L'anarchico


John Zerzan è un ecologista, primitivista e presunto teorico della cospirazione. Dal New York times è stato definito "l'anarchico più importante del nostro tempo".
Non ha una televisione, non ha un computer, non ha un automobile, nè carta di credito. Vive in in una capanna ed è uno dei più stimati filosofi radicali statunitensi.
Di recente è stato pubblicato un libro, si intitola "Senza via di scampo" edizioni Arcana.
Nei suoi articoli pone e prova a rispondere a qualche questione un pò complessa.
Siamo nell'ordine di "Come siamo arrivati a dedicare le nostre vite alla perpetuazione di questo folle groviglio di domanda ed offerta?"
E' un libro che consiglio.

"Di che cosa potremmo liberarci subito:confini,governi,gerarchia...che altro?"

Commenti

La Tela di Penelope ha detto…
Zerzan è il filosofo di riferimento del blocco nero. Non l'ho mai letto, magari il tuo suggerimento è l'occasione per farlo... nella mia ignoranza me lo immagino un pò Ludd un pò Unabomber...
Ciao!
mario ha detto…
I riferimenti sono corretti, ma al di là degli esempi ti assicuro che è molto coinvolgente ed affascinante.
Intrigante la sua lettura del processo storico che ci ha portati a questo punto, in più ho scoperto come l'antropologia e l'archeologia offrano spunti e studi molto interessanti che mettono in discussione alcune delle questioni che sono "miti fondativi" della nostra "civiltà".
Così come "belle" le sue riflessioni sul fallimento del pensiero simbolico.

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