Burg l'ebreo che parla di "ghetto sionista di giudeo-nazisti"
Il quotidiano Haaretz ha intervistato Avraham Burg ex presidente del parlamento Israeliano.Il titolo dell'intervista è "Explosive material" e Francesca Paci ne fornisce una breve sintesi a pag. 17 del quotidiano la Stampa.
Le frasi che vengono messe in evidenza, dimostrano il tormento di uno dei personaggi che è parte della storia di Israele.
"Questa è una nazione militarista, non ce l'hanno ancora detto ma siamo tutti morti"
"definire ebraico lo Stato d'Israele è come sancirne la fine"
"l'sraelianità è corpo senza anima"
La società israeliana viene descritta come "paranoica che costruisce muri contro le sue paure"
Le frasi che creano maggiore critica ed imbarazzo sono:
"è difficile capire la differenza tra il primo nazionalsocialismo e la teoria nazionalsociale israeliana di oggi"
"la legge del ritorno è l'immagine allo specchio di Hitler, presuppone di accogliere chi lui discriminatoriamente considerava diverso.Ci stiamo facendo dettare l'agenda da Hitler"
"l'ebraismo si basava sui mutamenti, il sionismo ha ucciso questa attitudine.Non c'è ebreo senza narrativa e qui non c'è più narrativa"
"Israele, un paese ossessionato dalla forza, violento sulle strade, in famiglia, contro i palestinesi"
" associare allo stato d'Israele gli aggettivi ebraico e democratico equivale a produrre nitroglicerina: il paese è la versione contemporanea della Germania degli anni 30"
Chi è Burg?
Dal 1999 al 2003 è stato presidente della Knesset,ex presidente dell'agenzia ebraica dell'immigrazione.
Ebreo praticante, ex paracadutista,simpatizzante di peace now.
Il padre di Avraham, Yossef morto nel 99, è stato tra gli anni 60 e 70 capo del partito nazional religioso.
A Burg, un suo intervistatore in "modo scherzoso", ha consigliato un giubbetto antiproiettile.
Le frasi che vengono messe in evidenza, dimostrano il tormento di uno dei personaggi che è parte della storia di Israele.
"Questa è una nazione militarista, non ce l'hanno ancora detto ma siamo tutti morti"
"definire ebraico lo Stato d'Israele è come sancirne la fine"
"l'sraelianità è corpo senza anima"
La società israeliana viene descritta come "paranoica che costruisce muri contro le sue paure"
Le frasi che creano maggiore critica ed imbarazzo sono:
"è difficile capire la differenza tra il primo nazionalsocialismo e la teoria nazionalsociale israeliana di oggi"
"la legge del ritorno è l'immagine allo specchio di Hitler, presuppone di accogliere chi lui discriminatoriamente considerava diverso.Ci stiamo facendo dettare l'agenda da Hitler"
"l'ebraismo si basava sui mutamenti, il sionismo ha ucciso questa attitudine.Non c'è ebreo senza narrativa e qui non c'è più narrativa"
"Israele, un paese ossessionato dalla forza, violento sulle strade, in famiglia, contro i palestinesi"
" associare allo stato d'Israele gli aggettivi ebraico e democratico equivale a produrre nitroglicerina: il paese è la versione contemporanea della Germania degli anni 30"
Chi è Burg?
Dal 1999 al 2003 è stato presidente della Knesset,ex presidente dell'agenzia ebraica dell'immigrazione.
Ebreo praticante, ex paracadutista,simpatizzante di peace now.
Il padre di Avraham, Yossef morto nel 99, è stato tra gli anni 60 e 70 capo del partito nazional religioso.
A Burg, un suo intervistatore in "modo scherzoso", ha consigliato un giubbetto antiproiettile.
Commenti
secondo me il kapo sei tu.Quello che ti manca le palle per andare con la divisa a rischiare la pelle contro qualche palestinese.
Intanto Burg mette il giubbotto antiproiettile.
Muro contro le proprie paure, difeso con tanto odio.
Vergogna, Israele.
Anonimo, che cavolo di fesserie dici?
ma a mio avviso dimentica una cosa
molto importante... la parola NAZISMO ha origine dall'Ebraico...
questa è la prova che l'accanimento
sugli Ebrei è stata una terribile manovra organizzata a tavolino dai potenti banchieri ebrei che hanno manovrato Hitler allo scopo di produrre l'Olocausto ed avere in conseguenza l'apporto dell'opinione pubblica nell'invadere la Palestina...
Hitler era uno sfigato non avrebbe mai potuto fare niente di niente se non fosse stato sotto l'ombrello protettivo dei banchieri Ebrei... che avevano bisogno di lui e della suo crescente astio contro la comunità ebraica che l'aveva scacciato e deriso... il nonno di Hitler era Ebreo, lui si sentì Ebreo fino a quando capì che gli Ebrei considerano i mezzi Ebrei meno che
un animale da cortile... divenne l'uomo giusto per i banchieri ebrei
... il resto della storia la conoscete...
E' vero che il nonno biologico di hitler avrebbe potuto essere un Rotschild. Ma il resto è pura follia.
...e poi un nazista non direbbe mai che Hitler era uno sfigato...
io lo dico perchè conosco tutto ciò... quando ti tagliano le radici biologiche la reazione è inevitabile... ma anche se sei incazzato con chi per ragioni di razzismo ti vuole convincere di non essere... nessuno potrebbe mai fare una scalata come quella di Hitler senza un imponente aiuto... Hitler non era neanche tedesco, come potrebbe uno uomo per giunta straniero fare tanta strada senza un'imponente sostegno... e poi è risaputo quali clamorosi crediti ha ricevuto la germania di hitler... ripeto hitler era un sempliciotto di quelli pure sfigati... nel periodo di massima
sfiga dopo la 1° guerra mondiale, cominciò ad esternare le sue frustrazione contro chi senza una ragione apparente gli precluse la scuola... all'inizio nei bar con il sostegno dell'alcool, poi visto il seguito ci prese gusto e ne fece un culto... e poi si sà la fama e l'acclamazione è difficile da rinunciarci... tutta questa faccenda non sfuggì a chi cercava un'idea per attuare diabolici piani e lo sostenne fino a metterlo a capo di un popolo a cui neanche apparteneva... senza il grande sostegno delle banche hitler sarebbe passato alla storia come un anonimo sfigato...
...suo fratello viveva in Inghilterra e lo ricattava con continue richieste di soldi...
bastava dire che Hitler era un mezzo ebreo per mandare in fumo il labile concetto "ariano" da lui diffuso... ma ciò non era nei piani di chi dietro le quinte ha manovrato quello sfigato di Hitler...
persino l'unità d'Italia è stata
voluta dalle alte sfere della finanza inglese... Garibaldi non combattè molto per riunificare l'Italia... Cavour aveva consolidato precisi accordi con l'Inghilterra interessata a destabilizzare la Francia... la ricetta fu corrompere i generali e svalorizzare la moneta francese...
e l'Italia si trovò riunita quasi senza colpo sparare... ma ci sono tanti altri esempi, Saddam era un dittatore imposto dagli Usa, in sud America tutte le dittature sono da sempre imposte da Washington dove l'ultima parola sulle questioni strategiche spetta alle 'banche'... il fatto che molti dittatori una volta al potere si rivoltino contro chi l'ha insediati produce il conflitto... Hitler ad un certo punto volle fare di testa sua, come fece Saddam, come i Talebani,come il dittatore di Panama e tanti altri ancora...
credo che la Shoa nasconda una verità ancora più terribile di quanto non lo sia già, il popolo Ebreo è stato usato e posto a martirio da un pugno di uomini con lo stesso credo, per convincere il mondo di meritare la 'terra promessa'... la storia la scrivono i vincitori ed è immancabilmente alterata a copertura di verità scomode...
Credo, poi che le "radici" non si limitino all'ebraicità di un genitore. Vivrei la tua complessità come una ricchezza, a dispetto dell'ostilità altrui, comunque difficile da vivere, e per la quale meriti solo solidarietà. Un recupero di questo genere credo ti aiuterebbe d'altra parte a sottrarti a suggestioni poco fondate storicamente, a mio avviso, ma Dio ne sa di più.
Pace su di voi.
Una considerazione a margine. Mi piacerebbe che si possa criticare il governo e anche la società israeliana senza stare lì sempre a fare esempi col nazismo. Ce ne sono tanti di esempi, proprio il nazismo? Se si incazzano poi come dargli torto? :-)
... non fraintendermi, non sono alla ricerca di sostegno religioso, sono ateo e sto' analizzando fatti che visti da una certa ottica producono immaggini più nitide...
... sono anni che me lo chiedo...
perchè la parola "Nazismo" proviene dall'Ebraico... se è solo un caso è da libro dei primati proprio per la diametrale incoerenza che traspira...
da giovane facevo parte di 'lotta
continua' e come tanti altri vivevamo in un continuo stato di allerta dalle aggressioni fasciste a cui rispondevamo come meglio potevamo... eravamo un nutrito gruppo di compagni al mare, quando ad una certa distanza riconobbi alcuni dei miei amici tutt'intorno a qualcuno in modo minaccioso, mi avvicino e riconosco la persona oggetto delle attenzioni non molto pacifiche dei miei amici... un ebreo tripolino che conoscevo tramite sua sorella, mia cara amica... i miei amici con la bava alla bocca lo colpirono ripetutamente e lo apostrofavano come "sporco nazista" mentre l'avevano accerchiato precludendo ogni via di fuga... d'istinto intervenni e riuscii a fermare i più esagitati... incazzato dissi di guardare cosa portava al collo... aveva la stella di Davide e rivolgendomi a tutti dissi come può un'Ebreo esser Nazista...?! le vostre accuse
non hanno alcun senso... conosco questo ragazzo, è Ebreo ne sono certo... vi state sbagliando...
nacque una certa polemica con un mio amico che insisteva con lucida certezza a dire che quel tizio fosse nazista... finì lì la storia, lasciarono che si dileguasse con la certezza che avessero preso tutti un bel granchio... qualche giorno dopo vidi la sorella e gli raccontai
la storia... lei non senza una punta di vergogna mi confermò
"si.. mio fratello è nazista"... pensai che solo un deficiente potesse essere allo stesso modo ebreo e nazista, non trovavo altro modo per comprendere un tale contorto fenomeno... un giorno lo incontrai e gli chiesi spiegazioni, un pò a brutto muso ma più che altro per soddisfare la curiosità... fu vago e mistico, ed io non ero proteso a cercare di capire dove ritenevo non ci fosse nulla da capire, me volevo solo allontanarmi da lui ma prima gli feci un'ultima domanda: "cosa pensi dei milioni di Ebrei trucidati dal nazismo??...
mi disse " era il prezzo da pagare"
...a quel punto faticai molto a trattenermi da mettergli le mani in faccia... e gli dissi che doveva ringraziare la sorella se desistevo a non ridurlo in polpette...
anni dopo scopro che la parola Nazismo proviene dall'Ebraico...
che hitler ha un nonno ebreo...
poi leggo di Burg che produce coraggiosi parallelismi tra Israele e la Germania nazista...
ed io mi chiedo " può l'essere umano progettare in modo così contorto un Olocausto...?!?