Mano libera ai riformatori
Confesso che mi sono rotto un pò le palle di questo vociare sulle riforme. su quanto ne guadagnerebbe il paese (quale ancora non lo hanno detto), di come si vivrebbe meglio senza troppi lacciuoli e laccetti, regole e regoline.
E fatele queste benedette riforme.
L'ordine dei desideri è il seguente:
1- Mercato del lavoro- apprendistato obbligatorio per tutti fino all'età di 35 anni. Salario dell'apprendista a carico delle famiglie (che possono defiscalizzare il 19% fino ad un massimo di 1€ (un euro). Per la cena si passa da Treu.
2- Scalone e pensione- età minima per l'erogazione della pensione 75 anni con 76 anni di contributi (come farli sono tutti cazzi tuoi). le condizioni del vitalizio sono le seguenti: il 100% del tuo quint'ultimo stipendio alla condizione che ti spari dopo un anno. Se vuoi vivere -20% per ogni anno di vita in più (il conteggio parte dai 65 anni).Così anche Rossi è sistemato e gli torna la voce.
3- Pubblica amministrazione-licenziamento di 100.000 statali, 500.000 parastatali e 1.500.000 di fancazzisti e drogati (con l'obbligo di prendersi prima un calcio nel culo dal prof. Iachino per risarcirlo delle brutte giornate che gli hanno fatto passare). Pagella di comportento per bidelli, insegnanti e sportellisti delle poste.In cambio: assunzione di 30 giovani laureati con master alla bocconi e specializzazione in Amministrazione Aziendale, plurilingue (compreso cinese ed arabo), con esperienza minima di 10 anni di gestione di una multinazionale, disposti a trasferirsi anche a Rocca cannuccia, belli alti biondi ed atletici (o bone se donne), scelti e selezionati da tal supramonte.Offerta : contratto di formazione e lavoro della scuola radio elettra di torino-.
4- Liberalizzazioni- più barbieri, più tassisti (molti di più), più estetiste, più baristi e ristoratori, più treni sullo stesso binario, più pompe di benzina alle casse dei supermercati, di più di più e ancora di più.
Limitiamoci a questa prima ondata. Il risultato sarà dirompente ma avrete finito di scassarmi la minchia.
Commenti
ti dico il mio perchè sì alle liberalizzazioni e alla riforma delle pensioni: per tutelare i più deboli (cioè coloro che, causa un basso salario, hanno minor potere di acquisto e i giovani, che a causa di evidenti trend demografici, sono svantaggiati dal sistema pensionistico attuale). prima si risolvono i problemi minori saranno i danni ai più deboli, mentre ignorare i problemi non li risolve.
Prof.Spalmalacqua
supramonte: ma un pò hai almeno sorriso concentrato come sei a disegnare scenari economici utilizzando modelli econometrici tutti sballati (lo sai vero, gente come noi con laurea in economia e master qualche game sugli scenari macroeconomici lo ha fatto per sapere che purtroppo è vero), a fare calcoli insieme al Rossi su quanti bisogna sbatterne fuori da sti cazzo di uffici pubblici, a difendere i più deboli (che sono la stragrande maggioranza di questo paese meraviglioso) tagliandogli pensione aumentando la dose di precarietà dei figli e chiedendogli di fare "muti e pippa " perchè tanto di economia e massimi sistemi non capite una cippa di niente.
Ogni tanto è così la mia giornata, caro supra, mi alzo e dico: ma vale la pena a 50 anni incazzarsi ancora? No? e allora prendiamogli un pò per il culo.
Bando alle ciance tra un pò tornerò su questi argomenti leggeri armato di modelli e proiezioni statistiche. Allora si che saranno .azzi!
Korvo : un saluto ascoltando languidamente Contessa
hai espresso l'esenza del riformismo ulivista...
il tuo blog manda spam. almeno a me. ciao