Sentenza per poveri

"La suprema corte ha stabilito che la casa è un bene primario come la vita o la salute. Non è quindi punibile chi "è in uno stato di reale indigenza"
In pratica non c'è reato se chi occupa una casa (popolare in quel caso) è in stato di reale indigenza.
Voglio vedere i moderni sceriffi di sinistra cosa diranno, e cosa diranno quelli per cui la proprietà privata è da difendere anche con il filo spinato?
Lo sapevo di essere in linea con la suprema corte quando ero giovane e facevo queste cose.
Mi auguro in una riabilitazione dell'esproprio proletario.Anche perché i comandanti del vapore rubano a prescindere dallo stato di necessità.

Commenti

ladytux ha detto…
come se dice qua, bellapettè!
(è la prima buona notizia della giornata)
besos rojos
ladytux
Anonimo ha detto…
Sono curioso di leggere più informazioni su questa notizia, da quel che dice Repubblica la cassazione non l'ha assolta, ma ha annullato una sentenza riviandola alla corte d'appello.
Non sono un esperto ma mi sembra che la cassazione non si pronunci mai sul merito delle sentenze, ma solo sulla loro correttezza formale, coma sanno bene i 43 mafiosi mandati a casa dal giudice Carnevale.
Da quel che ricordo poi gli espropri "proletari" dato che erano opera di persone tuttaltro che indigenti, ed erano fatti su beni decisamente superflui non possono essere paragonati a questo caso.
mario ha detto…
La corte di cassazione ha sospeso la sentenza ed invitato ad indagare sullo stato della persona perchè il tribunale, che l'aveva condannata a 600€, è stato superficiale in questo.
La sentenza recita quello che Repubblica dice.
Per quanto riguarda gli espropri, si entrava nei supermercati e si "rubava" la pasta ed i generi alimentari. Qualcuno prendeva anche roba tipo radio ed ammennicoli vari pensando" cazzo lo produco e non me lo posso permettere"
Sicuramente delinquenti caro Pietro.
Cosa è rode perchè qualcuno pensa che la miseria giustifica di cercare una via di uscita dalla "merda"?
Anonimo ha detto…
No rode il fatto che quelli che vedevo io erano studenti universitari, io i soldi per fare l'università non li avevo e son dovuto andare a lavorare, allora era molto piu facile di adesso trovare un lavoro e chi non lavorava o studiava o era un mantenuto.
meinong ha detto…
Genovesi diceva che lo stato di indigenza scusava il furto.
Credo che sia stata una sentenza molto illuminata.

Pensatoio
mario ha detto…
Pietro,
non avevo dubbi che gli unici espropriatori che hai visto erano borghesi con il porche.Magari adesso fanno gli economisti con Prodi.
Io frequentavo gente diversa, studiavano, lavoravano e si pagavano lo studio (come il sottoscritto).Ed erano anche molto incazzati.
Magari finirla con i luoghi comuni?

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