economia politica e feticismo
Come tutte le scienze sociali, anche l'economia politica ha un carattere storico. questo significa che essa pone al centro della propria analisi un oggetto storicamente determinato (e che si sviluppa in modo dinamico).le categorie e le leggi sulle quali essa si basa, non hanno un carattere universale, valido per tutte le epoche storiche e per tutti i modi di produzione.nelle analisi dell'economia politica si esprime il movimento di un ben determinato tipo di rapporti di produzione, corrispondente ad un altro determinato sviluppo delle forze produttive sociali.
se questo è vero e se in essa si evidenzia lo studio della natura e dello sviluppo dei rapporti di produzione delle diverse formazioni sociali e, quindi, delle diverse classi, l'economia politica ha un carattere di classe ed in quanto tale esprime il punto di vista della borghesia e delle sue frazioni, mentre la critica marxista rappresenterà il punto di vista degli interessi del proletariato.non è un oggetto neutro la scienza dell'economia politica .gli economisti "borghesi" tendono a descrivere le categorie economiche (merce, denaro, valore..) come categorie naturali della produzione.una volta date, queste , immodificabili. ad esempio,in questo modo, si puo' sostenere che il lavoro, in quanto elemento comune a tutte le epoche storiche, ha nell'economia capitalista la stessa natura e le stesse caratteristiche del lavoro nel periodo schiavistico. questo punto di vista assume le categorie economiche come qualcosa di fuori e al di sopra della storia.al contrario, la critica marxista, scopre dietro il lavoro salariato, tipico della società capitalista, lo sfruttamento della classe operaia e ciò che distingue l'attuale modo di produzione da quelli precedenti.
nella società produttrice di merci, i rapporti tra produttori, invece che apparire come rapporti tra uomini (sociali) appaiono come dominazione delle cose sugli uomini.
tale situazione assomiglia all'idolatria, poiché per il capitalismo le merci occupano il posto che gli idoli hanno nella religione, Marx chiamò il riflesso distorto delle merci nei concetti degli uomini il feticismo.
se l'economia politica borghese dissimula i rapporti sociali, i rapporti tra produttori, travestendoli in rapporti tra cose, con l'obiettivo celare l'essenza del capitalismo (sfruttamento) l'economia politica marxista ha come obiettivo quello di " mettere in evidenza i rapporti tra gli uomini e non tra merci e cose" , con tutte le conseguenze che questi rapporti determinano.
Foto: MParavano-Giordania -messa a punto prima del grande viaggio
Commenti
Ottimo post
Pensatoio