La società é complessa o si semplifica?

La regione Lazio spende, ogni anno, 2 miliardi di euro per sostenere 75 enti che producono niente.
Sono il clone di strutture già presenti nell'amministrazione pubblica.
Quei soldi foraggiano presidenti e vice con relativa corte di portaborse.
La nuova provincia di Monza costerà 200 milioni di euro per palazzi, piazze e giardini.
Per dotare delle strutture necessarie la nuova amministrazione, sono previste 22 nuove sedi.
In Italia ci sono109 province, 50 in Spagna, 4 in Irlanda, 10 in canada, 23 in argentina e 9 in Sudafrica.
Il costo medio annuo delle province è di 16 miliardi di euro.Questi enti occupano 62.000 persone.
Nella provincia di torino 1 ragazzo su tre non completa il ciclo di studi e non consegue nessun tipo di diploma (8.653 ragazzi a tutto il 2006).
La percentuale dei bocciati negli istituti tecnici sfiora, in molti casi, il 30%. La punta più alta nei licei non supera il 12%.
I ragazzi che abbandonano si disperdono in mille rivoli, fatti da lavori in nero e sottopagati. Griffati.
Secondo il preside dell'istituto Zerboni "i figli degli stranieri sono eccellenti, i nostri sognano i soldi".
Cosa può dare e quali speranze offre un paese che produce solo burocrazia e masse di ignoranti?
Mi sovviene il sospetto che le seghe mentali sul sistema del welfare, delle pensioni etc. siano solo un esercizio dialettico fatto da una classe politica che non ha modelli da porre ad esempio.
Si viaggia verso un modello di società in cui le persone regrediscono, come classe sociale, fino a formare una massa indistinta di sottoproletari simile a quello dell'Inghilterra prima della rivoluzione industriale.
Una società molto semplice. Da gestire con uno stuolo di poliziotti e carabinieri e due bei partitoni. Uno democratico ed un altro casa della libertà.
Relazioni tra individui di due tipi: amici degli amici e licenza di fare, regole e rispetto delle proprietà degli altri e repressione delle intemperanze.
Speranza? ZERO.

Commenti

Anonimo ha detto…
consiglio il reportage sui costi della politica che da due giorni è sul Corriere della Sera.

Oggi tocca alle comunita montane... che aimhe esistono anche nella mia provincia (Taranto9 dove di monti non ce ne sono neanche a costruirli!

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/04_Aprile/29/stella_montagne.shtml
Anonimo ha detto…
E, a proposito del Lazio, Marrazzo sta puntualmente disattendendo gli impegni presi in campagna elettorale. Con buona pace del compagno Luigi Nieri, Assessore al Bilancio, che avrebbe dovuto essere "partecipato". A cosa stiano partecipando in Giunta, ancora non l'ho capito. Forse ad una partita a ramino.

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