Nostalgia degli Asburgo per conquistare diritti civili?
A leggere di come il vaticano si interessa della proposta di legge sulle unioni di fatto, che si dovrebbe discutere in parlamento, c'è da farsi venire nostalgia degli Asburgo e del loro assolutismo.
Quei sovrani, un bel giorno, decisero che forse era il caso di ridimensionare il potere della chiesa.
Pensarono che, forse, era il caso che i preti si occupassero di anime e che non avessero la pretesa di occuparsi anche della cosa pubblica.
Per quella bastava ed avanzava lo stato ed i suoi rappresentanti.
Tra i privilegi che vennero tolti a lor signori ci furono anche quelli della esenzione dai tributi, della amministrazione di beni pubblici, della possibilità anche per le altre confessioni di esercitare il potere di culto, della istituzione del matrimonio civile e via discorrendo.
Vi immaginate il putiferio che tutto questo creò all'epoca?Rivolte in Polonia e Belgio con il supporto della nobiltà locale.
Certo una parte di quelle riforme fallirono perchè forse calate dall'alto e prive di quel consenso (salvo la corrente degli illuministi) necessario allo scopo.
O forse anche perchè il popolo era troppo impegnato a sopravvivere e privo di quel sapere in grado di combattere le suggestioni della fede.
Pensate che il Vaticano avesse interesse ad un popolo erudito?
Strana cosa la morale cattolica. Uno si chiede perchè, quando ha voglia di parlare con il creatore, debba passare attraverso questa istituzione sacrale che è la chiesa cattolica.
Secondo il mio punto di vista i fatti dell'anima e della morale sono una faccenda terribilmente complicata e privata. Non credo che il buon Dio abbia bisogno di ambasciatori per arrivarti nel cuore (se ci credi).
Eppure loro sono lì.Abbarbicati e rappresentati da quel ghigno della Binetti e dallo sguardo spiritato di sua santità (in gioventù e per sbaglio nazista).
Non ce l'ho con i preti. Ne conosco di ottimi e guarda caso quasi tutti impegnati nel sociale in qualche periferia operaia dalle mie parti a Torino.
Ne ho conosciuti di magnifici in giro per il Brasile o in Centro America.Qualcuno finito ammazzato perchè non proprio colluso con il potere di quei paesi.
Tutti impegnati a cercare di capire l'altro. A proporsi piuttosto che a imporsi.
Sarà forse per quello che non fanno carriera nelle gerarche della chiesa?
Quei sovrani, un bel giorno, decisero che forse era il caso di ridimensionare il potere della chiesa.
Pensarono che, forse, era il caso che i preti si occupassero di anime e che non avessero la pretesa di occuparsi anche della cosa pubblica.
Per quella bastava ed avanzava lo stato ed i suoi rappresentanti.
Tra i privilegi che vennero tolti a lor signori ci furono anche quelli della esenzione dai tributi, della amministrazione di beni pubblici, della possibilità anche per le altre confessioni di esercitare il potere di culto, della istituzione del matrimonio civile e via discorrendo.
Vi immaginate il putiferio che tutto questo creò all'epoca?Rivolte in Polonia e Belgio con il supporto della nobiltà locale.
Certo una parte di quelle riforme fallirono perchè forse calate dall'alto e prive di quel consenso (salvo la corrente degli illuministi) necessario allo scopo.
O forse anche perchè il popolo era troppo impegnato a sopravvivere e privo di quel sapere in grado di combattere le suggestioni della fede.
Pensate che il Vaticano avesse interesse ad un popolo erudito?
Strana cosa la morale cattolica. Uno si chiede perchè, quando ha voglia di parlare con il creatore, debba passare attraverso questa istituzione sacrale che è la chiesa cattolica.
Secondo il mio punto di vista i fatti dell'anima e della morale sono una faccenda terribilmente complicata e privata. Non credo che il buon Dio abbia bisogno di ambasciatori per arrivarti nel cuore (se ci credi).
Eppure loro sono lì.Abbarbicati e rappresentati da quel ghigno della Binetti e dallo sguardo spiritato di sua santità (in gioventù e per sbaglio nazista).
Non ce l'ho con i preti. Ne conosco di ottimi e guarda caso quasi tutti impegnati nel sociale in qualche periferia operaia dalle mie parti a Torino.
Ne ho conosciuti di magnifici in giro per il Brasile o in Centro America.Qualcuno finito ammazzato perchè non proprio colluso con il potere di quei paesi.
Tutti impegnati a cercare di capire l'altro. A proporsi piuttosto che a imporsi.
Sarà forse per quello che non fanno carriera nelle gerarche della chiesa?
Commenti
Il punto è che di quella "straordinaria" stagione in Italia arrivò poco.
Infatti abbiamo difficoltà a far pagare l'ICI a santa romana chiesa.
Più che pensare mi sono limitato, in questo caso, a leggere e studiare i libri di storia.
la chiesa è diventata una lobbi di potere, farà pure anche cose "buone" nessuno lo nega, ma i tentativi di pressione che sta facendo sullo stato italiano (e non solo) sono davvero aberranti...
Annalisa Melandri