Il subcomandante Fausto e la coerenza

Il dibattito su Turigliatto è surreale.Una delle tesi è che il nostro ha tradito gli elettori che lo hanno votato.Non mi ero accorto di aver potuto scegliere tra quelli che avrei voluto in senato o in parlamento. Ho assistito ad un mercanteggiamento tra segreterie politiche e dentro i partiti su chi fosse opportuno infilarci nei collegi.
Ho visto gente come De Gregorio entrare nello stesso partito insieme a Franca Rame. Ho visto l'ex presidente di Alleanza Nazionale (pure monarchico) entrare nella Margherita.
Insomma ho assistito ad uno spettacolo poco edificante. Così come lo è stato quello di Follini.
Turigliatto non ha barattato nulla. Mi fa incazzare solo che non abbia lasciato l'incarico in regione, prima dell'avventura in senato.
Guardando al merito.Rifondazione ed il suo ex segretario forse pensano che siamo asini con la testa dentro la greppia. Troppo impegnati a mangiare per capire quello che avviene. Non vogliamo parlare di coerenza nei comportamenti e nella sobrietà che dovrebbe essere parte di un modo di stare con gli altri (per gente che si commuove di fronte ad una discarica in Argentina). Non vogliamo mettere su questo piano morale e di coerenza la barca di Massimo D'Alema o l'appartamento, pagato ad equo canone, del subcomandante Fausto con la coscienza di Turigliatto su una questioncina tipo l'Afghanistan. Chiediamo solo a lor signori maggiore chiarezza. Un discorso tipo
: Compagni, contiamo un cazzo. Quello che possiamo fare è resistere. Niente di più. Se dovremo votare le cose che non ci garbano lo faremo per non fare andare al governo Berlusconi. Non possiamo permettere che le stesse cose le faccia un governo di destra . Che diamine!.
Ecco qualcosa di molto semplice, poco contorto e chiaro anche per il mio amico Cippa di mestiere metalmeccanico.
Mi fa incazzare il continuo gioco dialettico, per capirci quello di Bertinotti che in pieno casino dice : il governo non può essere l'unica bussola della sinistra".
E se qualcuno ti prende sul serio? Ci avete trastullato per anni con comportamenti e discorsi inequivocabili. Oggi cosa accade da dover mettere su per il culo (a noi) quelle cose?
Mi ricordate tanto quei fighetti che venivano in sezione a dirci " il capitale ci mortifica. Riprendiamoci il tempo. Lavorare tutti lavorare meno" Quando si passava ai fatti sparivano come conigli nei campi.
Io non ho partecipato ai vostri contorcimenti, non ho il problema di guardarmi allo specchio in un modo diverso per accettarmi e non dare un cazzotto al vetro.Non faccio parte del vostro partito (anche se ho il dubbio di prenderla la tessera).Però vi ho votati. Penso di aver capito male un sacco di cose. Ed ho il terrore di vedere il resto.
Mi chiedo, cosa diremo quando il prossimo governo di destra (perchè questo accadrà e lo sapete bene) farà politiche di alleanza internazionale che non ci piacciono? O sui diritti faranno leggi in linea con quello che lascerete voi? Pensate che saremo disposti a vedervi ancora in corteo con la vostra erre moscia?

Foto del sottoscritto tanti anni fa in Salvador (campo del FMLN nel pais nal)

Commenti

Anonimo ha detto…
Una prima avvisaglia che qualcosa stava cambiando la ebbi subito dopo Genova, quando Papa Fausto si inventò la non violenza a prescindere. Come se a noi militanti di base ci fosse il bisogno di precisare che la violenza non potesse essere strumento di lotta politica. Come se fino a quel momento fossimo andati i giro con le spranghe o con le chiavi inglesi sotto il giubbotto. Prese la decisione, promulgò l'enciclica e mandò funzionari in giro per i circoli a sceneggiare un "dibattito tra la base" a decisione presa. Ricordo anche che nel mio circolo venne l'allora segretario regionale compagno Peduzzi, ora consigliere regionale. All'appunto che gli mossi, che anche abbastanza banalmente diceva che se vado con mio figlio a una manifestazione e la polizia mi carica immotivatamente, io non alzo le mani, non porgo l'altra guancia, perchè ho il diritto e il dovere di difendere mio figlio e me stesso e tutti gli altri,perchè si tratta semplicemente di legittima difesa, il compagno Peduzzi sgranò gli occhi e mi rispose lapidariamente, testuale: "compagno, la violenza non è neutra, la violenza non è mai neutra". Punto. Che sofferenza.
Anonimo ha detto…
P.s.: come ti invidio per i tuoi viaggi, fratello...;-)
meinong ha detto…
Sottoscrivo
e su quel che ha detto Korvorosso ho la medesima impressione...

Pensatoio
ladytux ha detto…
Mario, infatti, al dilà del partito e dei discorsi, il punto è...non contiamo un cazzo.
Che dobbiamo fare?
Risolviamo qualcosa facendo cadere il governo?
datemi un'alternativa e sono la prima ad accettarla...una.
(non andare a votare come mi è stato detto, mi pare stupido)
besos ;)
ladytux
mario ha detto…
Cara ladytux,
conteremo ancora di meno con quanto ha prodotto RC negli ultimi giorni.
Cade il governo? e allora? sostituiscono Padoa Schioppa con Tremonti? E allora?
Noi cadiamo tutti i giorni quando facciamo i conti per tirare avanti.Non vedo grandi politiche sociali all'orizzonte.
Il punto è che gente come Bertinotti ha una responsabilità politica e morale su questo corto circuito in atto.
Troppo facile prendersela con Turigliatto.

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