Dove cammina questo movimento?
In due giorni ci sta' tutto quello che vorresti capire di questo cazzo di paese.Una manifestazione bella e radicale, fatta di tanto e di tanti, confusa ma potente.Una piazza vuota con vecchie bandiere senza più cuore. Un ex comunista che dice che "quella piazza non gli piace".Uno che di mestiere fa il ministro degli esteri intercettato che parla di affari,uno che ti dovrebbe rappresentare e che non sai chi cazzo sia.Tanta gente che non vota perché ne ha pieni i coglioni.A Parigi come a Genova.Tanti miopi che non vedono che quella è la realtà di questa politica vuota.La fuga verso il niente.
Scriverò di quello che penso di questo periodo tra qualche giorno, ho bisogno di riflettere.Riflettere e pensare su cosa può essere oggi un movimento di massa.
Prima di andare, però, vi raccomando una lettura: LA BANDA BELLINI-di MARCO PHILOPAT
per stuzzicarvi vi fornisco un breve assaggio di quello che è questo libercolo.
"Ci sono compagni che a furia di strapazzi si sono sciupati, con la pelle aggrinzita e con il sangue che pompa per inerzia.Una pesantezza nel vederli invecchiare senza nerbo, la fine peggiore che si possa immaginare.Ma ci sono altri che sono rimasti dei banditi, banditi dalla società, come la banda Bonnot.
Noi non abbiamo fatto la loro fine e nessuno è passato dall'altra parte.Non c'è dubbio, ci è andata di culo.quando eravamo sbarbati tutto girava nel senso giusto, non si era mai vista una tale voglia di cambiare, non si sognava nemmeno per scherzo una vacanza ai tropici, il caldo era sprigionato dall'attrito che c'era.L'avevamo capito da subito chi ci voleva rimettere al nostro posto, quello degli sfigati.Quello dei giovani cafoni sfigati....."Bellini ma tu come vorresti crepare?"
Mi sembra chiaro non l'avete ancora capito?
"No"
Davanti al plotone d'esecuzione per salvare cento, mille giovani cafoni......Comodamente seduto direi al capo
"lasciatemi finire branco di maiali e non sbagliate mira, beccate solo me!Quelli dietro non c'entrano"
Scriverò di quello che penso di questo periodo tra qualche giorno, ho bisogno di riflettere.Riflettere e pensare su cosa può essere oggi un movimento di massa.
Prima di andare, però, vi raccomando una lettura: LA BANDA BELLINI-di MARCO PHILOPAT
per stuzzicarvi vi fornisco un breve assaggio di quello che è questo libercolo.
"Ci sono compagni che a furia di strapazzi si sono sciupati, con la pelle aggrinzita e con il sangue che pompa per inerzia.Una pesantezza nel vederli invecchiare senza nerbo, la fine peggiore che si possa immaginare.Ma ci sono altri che sono rimasti dei banditi, banditi dalla società, come la banda Bonnot.
Noi non abbiamo fatto la loro fine e nessuno è passato dall'altra parte.Non c'è dubbio, ci è andata di culo.quando eravamo sbarbati tutto girava nel senso giusto, non si era mai vista una tale voglia di cambiare, non si sognava nemmeno per scherzo una vacanza ai tropici, il caldo era sprigionato dall'attrito che c'era.L'avevamo capito da subito chi ci voleva rimettere al nostro posto, quello degli sfigati.Quello dei giovani cafoni sfigati....."Bellini ma tu come vorresti crepare?"
Mi sembra chiaro non l'avete ancora capito?
"No"
Davanti al plotone d'esecuzione per salvare cento, mille giovani cafoni......Comodamente seduto direi al capo
"lasciatemi finire branco di maiali e non sbagliate mira, beccate solo me!Quelli dietro non c'entrano"
Commenti
Ciao!