La censura e le regole di Kilombo

Commenti

Gabriele ha detto…
Sono d'accordo, tanto più che ognuno è libero di giudicare ciò che gli altri scrivono o dicono, senza Mamma Censura che intervenga preventivamente per noi.
ladytux ha detto…
@mario...scusa, parlo per me, prendo il caso ultimo del post di korvo, se tu invece di fare un dibattito "politico" mi dai della troia, per antipatia, per idee contrapposte secondo te è un dibattito? Il dibattito è utile quando si resta nella sfera del concetto, se deve essere un contenitore.Sulla vignetta di mesi fa, scusami ma non c'ero e non conosco il problema, ma il problema si è riproposto.
Non è la sindrome di bertinotti, scusami, è l'avere un post di beghe "personali" che di politica poco c'entravano.Poi se la tua opinione è questa, perfetto, ognuno ha la sua, io ritengo che se tu mi debba dare ripeto della troia, puoi darmelo, ma perchè mettere in mezzo un aggregatore? Non voglio fare la difesa, voglio capire, sia ben chiaro;
Le idee di korvo le condivido ma i modi dell'ultimo post (nel merito del quale ho dovuto decidere) no.
Tanto che lo ammette korvo stesso.
Nel caso in questione (parlo sempre per me) korvo ha dato a pieroni l'arma del vittimismo, pieroni ha chiesto il rispetto della carta e...che avresti fatto?(io c'ho ragionato per ore, tra il mio..pero' gliel'ha cantate e il ho una carta da rispettare)
C'è chi si è preso insulti e sputtanamenti e non ha fatto la lagna...altri la fanno...
Secondo te che si doveva fare per essere "giusti"?
besos rojos
ladytux
ladytux ha detto…
@gabriele..e se una delle parti ti chiede di far rispettare una carta?
mario ha detto…
Lady leggo e vedo che la questione ti rode.
Quella carta può essere usata per pulirsi il deretano se è più utile a togliere la merda che non ci piace piuttosto che a garantire "opinioni" e confronti non urbani.
Io alla mia veneranda età (50 anni) non ho bisogno che tu mi dica in che forma e con quale stile scrivere le cose.
Quel signore chiede il rispetto della carta. Be per me quello è un fascista e chiedo che sia tolto dalle palle.
Se vogliamo usare il metro della "troia" i contenuti di tanti post non si differenziano nella sostanza da quella "forma" di comunicazione.
I tanti post che leggo su berlusconi hanno al fondo quel tipo di "forma", sono privi di contenuti e non credo che aggiungano molto alla qualità del dibattito. Eppure li accettiamo.Perchè solo perchè quello è Berlusconi e sui nostri blog mettiamo il bannerino con il divieto?
Un coglione che chiede di togliere un post su un metablog perchè è offeso chiede che tu faccia il questurino.
E' la missione che ti sei data quando sei entrata nella redazione di Kilombo?
Io mi aspetto un salto di qualità su altri fronti, da parte del contenitore.
Lady le tue argomentazioni non mi convincono per nulla.
Se questa è la tendenza al conformismo e per voi è giusto così, credo che sia giusto separare le strade. così tanto per non prendersi per il culo.
baci-)
ladytux ha detto…
@Mario..a me non rode cerco di capire e non di convincerti.Parli del lavoro della redazione, sto in redazione, cerco di capire le critiche per migliorare. non sei tu che parli di confronto? Ovviamente poi decido con la mia testa. Se puoi credermi mi fa piacere. Chiedi che ti sia tolto dalle palle? bene. chiedilo. La missione che mi sono data sto cercando di portarla avanti e non solo io avendo il modo e il tempo per farlo, senza aver ogni due per tre chi grida per l'appunto alla censura o (come nel post ironico di ieri) posta a cacchio 27 righe di post.
la questione delle doppie tessere, della "sinistra" dell'antifascismo sono importanti e sta certo non me ne dimentico, d'altro canto in una decisione come quella dell'ultimo post di korvo non posso non chiedermi se decido per gustizia o perchè le idee di korvo sono le mie. Se dovessi decidere in base alle mie idee, starebbe fuori mezzo pd. Kilombo è il mio pero'?Hai 50 anni, io no e ti ascolto,spiegami cosa è "giusto". i post di pieroni tolti nello stesso giorno (e non sospesi) non fanno parlare di censura. Se mi arriva una richiesta in redazione io sono obbligata moralmente ad ascoltarla e valutare o no? (tanto che il post korvo l'ha tolto prima che si decidesse noi)
Mario, vuoi un salto di qualità su altri fronti, perchè non li proponi? basta una mail. Come le invio io per le mie di proposte (dove ovviamente non voto) e tanti altri.Si grida sempre e solo alla dittatura (perchè compare un families night in home) o alla censura perchè si richiama al rispetto di regole condivise.
Io le regole che mi stanno strette cerco di cambiarle, finchè ci sono le accetto e le faccio rispettare.
consigli?
sono in ascolto se ti va.
besos
ladytux
Anonimo ha detto…
Vedo che in voce sei molto più pacato e razionale di come appari scrivendo: vediamo se riusciamo a discutere di cose concrete senza che mi mandi a fare in culo come hai fatto da Korvo? Io ci provo.

Secondo me dici due cose profondamente contraddittorie.
Da un lato dici: su Kilombo tutti devono essere liberi di portare avanti le proprie battaglie e le proprie opinioni scegliendo da sè gli strumenti e i toni più adatti, meglio se si tratta di toni urticanti che scuotono le coscienze. La redazione deve vigilare solo sulla parte tecnica, mentre non deve essere ammessa nessuna censura sulle cose scritte dai kilombisti.
Dall'altro lato dici: come si permette Pieroni di scrivere su Kilombo? Cosa ci fa Pieroni su Kilombo? Perchè a quella persona è concesso di scrivere ogni giorno insultando gli ideali dietro cui tante persone si battono da una vita?

C'è un problema allora. O c'è un parametro discriminante, un criterio in base al quale stabilire quel che può star dentro e quel che non può starci, o non c'è.
Se c'è un criterio discriminante, e noi abbiamo la Carta di Kilombo, non ha senso pretendere che la redazione assista immobile a palesi violazioni della Carta, come gli insulti di Korvo o le opinioni anti-Dico di Valerio sulle quali la redazione sta prendendo provvedimenti (e sottolineo che nella Carta non si parla mai di "sensibilità" più o meno urtate, che come dici è un concetto soggettivo: si parla di "contenuti lesivi della dignità altrui", che è un concetto oggettivo).
Se invece il criterio discriminante non c'è, e tutti possono scrivere su Kilombo quel che vogliono con i toni e gli strumenti che preferiscono, bene, allora liberi tutti: i rarissimi post confliggenti con la Carta resteranno in homepage, ma guai a chi si lamenta poi che le cose che scrive tizio non possono stare su Kilombo. Liberi tutti, di scrivere insulti e di scrivere cose contro i Dico o contro il comunismo.
A quel punto la redazione non servirebbe neppure più, dato che presto un nuovo editor per la pubblicazione dei post impedirà automaticamente di pubblicare post oltre i limiti consentiti.

Io propendo per la presenza di un criterio discriminante e di un organo decisionale, e quel criterio è la Carta. Mario, tu propendi per la seconda ipotesi? Bene. Su Kilombo c'è la massima democrazia: battiti per cambiare le regole (magari senza insultare chi applica una regola esistente), raccogli adesioni attorno alla tua proposta, puoi candidarti alle elezioni in redazione, puoi raccogliere i pareri favorevoli del 5% dei kilombisti e proporre un voto. Quando ci saranno delle nuove regole decise democraticamente, seguiremo quelle nuove regole. Finchè ci sono queste, decise altrettanto democraticamente ed approvate dal 93% dei kilombisti, si applicano queste.
(qui i dati elettorali: http://www.kilombo.org/index2.php?option=com_pollxt&task=results&isPopup=1&id=10)
Io la penso così.

Francesco
mario ha detto…
F, probabilmente intendevi scrivere "sento", per vedermi ti puoi fare un giro tra le foto che ho scattato.
Per quanto riguarda i tuoi argomenti:
1. credo che tu abbia sintetizzato male il mio pensiero.
Mi riferisco, in particolare, a come hai tradotto le mie parole.
Il senso è che se volete applicare il criterio della "forma" espressiva, dentro questa imprigionate Kilombo.Per cui la discriminante diventa la sensibilità dei singoli blogger.
Se è quello il criterio la mia sensibilità dice che mi sento offeso da uno che, in un metablog che si definisce di sinistra, posta argomenti che vogliono riscrivere la storia con i se e con i ma offendendo i comunisti che nella lotta di liberazione ci hanno lasciato la pelle.
Credo che così non si ottiene nessun risultato.
2.Uso pieroni e la sua intolleranza ai post di korvo rosso in modo strumentale proprio perchè quella è la contraddizione. Lui chiede censura perchè è suscettibile.
Magari poi fa un post dove prende per il culo Vauro che chiede ad un blogger di togliere un post in cui c'erano delle esplicite minacce.
Qual'è il parametro della suscettibilità e cosa descrive esattamente il sentimento di chi si sente offeso nella carta di Kilombo?
E' la logica dell'elastico.
Si tende, si spezza e ci ritorna sul muso.
3-Addirittura bisogna farsi eleggere nella redazione per cambiare le regole.
Quali scusa ed interpretate in che modo e secondo quale criterio logico?
Ci sono un po' di problemi ad interpretare norme e leggi della repubblica e quelle della costituzione, figurati quelle di Kilombo.
Preferisco rompere le palle in modo urticante a te e a chi interpreta il suo ruolo con la foglia di fico d'avanti al pisello.
4- per quanto riguarda le offese ho la sensazione che dietro a queste questioni (la tua suscettibilità) ci sia un modo di relazionare un pò "falso". Il vai a fanculo Costa era indirizzato al modo "formale" e "supponente" in cui ti sei posto nel tuo commento a Korvo. Credo che sia in ragione della tua giovane età. Un pò come il patentino di razionale che mi hai dato.
Su quella roba lì ci si prebnde dei vai a fare in culo.
mario ha detto…
Lady, credo che il commento migliore lo abbia fatto gabriele.
Per il resto se la tua testa ti dice di operare in quel modo ti faccio tanti auguri.
Mi dolgo che tu non abbia colto la provocazione quando dico che Pieroni per me è un fascio e quindi bisogna mandarlo a casa.
Io non passerei il tempo a censurare i post di Pieroni sui Dico e le vignette su Pieroni.
Se tu il tempo preferisci passarlo così....
un saluto
-)
Gabriele ha detto…
Sì, ecco mario. Magari però non sono d'accordo con te su una cosa: quei "vai a fare in culo" sarebbe meglio lasciarli ad altri, ti pare? Non per altro: dietro il pretesto che si tratterebbe di insulti "bonari", comuni, banali (innocenti, insomma), si nasconde la loro matrice omofoba e maschilista. Usandoli disinvoltamente, si avalla un pensiero che svilisce e discrimina quel tipo di rapporto, considerato inferiore. Roba che si sarebbe dovuta superare da un pezzo, ma tant'è... Pensaci.
mario ha detto…
@gabriele
hai ragione,anche se non è quello il sentimento dell'espressione (almeno da parte mia).
E' il 2° miglior commento a questo post
un saluto
ladytux ha detto…
@mario si sta lavorando in tutti e due i sensi. Io se trovo l'home che non si legge perchè non si puo' postare 48 righe devo fare anche quello.se leggo mezza riga sui partigiani non ricorro subito alla redazione, prima lo sdereno io, poi mi rivolgo anche alla redazione.
Poi se ci date un attimo di fiducia . ti richiedo perchè non chiedi una votazione ai blogger?è una cosa libera, senza essere in redazione. (chi ti dice che non l'abbia colta?)
ciao
besos
ladytux

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