Marchionne, quello che fa miracoli
Marchionne, quello che dirige quell'azienda che fa anche auto e alla quale Mussolini regalò Mirafiori, ha detto:
«Facciamo miracoli, 20 miliardi solo per l'Italia».
Pensavamo ci fosse solo Berlusconi per quello.
Il bambolotto con la faccia rotonda che, non si capisce come, ha una laurea in ingegneria gli scondinzola dietro e fa sì con la testolina. Come quei cagnolini che i "terroni" che lavorano nelle "sue" aziende mettono sul cruscotto della macchina.
Come li ammiriamo questi capitalisti che rischiano sempre prendendo i soldi dalle tasche di quei quattro sfigati che quando loro moriranno faranno la fila per dire "grazie per quello che hai fatto per me" e omaggiarli.
Sono così democratici e belli. Li hanno rivestiti da capo a piedi nelle nuove tute fiammanti, li ammaliano con quella erre arrotondata che fa tanto chic. Come non avere gratitudine per costoro. Gente a cui non manca quella carità cristiana che ti permette per un pò di rimandare l'appuntamento dell'alloggio sotto i ponti, ma non quello della mensa dei poveri, quando ti mettono in cassa integrazione. Grazie signor padrone per il tuo miracolo, deferenti continueremo a chinare la testa e a non muovere troppo il culo per non farti godere fino in fondo.
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