Al cesso, questa mattina, con la consueta rassegna stampa
Come dice il mio amico Cippa, "non puoi iniziare male la giornata se non caghi leggendo i giornali".
Così, mentre l'alba si attardava dietro una nebbiolina grigia e triste, mi sono accomodato sul cesso di fronte al cesto della biancheria. Ho disposto in ordine i due quotidiani abituali ed ho scorso le notizie.
Ho pensato: " Sti cazzi" leggendo della nave che rischia d'affondare spargendo veleno su mezza Inghilterra.
Mi sono detto: "lui si che è un grande politico" leggendo dello Scanio (Pecoraro) che afferma di voler premiare quelli che "inquinano di meno". Ed io ingenuo che pensavo che li si dovesse eliminare dalla faccia della terra (metaforicamente...s'intende).
Sono passato alle notizie economiche e,a momenti, mi capottavo leggendo che il Tito Boeri (quello che fa l'economista e va tanto di moda tra i neodem-conserv-cazzi tuoi se arrivo io) dice che: una bella rivoluzione la possiamo fare se aderiamo tutti ai fondi pensione alle stesse condizioni. Per un attimo me lo sono visto mentre faceva abbeverare il suo cavallo bolscevico nella fontana del Vaticano (ma esiste la fontana nel Vaticano?)urlando le quotazioni degli ultimi titoli in borsa.Che triste sole e che triste avvenire cari compagni.
Ho continuato ed ho letto che i nostri ministri la pagnotta se la sono guadagnata, faranno tre tavoli parlando e discettando del nostro futuro. Con la triplice naturalmente.
Ho scorso la biografia dei nostri, esimi, segretari confederali ed ho scoperto che di fabbrica ed uffici e relativi salari è un pò che non ne masticano (anzi è una vita per dirla tutta). E' certo che gli avrà fatto un pò impressione vedere quella multitudine un pò incazzata, l'ultima volta dopo 26 anni, a Mirafiori.
Chi lo sà se avranno capito il messaggio.
Continuo velocemente e scopro che vogliono togliere le deleghe a tre sottosegretari. Gente che prende due stipendi (parlamentare e sottosegretario) e che, poverini, non riescono a dimettersi dal seggiolino di senatore. Uno di questi si chiama Vernetti ed a torino lo conosciamo bene."Poveracci" mi son detto "quante preoccupazioni"
A quel punto ho pensato che ne avevo abbastanza.
Ho finito le mie cose. Tirato lo sciacquone.Fatto una doccina veloce per non sprecare risorse. Dato un'occhiata fuori dalla finestra ed ho pensato: "ma và a caghe!"
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