Le foibe e la storia di noi
Si é celebrato il giorno della memoria.Lo si é celebrato per ricordare i tanti che morirono a causa di una guerra insensata che produsse, alla fine, cieca e violenta vendetta da parte di chi per anni aveva subito l'occupazione "manu militari" della sua terra.
Abbiamo perso un'occasione per rifare i conti con la nostra coscienza e con la nostra storia e per quello che abbiamo rappresentato per tanta gente e tanti popoli.
Ci manca il coraggio di un atto, di una visita che deponga fiori e chieda perdono e pietà per gente, come noi, che ha ridotto l'Europa ad un campo di concentramento dal 39 in poi.
Qualcuno chiede di ricordare i "nostri" campi di concentramento, quelli di Gonars , di Molat e di Rab.
Invece alimentiamo rivendicazioni che scavano fossati ed acuiscono tensioni.
Siamo stati i primi a scoprire la gioia di come si bombarda un villaggio libico o come si gasa tanta gente senza rischiare molto.
Abbiamo invaso terre dall'altra parte del Mediterraneo cantando faccetta nera ed orgogliosi del nostro messaggio civilizzatore.
Abbiamo sparato alla schiena di Greci ed Albanesi mandando al macello giovani alpini con scarpe di cartone.
Abbiamo fatto una marcia insensata nel gelo della Russia per seguire fedelmente il nostro alleato tedesco.
Ed oggi cosa facciamo? Ricordiamo in quel modo quei "nostri" morti deresponsabilizzando la nostra coscienza? Il prezzo di cosa siamo stati lo hanno pagato anche tanti innocenti. Nostri concittadini. Pensiamo di ricordarli così? Come se fossimo delle candide viole?
Commenti
Non ho ancora capito se è più ignoranza e assenza di un minimo di logica o è solo becera strumentalizzazione.
Sono 'annichilita'
(il tuo blog pero' lo leggo volentieri)
besos ;)
ladytux