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Visualizzazione dei post con l'etichetta guerre

"Il caos prossimo venturo" è già qui- Le previsioni di un economista.

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AriannA- i miei pensieri di bimba- opera 1a 2024 Prem Shankar Jha, nel suo libro "il caos prossimo venturo" , afferma che il capitalismo è condizionato da una sua connaturata asimmetria dovuta a due fattori: - la tendenza dei mercati a ritrovare il loro equilibrio dopo uno shock - il disinteresse e la cecità rispetto agli effetti re distributivi di questi nuovi equilibri Questi elementi sono generatori di potenziali conflitti e necessitano dell'intervento dell'uomo affinché si ridimensioni la tendenza del capitalismo a generare caos . Le trasformazioni economiche, indotte dalla tecnologia, producono, all'interno di questi processi, i seguenti fenomeni: -crescita delle differenze di reddito (tendenza alla concentrazione dei profitti in poche mani) -l'utilizzo della tecnologia se accompagna la riduzione del costo del lavoro, determina contestualmente la disponibilità di minor reddito per la parte finale della catena produttiva (la base della piramide). -i camb...

Sterminateli tutti. I novelli crociati

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la Stampa ha ospitato un'intervista a uno che teorizza una guerra di sterminio. Dicono sia uno storico. "Benny Morris: “È il momento di affondare Teheran. Usa e Israele sfruttino l’occasione” Lo storico israeliano: «L’influenza musulmana in Occidente minaccia ebrei e cristiani. La maggioranza palestinese sostiene Hamas. Non resta nessuno con cui fare la pace»" Ora, il riccioluto Mentana (quello che portava la borsa al cavaliere dietro lauto compenso) sicuramente non ne farà un post scandalizzato. A lui fanno specie i volantini dei palestinesi che chiamano alla manifestazione del 5 Ottobre, dice che è giusto vietare la manifestazione. Il democratico trippetta 50 cm. di mestiere giornalista pensa che gente che ha negli occhi decenni di occupazione illegale delle proprie terre, con conseguente sterminio di massa, dovrebbe essere un po' più educata. A leggere come gira sta roba mi viene in mente che aveva ragione Mao " Non sarà un pranzo di gala". La differenza...

Rivolte nella storia- parte 1a

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Se provassimo a narrare la storia in modo semplice che verrebbe fuori? Secondo me potrebbe venir fuori un tracciato che è sempre lo stesso, fatto di simboli, di uomini e di lotte. Di numeri, statistiche e bilanci. Avessi tempo e voglia un po' mi ci ingegnerei in questa narrazione. E' un periodo che mi seppellisco dentro libri di storia, di economia e filosofia (di quella spicciola, neh); ho la sensazione che mi basterebbe provare a riannodare il bandolo della matassa per giungere a qualche conclusione. Ammesso che interessino le conclusioni, magari più che quelle interessano i fatti.

La macelleria umanitaria in Libia

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Fonte:  mesaredonda.cubadebate.cu (Foto + Video) Le agenzie e le catene mediatiche internazionali che hanno decretato la "caduta" prematura del presidente libico sono concordi nell’apprezzamento. Tripoli, la capitale della Libia, vive uno stato di anarchia e di "guerra civile". Nessuno controlla e le uniche certezze sono il caos e l'incertezza. In questo scenario si adombra la possibilità che i "bombardamenti umanitari" del NATO – da leggersi come la distruzione della Libia e massacro di decine di migliaia di civili durante cinque mesi - si trasformino in un’"invasione terrestre umanitaria" per controllare il petrolio e per rendere governabile il Paese. La capitale della Libia è simile a una vera macelleria umana, è tutto un caos, anarchia, incertezza, e senza punti precisi delle posizioni nemiche.  

Rivolte

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Londra bruciava nei giorni in cui la crisi da "debito" investiva l'opulenza occidentale.

Questione di numeri: i prigionieri palestinesi

I sionisti vogliono che il soldato israeliano fatto prigioniero da Hezbollah sia liberato. Per questo motivo in Italia, a Roma, qualche settimana fa c'è stata una manifestazione di solidarietà . Contro uno che gli manca alla conta nella caserma durante l'appello Israele ha riempito negli anni di palestinesi le sue galere. SONO 7.500. Gaza – Speciale Infopal . Il 17 aprile di ogni anno, i palestinesi della Striscia di Gaza e della Cisgiordania occupata, commemorano la  Giornata del prigioniero palestinese , istituita nel 1974 dal Consiglio Nazionale Palestinese. 

Un pò di storia sulla Fiat e un articolo di Robecchi

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Le malefatte della Fiat ai danni della classe operaia cominciano nel 1899, anno della sua fondazione. Ma il periodo più vergognoso della sua storia inizia alla fine della prima guerra mondiale. Il “bottino di guerra” e i “sovrapprofitti di guerra”: sono anch’essi capitoli della storia Fiat. Ci saranno scandali, clamori di stampa, denunce, il tentativo di una commissione di inchiesta: ma la Fiat se ne infischia (del resto, ci sarà una provvidenziale sanatoria…).. E’ ormai una potenza economica dagli alti connotati “patriottici”, per via «della micidiale efficacia dei suoi nuovi prodotti bellici, la mitragliatrice, in primo luogo, e l’aereo veloce da ricognizione, il “Dio motore che ci portò sopra Trento”», come elogiava D’Annunzio. Capitani d’industria, mercanti di cannoni. “Battere sul tempo i Consigli operai”, è la parola d’ordine di Agnelli a partire dal 1919. Ci riuscirà. Nel ‘20 ci saranno le guardie bianche a proteggere gli stabilimenti; gli operai e i sindacati escono sconfitti ...

I fuochi di guerriglia in Messico

Ma quale società pensavano i brigatisti?

Per rispondere a questa domanda andiamo su tre documenti: Il primo è inserito in un libro che si intitola L'ape e il comunista e che fu pubblicato a Ottobre del 1980. Nel secondo una critica alle tesi contenute nel libro che potete trovare qui . Infine un documento che analizza le varie cause e conseguenze della crisi del modello brigatista che potete trovare qui.

Cuba, la fantomatica repressione nelle parole di Yoani Sanchez

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DI SALIM LAMRANI Réseau Voltaire I CINQUE PRIGIONIERI POLITICI CUBANI E LA DISSIDENZA Salim Lamrani:  Affrontiamo un altro tema. Si parla molto dei cinque prigionieri politici cubani negli Stati Uniti condannati a pene di prigione a vita per aver infiltrato gruppuscoli di estrema destra in Florida implicati nel terrorismo contro Cuba.  Yoani Sanchez:  Non è un tema che interessa la popolazione. E' propaganda politica. Salim Lamrani:  Ma quale è il suo punto di vista al riguardo?  Yoani Sanchez:  Cercherò di essere più neutra possibile. Si tratta di agenti del Ministero degli Interni che si sono infiltrati negli Stati Uniti per raccogliere informazioni. Il governo cubano sostiene che non hanno commesso atti di spionaggio ma che avevano infiltrato gruppi cubani per evitare azioni terroristiche. Ma il governo cubano ha sempre detto che questi gruppi erano legati a Washington. Salim Lamrani:  Quindi i gruppi di esuli radicali sono legati al...

Vita nei campi delle FARC, Colombia

Quando eravamo internazionalisti

Marco Vadilonga C’è un paese nel mondo che ho conosciuto bene quanto se non più del mio. Un paese piccolo - il Pollicino d’America fu chiamato - senza particolari attrattive turistiche, in una zona ricca invece di vestigia storiche, mari turchesi, giungle stupende. Non l’ho attraversato in lungo e in largo, portato dai miei piedi, né in groppa ad un cavallo o a bordo di un fuoristrada: se per questo neanche il mio paese posso dire di aver visitato ancora a fondo.

Quando emigrarono gli irlandesi

La  Grande carestia  irlandese, (in  inglese :  The Great Famine  oppure  The Great Hunger ) è la definizione data ad una  carestia  che colpì l' isola d'Irlanda  tra il  1845  e il  1849 .

Storie ordinarie di cronaca politica e vecchi rivoluzionari

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Approfittiamo del tempo concessoci dal supremo per fare due cose: 1- un collage di notizie dal sito macerie che racconta, nell'ordine, della scarcerazione di compagni arrestati e di ciò che accade in città e che difficilmente troverete in cronaca. 2- un tributo narrato, dal sottoscritto, ad un rivoluzionario come Emiliano Zapata, uno che non ebbe modo di distinguere tra dittatori alla Diaz e liberali compassionevoli in quanto, una volta al potere, sia gli uni che gli altri trattarono la questione della distribuzione delle terre a chi le coltivava guardando solo agli interessi dei latifondisti e dei poteri "forti". La sua storia ci insegna un sacco di cose e non è che ci sia molto da aggiungere in più. fonte: http://www.autistici.org/macerie/ Tutti liberi gli arrestati nell’operazione del 23 febbraio scorso : nessuno dovrà più stare in galera o ai domiciliari, anche se qualcuno avrà l’obbligo di firma. Dopo due settimane, si iniziano a vedere le prime crepe nel castello di...

Chi è il terrorista?

Oggi sulla 1a pagina della Stampa c'è questo titolo

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Strage di civili in Afghanistan Almeno 27 vittime in un attacco aereo, McChrystal si scusa "Siamo qui per voi" Cosa dobbiamo dire? Pessima comunicazione? Credo, al contrario, che l'arte dell'inganno con questa gente è veramente sopraffina. Una volta si limitavano a dire "banditi" uccisi durante un rastrellamento, ora fanno i dispiaciuti e comunicano in modo trasparente il nuovo macello in attesa del prossimo. D'altra parte il nostro è un sistema "democratico" in cui le notizie sono talmente tante e buttate lì a centinaia che è meglio mostrare candidamente quello che si è fatto piuttosto che nasconderlo e rischiare di sollevare un inferno che ti può costare paginate di giornali per settimane. In questo modo la notizia sarà ruminata insieme alle altre e tutto continuerà come prima. E' uno strano mondo di "civilizzati" il nostro. Ci battiamo laicamente contro il Burka delle donne afghane, per la parità dei diritti e tutto ciò che pu...

La guerra dell'acqua è iniziata

Da Antonio ed attraverso la mailing list di medicina democratica ricevo e pubblico: Segnalo la gravissima situazione igienico sanitaria che si è creata oggi a Zingonia dove è stata tagliata l'acqua in pieno inverno a 150 famiglie di migranti. I media non ne parlano perchè interessati alla "grave" crisi politica dei rapporti tra il Berlusca e Fini. Intanto donne e bambini si devono lavare per strada al freddo, mentre i media sono preoccupati per la "gravissima" epidemia di influenza H1N 1. Chiedo a Medicina Democratica di prendere posizione con un comunicato ufficiale di condanna per il gravissimo rischio per la salute di queste persone che abitano in queste case dopo averle pagate tramite mutui agevolati. Chiedo che si ribadisca con fermezza che l'acqua è un diritto per la vita e per la salute che la stessa OMS e l'UNICEF fissano in almeno 50 litri al giorno per persona. ANSA) - BERGAMO, 3 DIC - Ore di tensione a Zingonia, in provincia di Bergamo, d...

Morire da parà

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In giro per il web un mix delle voci che mi rappresentano sulla questione dell'Afghanistan 1- Questi "ragazzi" sanno quello che fanno: non sono coglioni come il giornalismo italiano pretende noi siamo. Sanno che là, fuori dal compuond, ogni giorno li aspetta l'ostilità di migliaia di afgani. Sanno che un ingorgo in centro può essere un problema molto serio. Sanno che in otto anni gli afgani hanno assaggiato una versione narcotica, prevaricatrice e bombarola della democrazia. Sanno della pagliacciata della ricostruzione e quanto costa costruire un anche un piccolo ambulatorio se prima devi setacciare la sabbia palmo a palmo in cerca di armi. Sanno che tanti neopoliziotti se non sono ricattabili dalla fame si danno alla fuga con addestramento ed armi NATO. Questi "ragazzi", soprattutto, conoscono molto bene il motivo per cui hanno chiesto di servire la Patria: sono i 144 euro di diaria; i più giovani per farsi la cabrio, i più vecchi per il mu...

Internazionalismo, il forum di Beirut

Impressioni di alcuni compagni di ritorno dal Forum di Beirut Nel gennaio scorso abbiamo partecipato al Forum Internazionale di Beirut “per sostenere la Resistenza anti-imperialista dei popoli e la costruzione di alternative alla globalizzazione”, di cui già Senza Censura si è occupata, nel numero 28, pubblicando le dichiarazioni finali. Noi ora, se non possiamo certo fornire una approfondita analisi dei temi trattati e del significato politico complessivo di questa interessantissima e importante iniziativa, possiamo però offrire degli spunti di riflessione. Innanzitutto, per quanto riguarda la contemporaneità con la feroce e criminale aggressione di Israele a Gaza, abbiamo colto un cambiamento di prospettiva, se così si può dire. Noi, infatti, giungevamo dall’esperienza delle grandi manifestazioni milanesi in solidarietà con Gaza, e dentro di noi era dominante lo sdegno, la rabbia, la pena. Ebbene, qui al Forum, se pure sdegno, pena e rabbia erano presenti, e si concr...

Il libro che parla dell'insurrezione che verrà, guardate i segnali anche se sono deboli

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Fonte:affaritaliani.it "The coming insurrection" è il testo del momento, e potrebbe rappresentare per il movimento giovanile di protesta del futuro quello che alla fine dei '90 'No Logo' ha rappresentato per i No Global, e cioè una vera e propria 'nuova Bibbia'. Il volume spiega il rifiuto della Sinistra 'ufficiale' ed esorta all'insurrezione. Dalla Francia è arrivato nelle università Stati Uniti, dove i ragazzi si riuniscono per condividerne la lettura in attesa della rivoluzione. I pareri sono discordanti: se il governo d'oltralpe è preoccupato e parla di 'un manuale per terroristi', il filosofo francese Agamben afferma che si tratta di 'uno dei più intelligenti lavori del nostro tempo'. Lunedí 06.07.2009 09:41 La copertina Un libro francese di autori ignoti mette la febbre addosso a molti americani. Il futuro non ha futuro, è scritto nel libro, e per gli americani che hanno da sempre navigato su barche abbastanza como...