Il genocidio degli italiani. Secondo Salvini.

Questo è il grafico che sintetizza il trend delle nascite e delle morti in Italia.

Come si può notare dal 1992 il saldo tra vivi e morti è negativo, nel senso che muore più gente rispetto a quanta ne nasca.

Se uno ha voglia può cercarsi in rete la tabella che, anno per anno, dà il saldo netto in valore assoluto.
Nonostante questo la popolazione cresce, anche se l'età media si alza in modo esponenziale.
Questa roba fa incazzare i leghisti come Salvini, oltre ai fascisti in genere. Le sorti del suolo patrio sono nelle mani del fatto che gli stranieri  facciano figli.
Infatti:

"Il 15,0% delle nascite avvenute nel 2012 ha riguardato bambini stranieri, in forte aumento rispetto al 4% del 1999. Tale percentuale è la sintesi del 21% del Nord, del 17% del Centro e di appena il 5% del Sud. I bambini nati con almeno un genitore straniero sono invece il 20,1%, contro il 6% del 1999["

Questa cosa fa il paio con un altro dato interessante:

Il tasso di natalità dell'Italia nel suo complesso è stato nel 2012 del 9,0 per mille, ed è sceso al 8,3 nel 2014 il livello più basso mai registrato. 

Il tasso di mortalità nazionale è stato del 10,3 per mille nel 2012, il valore più alto dal 1949, e del 9,8 per mille nel 2014.  La regione con il valore più alto di mortalità è il Veneto (13,9‰), 

Ad essere maligni si potrebbe dire che da quando il panorama politico è infestato dai leghisti, come Salvini, si muore di più e si nasce di meno. 
Se non fosse per quelli che arrivano da noi avremmo seri problemi a farci cambiare il pannolone e a pagare le pensioni.
Ma questo a quelli come Salvini non interessa. Lui dice che è in corso un genocidio, quello degli italiani.
Io l'unico genocidio di italiani di cui ho memoria è quello prodotto dal bisnonno di Salvini, Benito Mussolini.
Quello fece 443.000 vittime di nostri connazionali.



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