Questo governo salvaguarda i poveri ed i ceti medio bassi?
Mentre Bersani e Rutelli se le danno di santa ragione su chi è più liberista., arrivano le buste paga.
Siamo gente pratica, qui a Torino. Si esce dal posto di lavoro (se lo abbiamo) e facciamo due conti. Intanto un articoletto della Repubblica ci inquieta. Ve lo metto qui con una domanda?
Se uno s'incazza rema contro?
"Partiamo dalla busta paga di questo mese: i nuovi conteggi faranno sì che si passi dai 7,42 euro (spremuta e tramezzino) risparmiati dal single con reddito di 15 mila euro, ai 71,52 euro (le scarpe) della famiglia con coniuge e due figli a carico (uno sotto i tre anni) con reddito di 30 mila euro. La stessa famiglia, però, se dimezzasse le entrate risparmierebbe solo 22,19 euro. E ciò vuol dire che la riforma premia più i redditi "quasi medi" che quelli poveri. Dai 50 mila euro di entrate annue, invece, si comincia a perdere davvero molto: i 200 euro al mese per il single, 130 per la famiglia. I calcoli sono fatti su una busta paga: moltiplicarli per 13 mesi per capire quale sarà il risparmio o la perdita annua sarebbe un errore perché non terrebbe conto del conguaglio di fine anno. Si tiene in considerazione l'aumento dei contributi Inps (dall'8,89 al 9,19 per cento), ma non quello delle addizionali.
E qui arriva la seconda sorpresa e il grande paradosso. Quando si parla di addizionale comunale e regionale non c'è famiglia a carico che tenga. Anzi chi ce l'ha, finisce con il versare a quelle due voci qualcosa di più riducendo l'impatto positivo che la riforma del fisco aveva sul suo stipendio. E questo è perché il nuovo sistema, passando dalle deduzioni alle detrazioni, non riduce la base imponibile sulle quali le addizionali si calcolano. Per il single non cambia nulla, perché non aveva deduzioni prima non ha detrazioni adesso, per il capofamiglia invece sì perché gli sconti che aveva prima sulla base imponibile ora non ci sono. Questo vale ad aliquota invariate, figurarsi quando aumentano. A Roma , comune che le ha ritoccate, ciò fa sì che vadano già in rosso sia il single con 20 mila euro (per 7,59 euro l'anno) che la famiglia con 30 mila (per quasi 75 euro l'anno)."
Siamo gente pratica, qui a Torino. Si esce dal posto di lavoro (se lo abbiamo) e facciamo due conti. Intanto un articoletto della Repubblica ci inquieta. Ve lo metto qui con una domanda?
Se uno s'incazza rema contro?
"Partiamo dalla busta paga di questo mese: i nuovi conteggi faranno sì che si passi dai 7,42 euro (spremuta e tramezzino) risparmiati dal single con reddito di 15 mila euro, ai 71,52 euro (le scarpe) della famiglia con coniuge e due figli a carico (uno sotto i tre anni) con reddito di 30 mila euro. La stessa famiglia, però, se dimezzasse le entrate risparmierebbe solo 22,19 euro. E ciò vuol dire che la riforma premia più i redditi "quasi medi" che quelli poveri. Dai 50 mila euro di entrate annue, invece, si comincia a perdere davvero molto: i 200 euro al mese per il single, 130 per la famiglia. I calcoli sono fatti su una busta paga: moltiplicarli per 13 mesi per capire quale sarà il risparmio o la perdita annua sarebbe un errore perché non terrebbe conto del conguaglio di fine anno. Si tiene in considerazione l'aumento dei contributi Inps (dall'8,89 al 9,19 per cento), ma non quello delle addizionali.
E qui arriva la seconda sorpresa e il grande paradosso. Quando si parla di addizionale comunale e regionale non c'è famiglia a carico che tenga. Anzi chi ce l'ha, finisce con il versare a quelle due voci qualcosa di più riducendo l'impatto positivo che la riforma del fisco aveva sul suo stipendio. E questo è perché il nuovo sistema, passando dalle deduzioni alle detrazioni, non riduce la base imponibile sulle quali le addizionali si calcolano. Per il single non cambia nulla, perché non aveva deduzioni prima non ha detrazioni adesso, per il capofamiglia invece sì perché gli sconti che aveva prima sulla base imponibile ora non ci sono. Questo vale ad aliquota invariate, figurarsi quando aumentano. A Roma , comune che le ha ritoccate, ciò fa sì che vadano già in rosso sia il single con 20 mila euro (per 7,59 euro l'anno) che la famiglia con 30 mila (per quasi 75 euro l'anno)."
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