Statistiche- quelli che si suicidano

Il mondo globalizzato, e lo spirito liberista che lo anima, ama misurare tutti i fenomeni in modo arido ma incisivo.
Usa tabelle di numeri e grafici a mille colori. Torte ed istogrammi, grafici a barre o lineari sono il modo migliore per dare subito l'immagine di quello che un certo fenomeno rappresenta nelle sue tendenze.
Su quei dati si elucubrano teorie. Il dubbio che ho è che non entrino mai in quella che è l'essenza del fenomeno che vogliono descrivere.

Inauguriamo oggi un piccola rubrica che darà solo numeri. Pochi dati, nessuna conclusione che lasceremo a chi vorrà commentare, solo qualche cenno un pò più di dettaglio che cerchi di inquadrare meglio l'oggetto del nostro post.Legato a questo qualche episodio di vita, trovato nel quotidiano,che ci ha colpito.

Oggi trattiamo dei suicidi dei soldati americani reduci dall'Irak e dall'Afghanistan e di quello che è accaduto ieri a Torino

Numero caduti al fronte dal marzo 2003
3.863
Soldati suicidi nel solo 2005
6.256
Tasso di suicidi negli USA su 100.000 persone
8,9
Tasso di suicidi reduci
18,7
Media giorno
17
Fascia di età critica
20/24 anni

Torino, 15 novembre

Andrea aveva 18 anni, frequentava con profitto il liceo scientifico.Era coinvolto nella parrocchia del suo quartiere, suonava la chitarra durante le funzioni ed era impegnato nel sociale. La sua famiglia quel che si dice "senza problemi di sorta".
Ieri ha lasciato un messaggio sul suo diario:
"Perdonami, mi sento un fallito.Sono troppo debole per affrontare la vita"
Dopo di che si è lanciato dal suo balcone in via Martorelli.

Commenti

meinong ha detto…
Dicessero una stronzata qualunque ai genitori prima di fare una cazzata del genere...
Invece marciscono dentro senza un gemito...
E poi sti' cazzi di messaggi subliminali...

Non si potrebbe invece fare una pubblicità progresso, dei bei cartelloni pubblicitari :
"La tua ragazza t'ha lasciato al palo ? Fatti una bella pippa...
"Hai preso quattro in italiano ? Leggiti un bel libro..."

Sognano sti' ragazzi ?
Sognano male ?
Perchè non si usa uno psicologo dell'Asl almeno ogni mese come si fa col medico generico ?

Perchè ci si vergogna ?

Scusa i pensieri in libertà...

Pensatoio
meinong ha detto…
Perchè un prof al primo giorno di scuola non dice ai ragazzi:
"Sono uno zio un po' esaurito...aiutatemi a portare avanti il programma...fatemi capire che dice il Pascoli..." ?

"Non lo fate per il lavoro, per la cultura, fatelo per me..."
Certo sarebbe un prof senza carisma...ma forse li coinvolgerebbe di più...
Anonimo ha detto…
mah. Io è tanto tempo che vorrei affrontare l'argomento. Magari se qui si scatena la discussione, cerchero' di intervenire: magari strutturando in qualche modo il milione di pensieri che ho in testa in merito...
ciao
cloro
pietro ha detto…
sembrerebbe che però i suicidi sono calcolati sul totale dei reduci di qualsiasi guerra, ( compreso il Vietnam, per dire ), non esclusivamente sui reduci di Irak e Afghanistan.
Comunque è un numero strano Facendo il conto di 18,7 suicidi annui su 100.000 reduci a 6256 suicidi corrispondono circa un totale di 33 milioni di reduci, è semplice aritmetica.
Almeno cosi dice CBSNEWS.
http://tinyurl.com/yoo2zk
mario ha detto…
@Pietro
il dato % è misurato sul totale dei reduci che sono + o - nell'ordine della cifra che indichi.
Quello che non si capisce è quanti siano quelli legati alle ultime avventure militari.
Quello che si capisce è che al governo USA la cosa non interessa molto (visto che è la CBS che si è fatta carico del problema).
Considerato l'incidenza del fenomeno sulla fascia di età più giovane c'è da supporre che l'irak e l'afghanistan contribuiscano molto.
Altro dato, il 25% dei senza tetto è fatto da reduci.

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