I post di Kilombo


Abbiamo solo voglia di piangerci addosso oppure esprimiamo solo l'esigenza di aprire la bocca, urlare e tornare ordinatamente dietro ai tanti casini che ci opprimono tutti i giorni?
E' uno sfogo ragazzi, oppure vi prudono le mani?
Pensate che questo muro del pianto ci assolva dal non fare nulla per il resto dei nostri giorni?

Leggo post belli, pieni di tensione e viscerali.Non capisco se scritti sull'onda emotiva di una pasticca di acido guardando la faccia di Padoa Schioppa, oppure di rabbia e voglia di menare le mani (metaforicamente s'intende).

Se è la prima cosa vi chiedo scusa, passata la sbronza tornerete umili all'ovile.Per l'altro caso forse è ora che alziate il culo. Anzi che vi alziate in piedi e che iniziaste a sporcarvi un pò le mani.

Altri (post) scritti da gente che scimmiotta una classe dirigente già persa, fantasticare su formule di partito democratico, contenuti per il contenitore, passione misurata con la bilancia della moderazione.In sintesi una delle tante scoregge che si perderanno in quest'universo fatto di poche stelle luminose.

Non ci piace il bollito che ci stanno servendo tutti i giorni, sarebbe bello riprendersi una piazza o semplicemente l'interno di un cinema per iniziare a parlarne.

L'alternativa? Morire rancorosi ed incazzati girandosi dall'altra parte dopo avere mandato in culo il resto



da leggere ascoltando Hei girl hei boy -Chemical brothers

Commenti

Anonimo ha detto…
Chissà come sono i miei post, e chissà se ti è mai capitato di leggerli ;-)
Ciao
Anonimo ha detto…
è un discorso che mi convince a metà. è vero che in kilombo sembrano esserci molti "rivoluzionari in pantofole" (prova ne è la scarsa partecipazione alle decisioni fondamentali sull'aggregatore, come quelle che si stanno discutendo nel forum), ma d'altra parte la piazza è solo un modo di far politica (non prioritario a mio modo di vedere). LA via dovrebbe essere la partecipazione alla politica, cambiare la politica da dentro e qui, e mi ci metto dentro anch'io, questo aspetto ancora si vede poco: facile criticare, meno facile mettere le mani in pasta (per non dire qualcos'altro)...
mario ha detto…
Supra è vero, facile criticare in modo viscerale quello che c'è attorno difficile scendere dal letto (sempre metaforico)e provare a prendersi un pò di freddo in mezzo alla piazza (sempre metaforica).
L'aspetto positivo è la carica adrenalinica e la passione. Mi auguro che sia l'inizio.
Tisbe.
Si ti seguo e sono anche intervenuto (mario).Nei tuoi interventi mi dai l'idea di una bellissima nuvola striata di rosso.
Aspetto i lampi ed i fulmini.
Anonimo ha detto…
Giusto, bene.
Tanto per essere chiari, credo che le persone che hanno "solo voglia di piangersi addosso" o esprimono "solo l'esigenza di aprire la bocca, urlare e tornare ordinatamente dietro ai tanti casini" siano anche e soprattutto tutti quei bloggers che non perdono occasione per ergersi in difesa dell'unica Sinistra possibile (quella loro, ovviamente), scagliarsi contro i moderati che minacciano la purezza della Sinistra, eccetera, e poi non perdono un minuto nemmeno per FARE una cosa di sinistra (invece che limitarsi a dirla) come dare il proprio contributo a quella che probabilmente è la discussione più importante che sia mai stata affrontata sul futuro di Kilombo.

Mi sembra che in questa categoria si possa ascrivere anche l'autore di questo post, ad esempio.
mario ha detto…
Ti sbagli ho partecipato e dato le mie idee.
Aspetto che si decida.
Non capisco l'acidità.Tu ceh tipo di sinistro sei?
Anonimo ha detto…
Nessuna acidità, solo amarezza nel vedere menefreghismo riguardo una cosa molto importante.

Scrivere un messaggio dieci giorni fa lanciando l'idea di cercare nella legge sull'editoria un cavillo per avere finanziamenti non è esattamente il contributo di cui avrebbe bisogno Kilombo in questo momento, ma sempre meglio di chi non è mai venuto.
mario ha detto…
Ti sbagli di nuovo, gli interventi sono due e per sintetizzare sono favorevole alla creazione di un'associazione con pagamento di quote da parte dei soci.
Ho posto anche il problema di saper qual'è l'impegno economico che sostengono gli attuali "proprietari".
Così come suggerisco di allargare un pò gli orizzonti di Kilombo per farene un veicolo di eventi culturali.
Su quest'argomento sono intervenuto ance commentando un post di Tisbe

Post popolari in questo blog

Meglio di così si muore

L'odio di classe