Populismo ed incazzatura

Quello che segue è il curriculum dell'ex senatore Del Turco.

Lo ricordiamo in CGIL quando si occupava di questione operaia.Uno dei tanti affezionato alla stagione dei sacrifici (per gli operai).In evidente conflitto di interessi con la necessità di garantire, con le rinunce degli altri, le prebende ed i privilegi per quelli come lui.
Spiccano, tra le varie (es. siamo l'unico paese che ha fatto ministro delle finanze uno con la licenza media), la sua partecipazione alla commissione antimafia.Di lui si narra che sostituì Craxi dopo le varie vicende che portarono il ladrone in esilio.

Adesso è in gatta buia.Innocente fino a prova contraria.

Regione di elezione: Abruzzo

Nato il 7 novembre 1944 a Collelongo (L'Aquila)
Residente a Collelongo (L'Aquila)
Professione: Impiegato

Elezione: 13 maggio 2001
Proclamazione: 22 maggio 2001
Convalida: 24 ottobre 2001

Dimissioni per incompatibilità il 19 luglio 2004


Mandati


Incarichi e uffici ricoperti nella Legislatura

Governo Amato-II:
Ministro delle finanze dal 26 aprile 2000 al 10 giugno 2001

Gruppo Misto:
Membro dal 30 maggio 2001 al 19 luglio 2004 (SDI)

4ª Commissione permanente (Difesa):
Membro dal 22 giugno 2001 al 19 luglio 2004

Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi:
Membro dal 31 luglio 2001 al 12 luglio 2004
Sottocommissione permanente per l'accesso:
Membro dal 6 novembre 2001 al 19 luglio 2004
Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata mafiosa o similare:
Membro dal 26 novembre 2001 al 20 gennaio 2004
Membro dal 21 gennaio 2004 al 19 luglio 2004

Segue, per la cronaca, il trattamento che ricevono i senatori a fine mandato.Lo chiamano assegno di solidarietà.
Dopo di che, per stare peggio, il criterio di corresponsione della diaria giornaliera.Non lo chiamano premio di produttività.


Assegno di solidarietà (a fine mandato)

Il Senatore versa mensilmente al Fondo di solidarietà il 6,7 per cento della propria indennità lorda, pari ora a 804,40 euro. Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidarietà (anche denominato "di fine mandato"), che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, moltiplicato per il numero degli anni di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).

Diaria

Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 258,23 euro per ogni giorno in cui si svolga almeno una seduta dell'Assemblea con votazioni qualificate e verifiche del numero legale, se il Senatore non partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.

Ne possiamo trarre alcune considerazioni:
1- Il potere ed i soldi rendono ingordi
2-Per loro la solidarietà è quella strana cosa che rende più privilegiati quelli che non ne hanno bisogno
3- Per i senatori è sufficiente garantire una prestazione pari al 30% del dovuto per reclamare l'intero stipendio.
4- E' un sistema contorto che non può riformarsi per la semplice ragione che è somma di una accolita di bande predatrici.Con loro non c'è futuro, non esiste morale pubblica,non c'è nulla.
5- Questa rete di mafiosi in doppio petto, mentre depreda e fa la morale, stende i suoi tentacoli su tutto per garantirsi l'omertà e la connivenza dei più.
6- Consolatorio ma non sufficiente, QUESTE MERDE NON LE HO VOTATE
7- Capito perché il PD ha la voce flebile sulla questione legalità e processi? Con gente di tale risma (a cui si sommano quelli del quartierino difesi da Fassino, i vari Consorte di Dalemiana memoria,le mirabolanti performance del sindaco Walter a Roma, la moglie di Rutelli a libro paga di Berlusconi etc.etc.) si permettono anche di sottilizzare sulla piazza e la sua volgarità?

Ma andè a caghe, cujun!!




Commenti

Unknown ha detto…
Mah! Sinceramente non credo Del Turco capace di intascare tangenti, ci andrei cauto. Staremo a vedere...
mario ha detto…
Come no!
Intanto che qualcuno spieghi bene, ma molto bene, perché pagavano le cliniche private sulla base della semplice autodichiarazione delle stesse.
Anonimo ha detto…
sarà pure innocente fino all'ultimo grado, però io adesso godo. Anzi no, sono dispiaciuto per Del Turco: lo vedrei meglio ai lavori forzati, in ossequio alla classe operaia.
faustpatrone ha detto…
per me, con lo stipendio che prende in rapporto a quanto produce, merita l'ergastolo a vita.

che mi frega se ha commesso o no reati.
Anonimo ha detto…
Ma cosa hai messo nel paltò
che ho indossato nel metrò?
C'è qualche cosa di diverso
adesso in meee...
se c'è una tangente la incasserò,
ma sarò sempre accanto a te
perchè la bustarella che non c'era
adesso c'èèèèèè...

(liberamente tratto da Riccardo Del Turco "Ma cos'hai messo nel caffè")
Anonimo ha detto…
Ladro o gonzo, scelta difficile per del turco.
Comunque solo in Italia si può nominare ministro delle finanze uno incompetente come del turco. Riusciva a far sembrare competente, nei dibattiti, anche una capra come tremonti

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