Dove inizia l'intolleranza

Ritornando su qualche libro letto in passato, mi sono appuntato qualche massima che credo sia utile riportare. Ci trascinano, questi argomenti, dentro un magma di idee che rafforzano stereotipi, dentro i quali trovare l'appiglio per giustificare un atteggiamento intollerante e discriminatorio.
Esercizi dialettici ammantati, in qualche caso, da una pretesa di fornire elementi oggettivi e giustificativi di leggi, comportamenti e azioni cruente e liquidatorie di intere comunita' di individui.



Corte Suprema USA 1927, dichiarazione di Oliver Wendell Holmes (per conto della corte) a favore della legge Virginiana che autorizzava la sterilizzazione coatta
"Abbiamo constatato più di una volta che il benessere pubblico può richiedere le vite dei cittadini migliori. Sarebbe strano se esso non potesse chiedere a coloro che già fiaccano la forza dello stato questi sacrifici minori, spesso non percepiti tali dagli intyeressati, al fine di non essere sommersi dall'incompetenza.E' meglio per tutto il mondo se, anzichè aspettare di giustiziare per qualche crimine una prole depravata o lasciarla morire di fame a causa della sua imbecillita', la societa' puo' impedire a coloro che sono manifestamente non idonei, di propagare la loro specie.Il principio che sostiene la vaccinazione obbligatoria è adeguatamente ampio da includere il taglio delle tube di Falloppio.Tre generazioni di imbecilli sono più che sufficienti.

Lombroso -l'uomo delinquente 1876
Gli Zingari sono una intera razza di delinquenti, e ne riproducono tutte le passioni e i vizi:l'oziosità e l'ignavia, l'ira impetuosa, la vanità, l'amor dell'orgia, la ferocia.Assassinano facilmente a scopo di lucro.Le donne sono abili al furto e vi addestrano i loro bambini.
Invece la statistica dimostra negli Ebrei una criminalità inferiore a quella dei paesi nei quali si trovano.vi prevalgono certe forme di reati spesso ereditarie come la truffa, il falso, la calunnia, e specialmente il manuntengolismo e l'usura; rarissimi invece sono gli assassini.


Direzione affari sociali svedese 28 giugno 1937-fascicolo la questione dei tartari
Ci troviamo di fronte a uno specifico problema razziale, in cui le condizioni mentali di alcuni gruppi non possono vantaggiosamente conciliarsi con la nostra razza. Non riteniamo che le misure di assimilazione di questi gruppi siano utili. Corriamo il rischio che stili di vita molto diversi dai nostri si trasmettano ai discendenti.per questo motivo ci si può domandare se- a scopo preventivo- non dovremmo fare ricorso a mezzi più decisi, sempre che siano compatibili con i requisiti di umanità.In questa prospettiva le sterilizzazioni dovrebbero essere prese in considerazione per le persone incapaci di soddisfare quei doveri elementari di apternità e di amternità così come sono previsti per gli svedesi.



Commenti

Anonimo ha detto…
Per parlare di razzismo prego informarsi presso i popoli afro asiatici, che per questioni razziali si massacrano tutti i santi giorni, non c'è bisogno di citare dove, basta guardare un qualsiasi telegiornale. Quindi in presenza di maestri è inutile consultare i dilettanti.
mario ha detto…
Ed una volta informati?
Che cambia rispetto alla questione sull'intolleranza?

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