamava Proveda.Prima di morire fece in tempo a lasciare questo documentario: la vida loca. Ci sono vari protagonisti, tra questi una ragazza con figlio che lui segue nelle sue peripezie per tirare avanti e con il problema di un occhio di vetro che deve coprirle il buco dentro cui ci sta un proiettile. Se ci riuscite arrivate alla fine, ci stanno i sottotitoli che, più o meno, traducono i dialoghi.</span></div>
</span><br />
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.32px;">
<div style="margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
"Oye!! Esto va pa los malos dale!!</div>
<div style="margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Por las calles muy despacio pasa un carro, es policía</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Las pandillas de mi barrio van corriendo en las esquinas</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Conviviendo con la muerte sin saber cuando te toca</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;">Basta cuando por tu historia viviendo la vida loca"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/T2B-R3XNBLU/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/T2B-R3XNBLU?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.32px;"><br /></span></div>
</div>
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-62481563851917353112015-08-21T14:41:00.002+02:002015-08-21T14:41:18.102+02:00I funerali di Casamonica<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Mo che tutti parlano del funerale dico la mia. Parto dalla foto e da questa notizia del 2010:</span></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">" Lee Chao-hsiung era uno dei boss mafiosi piu' importanti di Taiwan.</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Morto alcuni giorni fa di cancro.</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">20,000 persone tra politici e gangsters hanno assistito ai suoi funerali nella citta' di Taichung."<a name='more'></a></span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-WIrVwbTmcv0/VdccVQyKxzI/AAAAAAAAOww/nsZzU1fc1yw/s1600/mafia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="http://2.bp.blogspot.com/-WIrVwbTmcv0/VdccVQyKxzI/AAAAAAAAOww/nsZzU1fc1yw/s320/mafia.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Quelli che vedete dietro non sono parroci romani, sono quelli che vi piacciono tanto quando andate a fare le vostre vacanze da brivido in Asia. I tipi modello "OOOMMMM, contemplazion</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;">e. Mondo essere luogo perfettibile dove bene è male e male è bene. OOOOOMMMMMM"</span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">A Taiwan sono pragmatici. Se con un mafioso ci fanno affari lo onorano. Noi siamo paraculi, ci indignamo. Poi ci stanno gli alternativi che si indignano delle indignazioni, e dicono che in fondo siccome ci stanno quelli che massacrano i bantù in giro per il mondo, in giacca e cravatta, in fondo un mafioso è pure uno simpatico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Io credo che un mafioso sia un pezzo di merda, tale e quale ad un politico de noialtri. Punto. Sennò Impastato si rivolta nella tomba, e mi farà il culo quando lo incontrerò lassù.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Però un paio di cose ce le dobbiamo dire:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">1- L'Istat ( mica fra' cazzo da Velletri) ha certificato che droga e prostituzione valgono, in termini di valore aggiunto, 14 miliardi di pil (lo 0,9 %, mica niente)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">2- In questo calcolo, su cui hanno lavorato 100 teste fini laureate con il massimo dei voti ma precari perché l'ISTAT- che è un'istituzione- mica fa il mafioso quando ti deve far lavorare...noooooo, non ci stanno robette tipo estorsioni, gioco, appalti e cose così.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">3- Quante cazzo di persone lavorano con le mafie varie se solo per droga e prostituzione ci stanno 14 miliardi di euro di valore aggiunto?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Qui a Torino, un giorno di qualche anno fa, in piazza Savoia andai nella pizzeria che frequentavo sempre. Beh, trovai chiuso perché il locale era sotto sequestro in quanto i titolari erano accusati di essere dei camorristi. Tra i soci ci stava pure Cannavaro, che disse " e che cazzo ne sapevo che questi facevano i camorristi?"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">4- Non prendetevela con la Bindi che, poraccia, esterna il suo disprezzo. Magari prendetevela con i mafiosi e quelli che non si indignano o se lo fanno lo fanno sempre poi. La mafia ammazza le persone, non è il rotary dei rivoluzionari in vacanza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Ora, sicuramente la situazione è confusa e la situazione eccellente però smettiamola di fare minestroni e trattare tutto dall'alto della nostra supponenza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">La chiesa, come istituzione ,farà pure schifo, però ha tirato fuori anche gente come Diana. O monsignor Romero in Salvador e Ruiz nel Chiapas.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Voi Grillo e basta. O Salvini, Renzi e Bertinotti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Per il resto che dire? Niente, solo che nel civilissimo canada Nick Rizzuto fu sepolto in una bara d'oro. Il prete, nell'omelia, disse che era stato un galantuomo.</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Perché è così, i mafiosi sono galantuomini. Creano posti di lavoro.</span></div>
</span><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-32201256937324053842015-08-20T11:44:00.001+02:002015-08-20T11:44:50.284+02:00I direttori dei musei. <div style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Quando hanno nominato il nuovo direttore del museo egizio (qui a Torino) ci fu un orgasmo generale. Echecazzo (tutto attaccato) hanno preso uno che ha otto master, sei diplomi, 20 lauree, conosce 9 lingue e 25 dialetti, è giovane (sotto i tre anni), ed ha lavorato all'estero dove ha fatto una cazzo di esperienza che non ti dico. E poi è uno di quei cervelli in fuga che, insomma, il paese rivuole. Se fai il pizzaioolo o il muratore all'estero vafanculoooooo, e basta. Ignorante.<a name='more'></a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Sorema, che a</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;">ma il martirio, è tornata al museo egizio. Due coglioni a mongolfiera tra cadaveri conservati (però sono egizi, e questo fa una certa differenza per i necrofili), pezzi di scodelle di coccio da cui si deduce che usavano pure le posate, papiri lunghi otto metri appesi alle pareti (che tutti ignorano bellamente) e secoli di storia che sta lì maestra ad insegnarci...un cazzo visto com'è l'andazzo e mo invece che per le piramidi gli schiavi li facciamno per costruire scatolette di metallo (però la morale è sempre quella,non ti devi sentire un pezzente schiavo che fa ricco qualcun altro, NO! sei parte di un'opera complessa che rimarrà nella storia. L'opera, di te manco la polvere ) Dicevo di sorema, il suo giudizio lapidario è stato:</span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Bah, tutto 'sto casino perché hanno ingrandito una sala, per il resto hanno solo cambiato la disposizione. Un po' come fate voi quando traslocate o vi siete rotti il cazzo di vedere quel mobile sempre lì.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Dicevo pure del "manager" ultra intelligente che non ti dico.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Bene, questo ha avuto un'idea geniale:</span></div>
</span><br />
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">
<div style="margin-bottom: 6px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Il Museo Egizio taglia i custodi</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">"Orario più breve per la visita alle mummie</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Un'ora e mezzo in meno "Così potremo avere più tempo per la pulizia ". (La Stampa)</span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 6px; margin-top: 6px; text-align: justify;">
Il che certifica quello che penso: servono ragionieri che sappiano fare addizioni e sottrazioni (più queste che altro), solo che noi li vogliamo che facciano scena.</div>
</div>
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-18422478452806301872015-08-16T10:55:00.001+02:002015-08-16T10:55:45.291+02:00Il genocidio degli italiani. Secondo Salvini.Questo è il grafico che sintetizza il trend delle nascite e delle morti in Italia.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-oxrUbvhhSsE/VdBJOOBwOdI/AAAAAAAAOvc/4LGNjo9d82c/s1600/Nascite_e_morti_in_Italia%252C_1900_-_2013.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="194" src="http://2.bp.blogspot.com/-oxrUbvhhSsE/VdBJOOBwOdI/AAAAAAAAOvc/4LGNjo9d82c/s320/Nascite_e_morti_in_Italia%252C_1900_-_2013.png" width="320" /></a></div>
<br />
Come si può notare dal 1992 il saldo tra vivi e morti è negativo, nel senso che muore più gente rispetto a quanta ne nasca.<br />
<a name='more'></a><br />
Se uno ha voglia può cercarsi in rete la tabella che, anno per anno, dà il saldo netto in valore assoluto.<br />
Nonostante questo la popolazione cresce, anche se l'età media si alza in modo esponenziale.<br />
Questa roba fa incazzare i leghisti come Salvini, oltre ai fascisti in genere. Le sorti del suolo patrio sono nelle mani del fatto che gli stranieri facciano figli.<br />
Infatti:<br />
<br />
"<span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">Il 15,0% delle nascite avvenute nel 2012 ha riguardato bambini stranieri, in forte aumento rispetto al 4% del </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1999" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px; text-decoration: none;" title="1999">1999</a><span style="background-color: white; color: #252525; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">. Tale percentuale è la sintesi del 21% del Nord, del 17% del Centro e di appena il 5% del Sud. I bambini nati con almeno un genitore straniero sono invece il 20,1%, contro il 6% del </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1999" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px; text-decoration: none;" title="1999">1999</a><sup class="reference" id="cite_ref-Natalit.C3.A0_6-2" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; line-height: 1;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Demografia_d%27Italia#cite_note-Natalit.C3.A0-6" style="background: none; color: #0b0080; text-decoration: none;">[</a>"</sup><br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; line-height: 1;"><br /></sup>
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: x-small;">Questa cosa fa il paio con un altro dato interessante:</span></sup><br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: x-small;"><br /></span></sup>
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">Il tasso di natalità dell'Italia nel suo complesso è stato nel 2012 del 9,0 per mille, ed è sceso al 8,3 nel 2014 il livello più basso mai registrato. </span></sup><br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;"><br /></span></sup>
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">Il </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Tasso_di_mortalit%C3%A0" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0b0080; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px; text-decoration: none;" title="Tasso di mortalità">tasso di mortalità</a><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;"> nazionale è stato del 10,3 per mille nel 2012, il valore più alto dal </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1949" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0b0080; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px; text-decoration: none;" title="1949">1949</a>, e del 9,8 per mille nel 2014. <span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;"> La regione con il valore più alto di mortalità è il </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Veneto" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-image: none; background-origin: initial; background-position: initial; background-repeat: initial; background-size: initial; color: #0b0080; font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px; text-decoration: none;" title="Veneto">Veneto</a><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;"> (13,9‰), </span></sup><br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;"><br /></span></sup>
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">Ad essere maligni si potrebbe dire che da quando il panorama politico è infestato dai leghisti, come Salvini, si muore di più e si nasce di meno. </span></sup><br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">Se non fosse per quelli che arrivano da noi avremmo seri problemi a farci cambiare il pannolone e a pagare le pensioni.</span></sup><br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; line-height: 1;"><span style="font-size: 14px; line-height: 22.3999996185303px;">Ma questo a quelli come Salvini non interessa. Lui dice che è in corso un genocidio, quello degli italiani.</span></sup><br />
Io l'unico genocidio di italiani di cui ho memoria è quello prodotto dal bisnonno di Salvini, Benito Mussolini.<br />
Quello fece 443.000 vittime di nostri connazionali.<br />
<br />
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; line-height: 1;"><br /></sup>
<sup class="reference" style="background-color: white; color: #252525; display: inline-block; font-family: sans-serif; font-size: 0.7rem; line-height: 1;"><br /></sup><div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-67206173641951577082015-08-12T12:27:00.003+02:002015-08-12T12:27:38.298+02:00Debito pubblico<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Ragionieri.</span></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Nel 2007 il valore del pil, in Italia, era di 1600 miliardi. Il debito pubblico uguale.</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Nel 2014 il valore del pil è stato di 1616 e il debito pubblico 2136, euro più euro meno.</span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">In 7 anni il debito è aumentato di 536 miliardi ed il pil di 16.<a name='more'></a></span></div>
</span><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Mentre il pil è più o meno sempre quello, il debito si consolida e aumenta esponenzialmente.</span></div>
</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Tenuto conto che il debito mediamente ha una vita di sette anni, e considerando una media del 2% di interessi, ci servono più di 10 miliardi all'anno per remunerare i possessori del nuovo debito. Oltre a quelli che si pagano sul resto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Renzi in questa situazione vuole tagliare le tasse. A ricchi e poveri uniti nella lotta. Padoan racconta che il debito scenderà di suo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">La prima domanda è: a che sono serviti quei 500 miliardi che il famoso mercato ha prestato allo stato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Ma è la prima che mi è venuta in mente, così a muzzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">E non dite delle pensioni e triccheballacche perché è una cazzata. Io penso di più ad un sistema mafioso occulto di re-distribuzione di rendite con soldi spremuti dalla vita di poveracci, o comunque messe in conto a costoro e ai loro figli.Rimane il fatto che se quelli rivogliono i soldi indietro qualcuno dovrà mettere mano al portafoglio. Renzi pensa di restituire quei soldi tagliando servizi e facendo vivere peggio le persone. Io penso sempre che l'esproprio della ricchezza a lorsignori è il primo passo. Poi si vedrà.</span></div>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">L'altra cosa interessante è osservare come l'aumento esponenziale del debito si accompagna alla crescita della disoccupazione. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-v1LUGd2XVCM/VcsTdOOv_AI/AAAAAAAAOuc/mpR7zfnHEeY/s1600/disoccupazione-italia-marzo-2014.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="191" src="http://1.bp.blogspot.com/-v1LUGd2XVCM/VcsTdOOv_AI/AAAAAAAAOuc/mpR7zfnHEeY/s320/disoccupazione-italia-marzo-2014.jpeg" width="320" /></a></div>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span>
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">E se il famoso pil non si muove, la disoccupazione avanza e di investimenti pubblici nisba possiamo immaginare che qui dei 500 miliardi, e del loro effetto, non vi è traccia.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Altro capitolo l'assistenza sanitaria.</span><br />
<span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Il Censis scrive: "</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Tra il 2007 e il 2013 la spesa sanitaria pubblica è rimasta praticamente invariata (+0,6% in termini reali) a causa della stretta sui conti pubblici. È aumentata, al contrario, la spesa di tasca propria delle famiglie (out of pocket): +9,2% tra il 2007 e il 2012, per poi ridursi però del 5,7% nel 2013 a 26,9 miliardi di euro. E anche il numero dei collaboratori domestici per attività di cura e assistenza (963mila persone) ha registrato una flessione nell'ultimo anno (-0,4% nel 2013), dopo un periodo di crescita costante (+4,2% tra il 2012 e il 2013). È quanto emerge dal Rapporto «Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali» di Censis e Unipol."</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Il 2015 vedrà ulteriori tagli, così come gli anni a venire. Quindi il nuovo debito ad infermieri, pazienti e dottori non è servito a niente.Anzi.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Vediamo cosa ci dicono quelli che hanno riclassificato la spesa sociale per macro voci:</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-lU5yzy6HumQ/Vcsa9u7l6_I/AAAAAAAAOus/LWDaw5JJ2o4/s1600/Composizione-SpesaSociale.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="http://4.bp.blogspot.com/-lU5yzy6HumQ/Vcsa9u7l6_I/AAAAAAAAOus/LWDaw5JJ2o4/s320/Composizione-SpesaSociale.png" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">e cosa significa la spesa sociale in valore assoluto , come è cresciuta nel tempo compreso l'onere degli interessi(qui il grafico parte dal 1980)</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/--WPwod34FeM/Vcsb0A2iDrI/AAAAAAAAOu0/NnqOolC7nFg/s1600/sp-reale.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="209" src="http://2.bp.blogspot.com/--WPwod34FeM/Vcsb0A2iDrI/AAAAAAAAOu0/NnqOolC7nFg/s320/sp-reale.png" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">vediamo cosa è cosa al netto degli interessi sul debito pubblico</span><br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-BN1y6FxV5eI/VcscIh-Eg8I/AAAAAAAAOu8/O1YiPzAoIb0/s1600/sp-reale-netto.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="205" src="http://3.bp.blogspot.com/-BN1y6FxV5eI/VcscIh-Eg8I/AAAAAAAAOu8/O1YiPzAoIb0/s320/sp-reale-netto.png" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span>
<div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Se uno ha voglia e si mette lì a fare un semplice rapporto tra le varie voci della spesa sociale (percentuale) e il valore assoluto della spesa al netto degli interessi, considerato che questa cala, rimane la domanda :</span></div>
<div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">ma che fine hanno fatto quei 500 miliardi di maggiore debito? A che sono serviti?</span></div>
<div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;"><br /></span></div>
<div>
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 17px;">Mancano un po' di altre considerazioni, tipo di quanto è aumentata l'evasione fiscale, di quanto sono diminuiti in valore reale i salari, di quanto invecchiamo e robette di questo tipo. Ma non ho voglia di andare oltre. Tanto non serve ad un cazzo, continueranno a dire che si spende troppo ad un paese di gente che sta invecchiando, gente incarognita e che avrebbe bisogno di risorse fresche (uomini e donne) come il pane. E invece a quelli che ci potrebbero pagare 'sto cazzo di welfare, visto che di socialismo non è aria, bruciamo le tende ed ergiamo muri di becero razzismo.Tra un po' ci rimarranno i pitali da tirarci l'uno contro l'altro. sai che soddisfazione.</span></div>
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-61497548287422034292015-08-10T21:14:00.004+02:002015-08-10T21:14:56.744+02:00Migranti e pentastellati<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-hcVW1DB_slQ/Vcj4HanI-VI/AAAAAAAAOuE/sW_GKatF65c/s1600/153121458-bd3f90a8-dda8-43b2-b87b-099e9c32480c.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-hcVW1DB_slQ/Vcj4HanI-VI/AAAAAAAAOuE/sW_GKatF65c/s320/153121458-bd3f90a8-dda8-43b2-b87b-099e9c32480c.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">A Torino ci sta uno del movimento del milionario genovese, che siede sugli scranni del comune, che fa proposte per regolamentare il flusso dei migranti. Questo signorotto che, a leggere le sue cose, è di molto istruito avendo frequentato il politecnico (sti cazzi!) ed il liceo, nel commentare la sua proposta, e nel rispondere a quelli che lo spernacchiano, tra le altre cose, in un suo commento,scrive:</span><br style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;" /><span style="background-color: white; color: #141823; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">"" i principali paesi di provenienza degli sbarchi NON sono in guerra... c</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: helvetica, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">i fanno credere che gli arrivi siano di poveri siriani, ma per la maggior parte sono pakistani e nigeriani che emigrano per cercare lavoro in Italia."</span><br />
<a name='more'></a><br />Lui è uno di quelli che ama distinguere i poveracci disperati tra quelli che scappano per fame e mancanza di lavoro e quelli che scappano per fame, mancanza di lavoro e guerra. E, scienziato infallibile abituato a lavorare sui numeri, cita due paesi a caso Pakistan e Nigeria.<br />Ora, a parte che non mi risulta che in giro per il globo ci sia qualche paese che formalmente abbia dichiarato guerra a qualcun altro, ad esempio la Siria non ha consegnato la dichiarazione di guerra a quei bravi ragazzi dell'ISIS, così come non lo hanno fatto gli arabi sauditi con gli yemeniti o i palestinesi con gli israeliani, per non dimenticare i marocchini con quelli del polisario o le FARC con la Colombia, dicevo a parte queste robe sottili da legulei del diritto internazionale capita che si sparino tra molti in giro per il mondo e non è un caso che decine di milioni di persone scappano a prescindere. E capita, anche, che "puzzandosi" di fame legioni di persone alzano il culo e senza chiedere permesso a chicchessia pigliano lo zaino e , senza pensare a cosa cazzo pensa Salvini o Grillo impegnato a prendersi la tintarella sul barcone, vanno a cercare posti in cui provare a campare.<br />Solo che a questi del movimento non gli entra in capo 'sto fatto elementare, loro ne anno una questione di regole. e sparano cazzate.<br />Quindi spiegatelo all'impiegato comunale del movimento dei cinquestelle che l'esempio non è appropriato perché in Nigeria e Pakistan se ti beccano quei birbaccioni di Al qaeida e di Boko haram ti affettano quelle robe minuscole che ti ritrovi sotto l'ombelico e sotto il pisellino da cinque centimetri che ti ritrovi.<br />p.s.<br />i pentastellati sono peggio dei piddini ed al livello di Salvini, e questo non è un bene. Quindi datevi una svegliata e cercate di mandarli in culo.<div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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</a></div>mariohttp://www.blogger.com/profile/18198700332010812211noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-20098079.post-56171852180043405492014-12-19T10:36:00.002+01:002015-04-15T06:49:32.147+02:00Expo 2015<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Il corriere della sera racconta che per expo 2015 sono iniziate le selezioni di 5000 giovani virgulti. Per lavorare lì bisogna avere:</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">" Disponibilità al lavoro su turni (compresi sabato e domenica e festività), conoscenza delle lingue (soprattutto inglese e tedesco ma anche molto richiesti cinese, arabo e russo), capacità relazionali e di gestione dello stress "</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">naturalmente le paghe sono in linea con la "media" del mercato.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #141823; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">Sono andato, per curiosità, a cercare queste "figu</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; font-family: Helvetica, Arial, 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 14px; line-height: 19.3199996948242px;">re professionali" che se parlano il cinese è meglio, e se riescono a gestire lo stress ancora di più e cosa ho trovato?:</span><br />
<a name='more'></a><br />
1- Job Opportunity Program (JOP). Contratto: Tempo Determinato; 296 posizioni aperte<br />
2- Esperienza Giovani (EG) – Experience Development Program. Contratto: Apprendistato; 59 posizioni aperte<br />
3- Programma: Youth Training Program Tipologia di inserimento: tirocinio formativo e di orientamento/inserimento n. posizioni: 153<br />
4- Programma: Youth Training Program Tipologia di inserimento: Stage N. posizioni: 8<br />
5- Relazioni Internazionali e Protocollo - Youth Training Program Expo 2015<br />
Programma: Youth Training Program Tipologia di inserimento: Stage N. posizioni: 15<br />
etc.etc.etc.<br />
ho visto che la sicurezza la danno a 4 ragazzotti che con un bel contrattino da tirocinio formativo e di orientamento dovranno fornire supporto nella gestione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, elaborando e monitorando le misure da adottare rispetto ai rischi individuati. Supporteranno la Direzione Safety & Facility nell’individuazione dei fattori di rischio e degli strumenti.<br />
La SI-CU-REZZA. 4 RA-GAZZOTTI. che faranno formazione sulla pelle di chi andrà lì AGGRATIS. Perché uno già formato costa.<br />
Naturalmente c'è una pre-selezione da fare con test via internet.<br />
Naturalmente qui ci sta un bel "sti cazzi".<br />
Naturalmente ci saranno delle mamme italiane che guarderanno con apprensione i loro "fortunati figlioli, quelli selezionati, raccomandando loro, prima di uscire per il lavoro, di " comportarsi bene, salutare, sorridere, cercare di essere propositivo, farsi valere, dimostrare quello che si sa fare etc.etc.etc."<br />
Lo dico con tristezza perché una mamma così ce l'ho in casa, ed è una che disinnesca le bombe che provo a mettere nelle tasche di mio figlio.<br />
E' tutta una gigantesca presa per il culo. Il sorriso stereotipato di farinetti ci accompagnerà per qualche giorno, ci faranno due coglioni come mongolfiera su come alimentare il mondo e continueranno a rubare e fare soldi impunemente sulla pelle dei nostri figli e dei poveri sparsi per l'universo (mondo).<br />
Sono stanco, incazzato e con la sindrome del "non ci parlo con voi, vi ammazzo".<br />
In fondo non rischio molto di quello che mi rimane come tempo, e potrei farlo mandando in culo milioni di parolai.<br />
Penso, però, che così sarebbe troppo facile per mio figlio e per quelli come lui.<br />
Quindi? Quindi continuerò a mettergli bombe nelle tasche riservandomi la gioia dell'ultimo secondo per decidere sul resto.<div class="blogger-post-footer"><a href="http://www.bloglines.com/sub/http://pensareinprofondo.blogspot.com">
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