Hanno la faccia come il culo
Chi ha la faccia come il culo? Provate ad immaginare un convegno di fancazzisti, in cui si parla di precarietà e leggi Treu e Biagi, in cui entrano dei ragazzi precari che contestano. Dalla platea un fancazzista (o molti, fate voi) che invita quei ragazzi ad andare a lavorare (di Sabato). Un pò come Montezemolo che discettava, dall'alto dei suoi milioni, di gente che non ha voglia di lavorare. Chi è che ha la faccia come il culo?
Da la Repubblica
12:47 Precari contestano il convengno
Parapiglia alla manifestazione organizzata al centro convegni Capranica dal comitato a difesa della legge Biagi. Un gruppo di cinque o sei giovani di Rifondazione comunista è infatti entrato nella sala dove si svolge il convegno esibendo un lungo striscione proprio davanti al tavolo degli oratori: "Siamo troppo giovani per lavorare", era scritto sul cartello in polemica con alcune norme della legge 30. "Il protocollo non me lo accollo". Quando i giovani sono entrati nella sala del convegno, dalla platea si è levato un grido: "Andate a lavorare'.
Commenti
Ivi compreso il blitz.
Ne ho fatti tanti, di simili.
QUesto (poi lo ho visto in tv) lo ho trovato patetico.
Tra l'altro, i giovani del prc, che non si accollano il protocollo lo dicano al loro partito ed al loro governo, che è anche grazie a loro che fa le cose che fa.
Perchè si è contro il protocollo..contro la guerra in afghanistan...per la laicità...poi si sorregge un governio baciapile, che fa la guerra, e che ratifica il protocollo.
Allora si può stare al governo anche con forza italia...basta dire "eh..ma io son contrario", e pulirsi la coscienza con un corteo ogni tanto.
patetici.
Senza irruzioni il raduno di pochi intimi sarebbe passato quasi inosservato. Invece scommetto che nei TG di stasera avrà il doppio dello spazio della manifestazione, con inclusa la parentesi vittimistica.
Io credo che un'azione di quel tipo serve in ogni caso.Se non altro sentire uno che invita ad andare a lavorare in una platea piena di gente (compreso Ichino) che non fa un cazzo non è male.
Sul fatto che facciano del vittimismo, può darsi. Il punto è : e chi se ne frega!
Sono d'accordo con moltitudini sul fatto che dovrebbero chiedere conto anche ai dirigenti del loro partito (considerato che Treu ha fatto molti più danni della legge 30).Quello che so è che tanti compagni dentro Rifondazione questa cosa la fanno. In ogni caso il 9 di Novembre c'è un'altra occasione per scendere in piazza.
Ichino? Quando sono a Milano lo incrocio spesso mentre va in ufficio. Un anno fa, durante un dibattito in università sulla finanziaria, cedette il tempo riservato al suo intervento ai rappresentanti degli autonomi-contestatori per poter esprimere la loro opinione (sebbene la platea degli studenti fosse interamente contraria ... a posteriori con qualche ragione, visto che gli autonomi non dissero nulla di sensato). A febbraio uno di quei teppisti venne arrestato con l'accusa di far parte di un gruppo terrorista pronto ad assassinare proprio Ichino.
Anni fa era frequente trovarlo in giro in bicicletta. Oggi gira con la scorta. Non condivido quasi nulla di ciò che dice. Però non lo invidio affatto per questa esistenza da carcerato a cui è costretto.
Ho letto il suo curriculum di vita e noto che uno che vive da "parassita" si permette di dare lezioni ai "fannulloni".
Mario potrà anche considerare Ichino un uomo a perdere, ma non credo che Ichino sia molto daccordo.
Io ho molti dubbi.L'impressione è che la cosa "rossa" sia più interessata a trovare equilibrio con i vari Mussi.Gente che la politica la fa nel palazzo e che prova molto fastidio a riempire le piazze.
Io credo che un movimento vada costruito a prescindere da Prodi e le logiche politiche del centro sinistra.Non per fare testimonianza ma per fare politica con istanze e logiche alternative. Oggi è Rifondazione che fa testimonianza e al di là di qualche enunciazione di principio non riesce ad ottenere nulla.
Dovrà passare molta acqua sotto i ponti prima che riacquisti la fiducia di movimenti tipo i disobbedienti.In ogni caso il 9 di Novembre c'è un'altra occasione. Lì vedremo se qualche parlamentare del partito si farà vedere.
non ritengo patetiche le iniziative di piazza e le mobilitazioni che si inseriscono in un percorso di conflitto, che siano una tappa di percorsi.
Qui parliamo di pura testimonianza, di canto del cigno di partiti morti ed in crisi, a protocollo per altro già licenziato dal governo e, ahimè, ratificato dal referendum truffa.
Non ribaltare su di me la critica: intanto, abbiamo già elementi concreti per valutare a cosa sia servita, o non servita, la presenaa del prc al governo.
Cosa sarebbe accaduto col prc fuori..non lo so.
Io però so che in Francia i CPE sono stati fermati con la sinistra all'opposizione ed un governo di destra saldamente al potere.
Quindi, non necessariamente lo star dentro serve, visto che critichi lo "stare fuori".
Anzi..a volte può servire per legittimare e "coprire" a sinistra, per sedare il dissenso.
Grazie per l'affetto, comunque.
con affetto ;-)
korvo