Irlanda del Nord

Sono passati tanti anni da quel viaggio in Irlanda del Nord.
Ricordo Londonderry e Belfast, insieme agli splendidi paesaggi. A Derry i protestanti vivono nella città vecchia, circondati dalle mura.I vecchi cannoni sono rivolti verso i quartieri cattolici.
Quando entrai in questi, su un muro notai una scritta enorme: Tu stai entrando nella zona libera di Derry.
Ogni tanto l'esercito inglese la cancellava,tutte le volte i cattolici dell'IRA la riscrivevano.
A Belfast ricordo un paio di cose, il coprifuoco (non dichiarato) dalle 5 in poi ed il muro costruito in città per dividere cattolici e protestanti.
Gli inglesi avevano stabilito il loro quartier generale nel centro del quartiere cattolico.Lo si notava perchè l'antenna per intercettare le comunicazioni spuntava altissima tra le case.Mi raccontarono che, se avevi avuto la sfortuna di abitare in una casa della zona, non potevi traslocare e cambiare aria. Motivi di sicurezza.
L'impressione che ebbi fu di desolazione e di un'enorme gabbia a cielo aperto.
Sembra che le cose stiano cambiando lì. Spero per quella gente che duri.
Ho negli occhi la determinazione di quelle facce. Forse saranno cambiati anche loro. Chi lo sa?
Sono rimaste un pò di foto ed il ricordo delle giornate umide.Insieme alle immagini di tanti volti messi sui muri. Per ricordare ed andare avanti.


Commenti

Anonimo ha detto…
fra meno di un mese ricorre l'anniversario del sacrificio di Bobby Sands, morto il 5 maggio 1981 nel lager di Maze dopo 66 giorni di sciopero della fame per cercare di ottenere per i militanti dell'IRA e dell'INSLA lo status di prigionieri politici.

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