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La decrescita felice

Anche la CEI interviene sul duplice suicidio dicendo che bisogna abbassare la pressione fiscale. Il punto è che questi apprendisti stregoni manco sanno come si misura.

Le cose da non dire sulla TAV

“Alcune cose che non si debbono sapere in merito al Tav Torino Lione” “Intanto non si deve sapere, e non si deve dire, che grazie al progetto (che non esiste) cosiddetto Low Cost, sbandierato dal commissario governativo Virano e dallo stesso primo ministro Monti, la nuova linea non sarebbe più Torino – Lyon, ma molto più modestamente Susa – Saint-Jean-de-Maurienne, tutta in galleria profonda con una velocità massima di circa 200 km/h. Non solo, ma non si deve sapere e non si deve dire che all’imbocco di Susa la galleria incontrerebbe uno strato di rocce zeppe di amianto che non si sa minimamente come trattare vista la normativa in vigore. Infatti, sempre in Valle di Susa, tra Cesana e Claviere c’è una galleria in costruzione di circa un km. che è ferma dal 2005 perché si è incontrata una vena di amianto e non si sa come trattarla in sicurezza!

A proposito degli scontri in Valle di Susa di ieri

COMUNICATO SULLE MANIFESTAZIONI 8 DICEMBRE 2005…..8 DICEMBRE 2011-12-09 Il movimento no tav ha voluto ricordare la liberazione di Venaus con una giornata straordinaria di lotta. Da una parte l’accerchiamento alle reti e dall’altra il blocco autostradale della A32 andato avanti per ben 14 ore.

L'informazione manipolata sulla Tav

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A proposito d'informazione, testo a cura del movimento No Tav Una conferenza stampa del movimento No Tav, disertata dai giornalisti delle maggiori testate torinesi, ha ieri denunciato l’attività di ignoti che utilizzano sotto pseudonimo alcuni IP de La Stampa per introdurre notizie false in rete ed indurre gli interlocutori a fare dichiarazioni avventate (segnalate probabilmente subito alla polizia) a proprio discapito. Come spess o succede i fatti emergono per coincidenze o casualità. Quelli che mettono La Stampa in difficoltà hanno inizio il 24 Luglio scorso quando Alessandro Lupi, un reporter che sta filmando gli interventi della polizia contro i No Tav presso la centrale elettrica dell’Avanà, viene centrato in pieno volto da un proiettile lacrimogeno sparato da breve distanza. Lupi riporta 36 fratture a naso, denti e mandibola e deve sottoporsi a interventi multipli; se non avesse indossato la maschera antigas, che ha parzialmente attutito e deviato il proiettile metalli...

Domani in Valle di Susa

No Tav. Non smarrire il sentiero   Le reti del fortino della Maddalena, il filo spinato, gli uomini in armi sono il simbolo dell’arroganza dello Stato. Il simbolo concreto e violento della volontà di imporre con la forza scelte non condivise. Nella loro materialità eccessiva sono un chiaro monito: di qui non si passa, i più forti siamo noi. La spinta a tagliarle, a riprendersi la terra e la libertà di scegliere il proprio presente è frutto di una spinta più etica che politica. Quando crollano le dittature la gente non si accontenta della fine di un regime, ma si affretta ad abbatterne i simboli.

Come presentare male un libro sugli OGM

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Mi è arrivata in posta una recensione su un libro che parla di OGM (qui) . Quello che mi ha colpito sono una serie di affermazioni, fatte giornalista, sulle quali vale la pena fare qualche considerazione.

Beni comuni e lotte

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Cari amici,  Domenica  la polizia boliviana  ha usato gas lacrimogeni e manganelli  contro le popolazioni indigene, inclusi donne e bambini , che manifestavano contro  la costruzione di una mega-autostrada illegale che taglierà in due la foresta amazzonica .

Beni comuni

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La nostra delegazione in Chiapas ha visitato il Caracol di Roberto Barrios, la sede di una delle cinque Giunte del Buon Governo del territorio zapatista. Qui siamo nella regione chiamata Zona Norte, una delle più difficili e violente per le famiglie zapatiste. A fine anni ’90 ha operato il gruppo paramilitare Paz y Justicia che si è reso famoso per le innumerevoli aggressioni, omicidi e stupri che hanno provato profondamente molte delle comunità di questa regione.

Buon assedio a tutti

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Considerazioni della vigilia Fin dalle prime ore della "riconquista" della Libera Repubblica i media di regime gongolavano per la "straordinaria" riuscita di un'operazione che restituiva allo Stato la sua sovranità senza l'apertura di teste e l'utilizzo di violenza visibile (quella dei gas Cs non è meno pervasiva anche se non si vede!). Dai microfoni di movimento Perino dava un'altra lettura: "hanno vinto una battglia, la guerra è lunga". In questo scarto di prospettive temporali c'è tutta la distanza che separa il tempo lineare della ragion di stato dal tempo spezzato e carsico dei movimenti. Dopo neanche 3 giorni la fotografia della situazione sul campo si fa un po' più complicata. Il fortino sembra meno solido di quanto ostentino le fotografie riprodotte in gran copia sul media mainstream perché, se è vero che "la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi", pur sempre di politica si tratta. Ed è a questo...

Val di Susa, L'Aquila, Napoli e le consorterie politiche

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Mentre duemila (2.000) poliziotti difendono il "lavoro" di trenta (30) operai, guardati male da qualche migliaio di abitanti in Valle di Susa, il paese del non senso prosegue la sua corsa verso il baratro. Il buco da fare in quella montagna vale di più, evidentemente, della ricostruzione di una città  e della sua comunità come a l'Aquila. Cosa spinge ad indirizzare i soldi in quella direzione è un mistero chiaro a qualche politico ed a qualche capo bastone mafioso , amico suo. Quando poi si scoperchia il pentolone le "sorprese" sono le solite. Così si vede che l'interesse ad utilizzare certe amicizie in campagna elettorale piuttosto che fare affari con certa gente è pratica rigorosamente trasversale  da queste parti : " Come nella migliore tradizione, la partecipazione della politica al baccanale del “guadagno facile” sembra rivelarsi rigorosamente bipartisan, coinvolgendo elementi di spicco del PD, del PDL e dell’IDV, impegnati in faccende di vario ...

Sarà dura, la repressione contro il movimento no tav avanza

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Il video mostra come è stata accolta la polizia che è andata a perquisire la casa di Perino questa mattina. Questo quello che ha dichiarato il "perquisito": "E' stato un altro autogol perchè hanno fatto arrabbiare la gente, che da oggi sarà ancora più determinata. Ci hanno fatto un favore". Così Perino ha commentato la perquisizione. "Mi hanno portato via soltanto un' agenda su cui tenevo appuntati le spese del supermercato, gli appuntamenti dal medico e le volte che sono stato al presidio della Maddalena. Quando sono arrivati i poliziotti mi hanno detto che dovevano sequestrare tutto il materiale relativo ai No Tav e così ho mostrato loro un'intera stanza, visto che sono oltre 20 anni che mi occupo di questa battaglia. Ma alla fine si sono accontentati della sola agenda. Se mi mettono agli arresti domiciliari vorrà dire che ridarò il bianco in casa". Sul business che riguarda la TAV sono tutti d'accordo.Trasversalmente. Tutti meno un ...

Un altro mondo è possibile, tra referendum e Mexico

E così il nano si è preso un'altra tranvata. Quello che fa impressione sono alcune questioni,  accennerò qui qualche punto di domanda da sviluppare con calma ed in seguito, su cui si glissa preferendo dare significato al cazzotto politico dato a quel signore. 1- questi referendum hanno messo al centro la questione che riguarda alcune modalità di utilizzo delle risorse disponibili (l'acqua) e l'idea di ciò che serve per garantire sufficiente energia alla macchina che è al centro di questo sistema (modello economico). Se questo è vero mi chiedo come mai, parlando di energia ad esempio, nessuno faccia un passo oltre e spieghi qua'è la sua visione per il modello di sviluppo che ha in mente. Se questo modello prescinde  ed è al di sopra del significato che vogliamo dare a quella somma di paroline magiche che stanno dentro l'idea di uno sviluppo sostenibile. Se questa idea si sposa con la direzione che il governo dell'economia, a livello globale, ha intrapreso. E se ...

La rivoluzione

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Questa mattina sono andato a votare ed ho votato quattro sì. Lo stesso ha fatto Carla, e così le persone che conosco, così come le mie sorelle. Siamo gente che vota poco, non amante della politica "istituzionale" ed attratta da quanti alle parole ed ai discorsi ha sostituito il fare. Ci  stanno discretamente sul culo quelle faccine da piccolo borghesi modello "cappuccino e bombolone" ridotti ad urlare lo sdegno su feisbuk e con il culo inchiodato da mille scuse, gente che sublima la voglia di riscatto votando Pisapia o Fassino. Però questa mattina valeva un'eccezione. In tanti se passerà il referendum si faranno avanti mettendo un cappello sul significato di questa partecipazione. Sarà il loro significato e non sarà il mio. Una signora prima di me, e più "anziana" del sottoscritto, guardando il presidente di seggio, giovane e con il viso imberbe, ha detto "voto per voi, mica per me. Per la vostra generazione, a cui lasciamo questo schifo.E spe...

Sono tutti uguali, chi lo dice? La 'ndrangheta

Queste sono conversazioni tra galantuomini: Lucà: «...Ascolta, ti volevo chiedere questo, tu sai che a Torino abbiamo le primarie». Demasi:«Certo! Tu dimmi qualcosa che io mi interesso». Lucà:«Io sto sostenendo Fassino». Demasi: «Eh beh, anch'io avrei fatto la stessa cosa». Lucà: «Obbiettivamente mi pare la persona più seria in questo momento (...) volevo chiederti se magari, perché la partita è molto dura con Gariglio Demasi: «Sì, una mano». Lucà: «Se magari hai qualche, amico a Torino». Demasi: «Certo!... certo che ne ho!». Lucà: «A cui passare la voce, perché possono votare tutti i residenti a Torino, che abbiano compiuto sedici anni. » Demasi: «Tutti i residenti a Torino...esatto!». Lucà: «Quindi insomma, se qualcuno riesce, se hai qualche amico da consigliar». Demasi: «Come non nè ho... ne ho!... ne ho più di uno... grazie a Dio... ne ho più di uno». ---------------- Enzo: ...ascolta un attimo...siccome devo fare una cena a Ciriè con il Sindaco...tu hai qua...

In Val di Susa si va alla guerra, sponsor il PD.

Il partito democratico si è espresso per la militarizzazione della Valle di Susa. I cosiddetti democratici vogliono che l'esercito presidi quel territorio, e chiedono che il luogo  in cui deve sorgere il cantiere diventi sito strategico quindi vietato a chicchessia. La stessa logica usata dal governo del nano per gestire l'emergenza rifiuti in Campania, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Tra qualche anno questi stessi personaggi si strapperanno le vesti per l'inutilità di quest'opera, come hanno fatto  ad esempio per la costruzione dell'aeroporto della Malpensa. Fino ad allora mafie ed interessi forti saranno garantiti.  Vi posto due  appelli sulla situazione che si va prefigurando.  *Appello URGENTE dalla Valsusa* Carissimi la situazione in Valsusa sta diventando veramente delicata: a questo  punto è molto probabile nei prossimi giorni (o prossime notti) una prova  di forza voluta dal governo, da partiti di maggioranza e di minoranz...

Politiche, la privatizzazione dell'acqua ed i sindaci di sinistra

Quello che trovate in fondo è un video del 2009, ci trovate l'ex sindaco Chiamparino ed il ministro Ronchi. Ascoltateli, ascolterete l'ultraliberista Chiamparino difendere la sua politica di sindaco che è stata quella di affidare a gara la gestione della distribuzione dell'acqua. Uno si chiede, ma perché devo affidare ad un privato questa cosa? Perché una gestione pubblica non è in grado di risolvere questioni che hanno a che fare con l'economicità e l'efficienze nella gestione di questo servizio? Già, perché? Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex sindaco si è mosso anche in materie come la privatizzazione di un servizio per la collettività (e pubblico) come il trasporto. La stessa cosa fa quel campione del nuovismo e dei rottamatori che si trova a Firenze e si chiama Renzi, leggete qui per farvi un'idea. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=35758 I signori del PD un'idea di società ce l'hanno in te...

La TAV ad ogni costo

Questi signori hanno lanciato un appello : la TAV va fatta ad ogni costo. Cosa significhi questo nel loro linguaggio lo possiamo immaginare. Ad ogni costo di che? Della libertà di chi difende la valle in primo luogo, della loro vita anche. Questi guerrafondai stanno alimentando un clima da guerra civile, se ne assumeranno la responsabilità per intero. Il fronte è trasversale e mostra come il problema "Berlusconi" nella politica italiana in fondo non è altro che un modo per allontanare dalle questioni di fondo. E sulle questioni di fondo questi signori la pensano in modo identico. A quel tavolo li trovate tutti. Da Fassino a Saitta, passando per quelli del PDL fino alla lega. Senza dimenticare i fighetti di SeL, quelli che hanno il profeta che parla con la zeppola in bocca di altro. Non manca il buon Bonanni a cotanta compagnia. C'è da mangiare per costoro ed il piatto è ricco. A scapito del territorio e di chi lo abita. Questa condizione da guerrafondai non li vede tutt...

L'aria che tira in valle di Susa

Comitato no tav spinta dal bass – spazio sociale libertario Takuma Così è quello che viene da pensare a chi vive il presidio quotidianamente e poi raffronta il tutto leggendo i giornali. Oggi, al terzo giorno di presidio permanente alla Maddalena, il clima è dei migliori, tanta gente che passa, socialità, pranzi condivisi e consapevolezza che da qui non ce ne andremo fintantoché non ritirano questo maledetto progetto di devastazione. Sui giornali e in Tv invece  la notizia è la sassaiola contro operai, macchine in transito e polizia, sui quotidiani di domani sappiamo già che gli articoli saranno su 15 denunciati per non aver fatto entrare i carabinieri alla Maddalena e che il movimento no tav è in mano ad “anarco insurrezionalisti e centri sociali”. E’ dal 2005 che lo ripetono. Per politicanti e giornalisti al loro seguito non è accettabile che gli abitanti di una tranquilla vallata alpina si possono ribellare, devono essere per forza manovrati e trascinati dai “professionisti del...

NO TAV

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Sapete cosa è la Valle di Susa? No? Provate a farvi un giro, vi sembrerà di entrare in un territorio indiano. Lì la resistenza ai nazifascisti è costata migliaia di morti e feriti.  Quando fate quelle strade vi capiterà d'incontrare tanti altarini con immagini di uomini barbuti e giovani sorridenti. Sono i padri ed i nonni di chi resiste in valle. Sarà dura, e la lotta è appena iniziata. cronaca della battaglia

Fatti una Coca Cola che ti fa stare bene.

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Vi siete mai meravigliati del fatto che dopo aver bevuto la Coca-Cola vi viene da sorridere? il motivo è che… vi sballa! Hanno tolto la cocaina dalla bevanda quasi un secolo fa. Sapete perché? Era ridondante. * Nei primi 10 minuti: 10 cucchiaini di zucchero colpiscono il tuo organismo (100% della razione giornaliera raccomandata). La reazione immediata a questa dolcezza così eccessiva sarebbe il vomito ma ciò è impedito dal fatto che l'acido fosforico diminuisce il sapore permettendoti di mantenere la bibita nello stomaco