Hasta la vittoria siempre compagno Giordano
"Il senso di responsabilità noi ce l'abbiamo sempre. Ma dovrebbero averlo tutti". Il capitolo welfare fin dall'inizio non è piaciuto a Rifondazione comunista. E l'accordo che stamani Romano Prodi ratificherà nel maxiemendamento su cui porre la fiducia, per Franco Giordano rappresenta un altro "rospo" da ingoiare. Ma, avverte, sarà "l'ultimo". A cominciare dal decreto sulla sicurezza "non cederemo più".
Il compagno Giordano ingoierà il rospo e parla di ultimo sacrificio. Di quali sacrifici parli non si capisce.Ignoriamo il curriculum e le sue esperienze da lavoratore con moglie e figli a carico, il fardello di far quadrare i conti tutti i mesi con quel poco della busta paga ed un futuro che non c'è.Però lui ingoierà il rospo e giura che sarà l'ultimo.Lui, l'uomo che in Fiat ricordano per essere arrivato con l'auto blu a parlare di difesa dei deboli ed a promettere miglioramenti. Mi ricorda tanto quel personaggio (lui e molti dei dirigenti rifondaroli) del film "giù la testa", che predicava rivoluzione, con gli occhialini da intellettuale, e che alla prima strizzata di palle denunciò i suoi compagni facendoli fucilare. Si ripresentò pulito al momento della imminente vittoria. Per fortuna qualcuno lo costrinse a spalare carbone ed a suicidarsi andando incontro ad un treno di federali.
Gli risponde l'altro compagno Russo Spena
"L'esecutivo, dopo la Finanziaria e la riforma dello stato sociale, si troverà alle prese con altre due spine: il decreto sulla sicurezza che approderà nei prossimi giorni nell'aula del Senato e il prossimo provvedimento per rifinanziare la missione militare in Afghanistan. Sul primo punto, infatti, il Prc non rinuncerà ai suoi emendamenti. "Il provvedimento va migliorato - fa messo le mano avanti il capogruppo al Senato Giovanni Russo Spena -: per la sicurezza non si può calpestare lo stato di diritto".
Temiamo il modo in cui resisteranno i nostri.Aspettiamo, pazientemente, che questa schiera di "stronzi" si estingua o si tolga semplicemente dalle palle. Per manifesta incapacità. Che ricomincino da qualche scuola pubblica di periferia, in cattedra ad ascoltare la generazione che seppellirà tutti.In attesa delle nostre banlieue.
Il compagno Giordano ingoierà il rospo e parla di ultimo sacrificio. Di quali sacrifici parli non si capisce.Ignoriamo il curriculum e le sue esperienze da lavoratore con moglie e figli a carico, il fardello di far quadrare i conti tutti i mesi con quel poco della busta paga ed un futuro che non c'è.Però lui ingoierà il rospo e giura che sarà l'ultimo.Lui, l'uomo che in Fiat ricordano per essere arrivato con l'auto blu a parlare di difesa dei deboli ed a promettere miglioramenti. Mi ricorda tanto quel personaggio (lui e molti dei dirigenti rifondaroli) del film "giù la testa", che predicava rivoluzione, con gli occhialini da intellettuale, e che alla prima strizzata di palle denunciò i suoi compagni facendoli fucilare. Si ripresentò pulito al momento della imminente vittoria. Per fortuna qualcuno lo costrinse a spalare carbone ed a suicidarsi andando incontro ad un treno di federali.
Gli risponde l'altro compagno Russo Spena
"L'esecutivo, dopo la Finanziaria e la riforma dello stato sociale, si troverà alle prese con altre due spine: il decreto sulla sicurezza che approderà nei prossimi giorni nell'aula del Senato e il prossimo provvedimento per rifinanziare la missione militare in Afghanistan. Sul primo punto, infatti, il Prc non rinuncerà ai suoi emendamenti. "Il provvedimento va migliorato - fa messo le mano avanti il capogruppo al Senato Giovanni Russo Spena -: per la sicurezza non si può calpestare lo stato di diritto".
Temiamo il modo in cui resisteranno i nostri.Aspettiamo, pazientemente, che questa schiera di "stronzi" si estingua o si tolga semplicemente dalle palle. Per manifesta incapacità. Che ricomincino da qualche scuola pubblica di periferia, in cattedra ad ascoltare la generazione che seppellirà tutti.In attesa delle nostre banlieue.
Commenti
Questo è quello che penso. Non c'è nulla nella loro azione di governo che distingua Prodi dal berlusca. e loro sono complici, così come lo furono con il pacchetto Treu ed il governo Dini.
ciao,diama