Questo governo e quella specie di presidente


Anche il presidente Napolitano scende in campo e se la prende con i clandestini.
Attenzione, nel discorso in realtà l'uomo offre uno spaccato di quella che è la situazione di certa sinistra.
Io l'ho trovato delirante, senza cuore e privo di quella onestà intellettuale che ci si aspetta da uno come lui.
In sostanza il presidente dice che e'vero siamo stati un popolo di emigranti (nel passato), ora lo siamo molto di meno ed esportiamo solo gente con il bollino blu (specialisti e professionisti).
Secondo il rapporto MAE sulla comunità italiana nel mondo (anni 1985/1987), ci sono 58.000.000 di oriundi italiani all'estero.
Tra il 1870 ed il 1980 circa 27 milioni di Italiani hanno lasciato il proprio paese.
Secondo le stime della Caritas (dato aggiornato al 2004) in Italia risiedono 2.598.223 stranieri.
Nel 1949 il reddito medio di un nostro conyerraneo era di 159$ anno contro i 1453 di un americano. Oggi il reddito medio nostro è di 26.000€ circa contro i 3.800 di un marocchino ed i 6.500 di un romeno.
Al presidente dispiace che qualcuno finisca in fondo al mare ma, ci vuole "rigore con i clandestini e la strada dell'integrazione è lunga".

Mi torna in mente la mia famiglia. Mio nonno partito a 15 anni per gli Stati Uniti come muratore, tre zii che vivono divisi tra la Francia, l'Inghilterra e gli USA.Ricordo i loro racconti e le motivazioni che li spinsero ad andare via.
Ce lo siamo dimenticati e tanto vale concedersi alle folle con dei luoghi comuni. Si fa meno fatica ad ottenere consenso in questo modo.

Tra i tanti futigatori veterocomunisti come il sottoscritto, massimalisti e non al passo con i tempi come quei quattro fischiatori di professione di Mirafiori( per non parlare di precari, co.co.co e compagnia cantando), c'è uno che di mestiere fa il senatore dei DS e si chiama Salvi. Nell'ultima intervista rilasciata alla Stampa di Torino, questo signore ha osato dire che "nella manovra finaziaria un pò di porcherie ci sono" (testuale nell'articolo). Se avete voglia cercate quell'articolo e leggetevelo, potrete trovarvi qualche argomento che forse vi farà venire voglia di farlo anche voi un fischietto all'inquilino di palazzo Chigi.
Parla di buona politica, di costi della stessa e di incongruenze moralizzatrici dell'attuale classe dirigente.
Sempre per rimanere a commenti e contenuti sulla finaziaria segnalo quello di Mario Pirani sulla Repubblica di oggi (lunedì 18 Dicembre).
Il suo intervento riguarda l'ambito economico della Finaziaria.
Mettiamola così, vi risparmio le mie "critiche distruttive e veterocomuniste"(se volete potete cercarle sul Blog) e vi lascio in buona compagnia di un social democratico e di un borghese liberale.

Commenti

Anonimo ha detto…
diciamo che ne abbiamo dato due interpretazioni completamente diverse...
Che fatica leggere con questo sfondo, Mario ;-)
Ha fatto più politica Napolitano in sei mesi che Ciampi in sette anni.
Forse ci vorrebbe una via di mezzo.
Ciao e tanti auguri.

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