La cosa triste di certi rivoluzionari de noartri è che sono ignoranti. Quando citano sanguinetti con l'esternazione celebre sull'odio di classe dimenticano che il nostro citava, quasi alla lettera come diceva nell'intervista che copio, una frase di Benjamin. Questa è gente che vive di slogan e che Sanguinetti avrebbe mandato a letto presto la sera, perché al mattino c'è da lavorare. Leggetevi l'intervista, va'! E il poeta disse "L’odio di classe Intervista a Edoardo Sanguineti 06 Gennaio, 2007  Maestro, ci è andato giù pesante. «Forse mi potevo spiegare meglio - sorride Edoardo Sanguineti - ma sì... serve l’odio di classe». Non era stato così diretto neanche con Umberto Eco. «Nooo, lui lo chiamo cardinale ma per scherzo! Però da tempo ho rinunciato a parlargli di politica. L’ultima volta che ci siamo visti, circa un anno fa a un convegno, mi voleva tessere l’elogio di don Bosco, come emancipatore dei lavoratori. Gli dissi che quelli come don Bosco non fa
Commenti
A proposito Direttò, hai ricevuto la mia mail ?
Pensatoio
scrivo per ringraziarti del video, che non avevo ancora visto,
di uno degli artisti con cui sono cresciuto,
di cui ho avuto la fortuna di assistere al concerto nel 1980 a Torino,
e che ancora adesso vedo e ascolto con piacere.
Grazie.
gian piero
quel giorno forse eravamo vicini e non lo sapevamo che ci saremmo incontrati oggi
Suerte
Mario
io stavo a metà-campo,
con in terra il registratore (ma le cassette non le ho più, purtroppo),
e intorno un odore di erba... non proprio quella del prato..
..ed eravamo forse gli unici 4 ragazzi che non fumavano, neanche sigarette.
Sbaglia infatti chi identifica Bob Marley solo con il fumo, ha significato e significa tuttora ben altro, per tanta gente.
Buona serata.
gian piero
la ribellione silenziosa dei monaci buddisti e del popolo birmano,
ha invece molto a che fare, a mio parere, con la musica e il messaggio di Bob Marley.
Alzare la testa, prendere coscienza dei propri diritti, ribellarsi all'oppressione di un regime,
rivendicare il diritto alla democrazia alla libertà di un popolo e alla propria dignità di persone umane.
Questo credo sia il messaggio forse più importante della sua musica,
e questo sta succedendo in Birmania,
nonostante il sostegno al regime di Paesi come Cina e Russia (per interessi economici, come spesso succede).
Ma la libertà di un popolo è più importante di qualunque interesse economico o ideologia politica,
e questo Bob Marley lo sapeva bene.
Questo è uno dei motivi per cui ancora adesso la sua musica rientra tra le mie passioni.
Grazie dello spazio.
Gian Piero
nell'elenco dei paesi ti sei dimenticato di India e Giappone.
Per la Cina la Birmania (che ho visitato due volte quasi 20 anni fa)è strategica militarmente ed economicamente.Deforestano e prelevano materia prima per il loro "sviluppo" economico. Giappone ed India hanno interessi economici consolidati.
E' la solita gabbia. Lo sviluppo a prescindere dai diritti di base delle persone.
Sono d'accordo.
Gli interessi economici e lo sviluppo sono sicuramente importanti, ma non devono mai, a mio parere,
portare a reprimere o a sacrificare diritti fondamentali della persona umana, quali sono la democrazia e le libertà.
Anzi, la sfida dovrebbe consistere proprio nel conciliare questi 2 aspetti: sviluppo economico e sociale insieme a democrazia e rispetto dei diritti fondamentali dell'individuo.
gian piero