Due lettere su Carlo Giuliani


La pietà per i morti, da sola, dovrebbe bastare ad impedire che gli
uomini decidano (più o meno scientemente) di darsi la possibilità di
togliere la vita a qualcuno.
Eppure la pietà dura un attimo.Poi la vita prosegue e la pietà se ne va.
Su una rubrica di lettere della Stampa, un signore scrive che la morte dell'agente di Catania
gli ha fatto capire una cosa.Se a Genova nel 2001 " quel ragazzo (Carlo
Giuliani) non fosse stato fermato in tempo, visti il peso e la dimensione di quanto stava per lanciare contro il poliziotto l'epilogo sarebbe stato lo stesso"

Nella
lettera successiva uno scrive " Durante il G8 di Genova un criminale é
morto mentre assaliva una camionetta dei carabinieri."
Le due lettere
sono firmate e le potete leggere (se avete voglia e stomaco) a pag.36.
Non
ci sono morti di serie A e di serie B. Quei morti per noi valgono in
funzione di quello che hanno rappresentato in vita.Per le loro azioni e
per i valori per cui si sono spesi. Ci sono morti a cui ci sentiamo più
vicini ed altri per cui abbiamo solo pietà. Però quella l'abbiamo e
piangiamo anche per il dolore di chi li ha persi. Siamo fatti così
senza ipocrisie ed intorno ad argomenti del genere non giriamo attorno.
Quella
morte di Catania é una morte atroce per quello che rappresenta di
questa società.Alienazione e nichilismo. Valori che lasciano il passo
al business.E' una morte che appartiene ad altri e di cui altri sono
responsabili.
I nostri morti difficilmente destano pietà tra i
benpensanti ed i borghesi. Per loro non contano e qualcosa le
giustifica sempre.
La differenza é qui. Non amiamo l'ipocrisia e
sappiamo che la violenza, in una società di inuguali, é il miglior carburante del conflitto.E' parte strutturale di questa società. E' nel semplice fatto che non concede a tutti nella stessa misura ed in funzione dei legittimi bisogni per vivere.
Una società così divisa, tra chi ostenta e chi guarda e desidera,é di per sé un detonatore in attesa di chi attivi una scintilla. Non
lottiamo per generare violenza, lottiamo per abbattere differenze e
rendere
un po' più facile vivere a chi ha poco o nulla. Lottiamo per generare
consenso. Non abbiamo risposte scontate e tante volte le nostre non
sono gradite. Chiediamo solo a chi scrive quelle lettere di riflettere
sul messaggio che portano e sul fossato che scavano. Sono fossati così
alti che quando ci si cade dentro é difficile trovare un motivo per
provare ad uscirne. Sono fossati che la mia generazione ha conosciuto
bene. Ho il timore che stiamo facendo di tutto per ritornare indietro.
La differenza é che di fronte ci sarà gente invasa solo da un'odio
distruttivo e basta. Non avranno nessuna speranza di nuova società da
costruire. Si accontenteranno di distruggere quello che c'é.

Commenti

Anonimo ha detto…
però una risposta sul possibile effetto dell'estintore lanciato bisogna pur darla.
avrebbe ucciso?
solo spaccato una testa?
solo un bernoccolo?

diciamolo chiaro: "l'estintore avrebbe causato solo una grossa contusione. l'assalito avrebbe dovuto capirlo subito e rivolgersi immediatamente ad un sistema d'arma non letale"
Barbara Tampieri ha detto…
E' notorio che un estintore è un'arma più pericolosa di una pistola carica.
Anonimo ha detto…
Quando leggo affermazioni o commenti come quello qui sopra sui fatti di Genova mi passa subito il buon umore. Io sono stato a Genova il giorno dopo l'uccisione di Carlo, ed è stata una delle esperienze più drammatiche della mia vita. La polizia ha caricato un corteo pacifico sul lungomare che non ha praticamente vie di fuga. Nella calca del fuggi fuggi, la mia compagna ha avuto un principio di soffocamento. E tu mi vieni a parlare di danni dell'estintore? Non ho voglia di polemizzare, se sei in buona fede guardati le decine di filmati e dossier che provano che un estintore lanciato da quella distanza, ammesso che entri attraverso il finestrino del defender, ammesso che ci arrivi, non può far alcun male. Punto.
Il poliziotto morto a Catania, dal mio punto di vista, è un morto sul lavoro. La causa della sua morte è violenza ingiustificata, ma il suo lavoro prevede purtroppo anche il fronteggiare violenza ingiustificata. La sua morte mi addolora, e tanto, come mi addolorano le morti di tanti altri lavoratori(1300 nel 2006) di cui ormai non si vede neanche un cenno in ultima pagina dei quotidiani.
mario ha detto…
@kerub. uno come te interviene solo per provocare.Comportati così nella vita (senza aver paura di dire chi sei) e troverai una giusta risposta.
@Korvo é esattamente così che sono. Non é un caso che dentro qualche divisa ci siano tanti fascisti.
In ogni caso a Catania gente che ha radici nell'estrema destra ha fatto quello che ha fatto. Per una partita di calcio.
meinong ha detto…
marittiè...
questi non hanno letto "A' livella" di Totò...

Pensatoio
ladytux ha detto…
scusate i toni ma quando si parla di Genova divento molto poco lady.
Primo, si parla di Giuliani ma dello stato che ha dichiarato guerra no. Perchè le cose vanno chiamate con il loro nome. Se il problema fosse giuliani, la commissione si sarebbe fatta.
Secondo, chi scrive quel tipo di lettere, condanna la violenza e poi semina odio.
Terzo, leggo che ci si chiede che cosa avrebbe fatto un estintore...
bene al presente NON ha fatto NULLA.
Un'arma ha fatto un morto e centinaia di manganelli hanno fatto ferite.
Questi sono i fatti.
SE MA PERO'.
Fatti: Diaz, Bolzaneto, manganelli e gente attaccata lontano dalla zona rossa, hdisk rotti e sequestrati, teste spaccate, foto di BB che chiacchierano con la polizia, manganelli non regolamentati.
FATTI.
Si risponda a questo.
Giuliani ha sbagliato? Non lo so, non mi interessa perchè ha pagato con la vita, gli altri quand'è che pagano con la galera?
Fini che ha fatto?
Chi ha dato ordini?
Perchè?

besos ladytux
(scusate se mi sono dilungata)
Anonimo ha detto…
cari bei ciccini,

facciamo così: voi vi mettete nel defender (con i finestrini spaccatti visto che, sfiga, qualcuno prima li ha sfondati con un'asse di legno) poi io vengo a tirarvi l'estintore. ma da quella distanza li, che non fa male.

quello che volevo me l'avete detto: si possono tirare gli estintori perché, a certe distanze, non possono fare alcun male.
Bene.
Adesso aspettaiamo le perizie sui lavandini divelti.
Anonimo ha detto…
caro Mario,

tu mi conosci come io conosco te.
cioè poco.
non ho capito bene in che cosa consisterebbe quella giusta risposta.

se tu pensi che esista la libertà di lanciare estintori lasciami almeno quella di provocarti.
da questa distanza non posso farti male...
mario ha detto…
E' la provocazione di uno che getta merda su di un fatto che ha visto perdere la vita di un compagno.
E' merda che ti ritorna in faccia Kerub.La giusta riposta, per me, é un bel calcio nel culo. Così come fanno i c.c. quando pensano di ricondurti all'ordine.
Io penso che, di fronte a gente che usa la divisa per legittimare una repressione di stampo fascista, sia giusto difendersi e reagire.Con quello che trovi se é il caso.
mario ha detto…
Dimenticavo, nel defender stacci tu. Anzi sono sicuro che lasci ad altri il compito di difenderti le chiappe.E' la logica e la prassi della maggioranza silenziosa.Tu sei troppo impegnato ad ascoltare trasmissioni che blaterano sulle tre italie, probabilmente a fare un cazzo in qualche ufficietto, teorizzare di massimi sistemi e scrivere cazzate senza il pudore di un pò di rispetto per uno che ci ha lasciato la pelle a genova.
Barbara Tampieri ha detto…
Scusate, ma della storia dell'estintore non se ne può più.

x kerub
guardati le foto di P.zza Alimonda, quella dove si vede che Giuliani era molto più distante dal defender rispetto alle foto prese con il teleobiettivo e di come tiene l'estintore. Nemmeno Michael Jordan sarebbe riuscito a centrare il finestrino posteriore da quella distanza colpendo Placanica. Vogliamo mettere un uomo armato di pistola contro uno armato di estintore?
E chiediti anche perchè Placanica ha paura di parlare e praticamente lo hanno segato dall'arma dei carabinieri.
Perchè invece di ripetere quello che disse Fini in televisione quella sera e che è diventato il Verbo non documentarsi e ragionare con la propria testa, possibilmente dopo aver preventivamente messo in moto il cervello?
Anonimo ha detto…
x lameduck,
spiacente. magari senza capirci niente, di quello che succedeva, ma avrei sparato anch'io.

x mario
un caro saluto.
Barbara Tampieri ha detto…
x kerub

"Dio ci si arrapa con i marines. Perché noi ammazziamo tutto quello che vediamo! Lui fa il suo mestiere, noi facciamo il nostro! E per dimostrargli il nostro apprezzamento per averci dato tanto potere, noi gli riempiamo il cielo di anime sempre fresche! Dio è arrivato prima del Corpo dei marines e quindi a Gesù voi potete offrire il cuore, ma il vostro culo appartiene alla nostra arma!" (Sergente Hartman)
Anonimo ha detto…
amen
mario ha detto…
E' meglio che tu dedichi il tempo ai tuoi cari.
Cerca di educare i tuoi figli (se ne hai) al dubbio.
Non sarai mai nella condizione di dover "sparare" per il semplice fatto che preferisci la TV e la Gazzetta Dello Sport.
E' troppo pesante il tuo culo e troppo rigido il tuo cervello.
Un caro saluto camerata

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