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Traggo dal libro di Piergiorgio Odifreddi (il matematico impertinente) questo "interessante" paradosso:

"...andirivieni per i livelli di qualche sistema gerarchico, alla fine dei quali possiamo anche inaspettatamente ritrovarci al punto di partenza"

Se così fosse potremmo anche guardare alla "nostra" vita come ad un tentativo di sovvertire delle cose che in realtà riconducono sempre al loro punto di partenza. L'impotenza, reale, nella constatazione della indistruttibilità della struttura.

Provate a leggere questa frase:
" Per i romani sopportò troppo, sin a morire"
Ora, tra quelle lettere dovete cambiare posto ad una ed una sola, e dovrete leggere in ordine inverso la stessa. Ragionando un pò fuori dagli schemi, vi accorgerete che non avete cambiato nulla e che la frase è rimasta intatta nel suo significato.

Quindi, se non si rimescola nella sua integrità la struttura della frase come possiamo ambire a darle un altro significato?

Commenti

Anonimo ha detto…
....troppo presto e con ore di sonno non recuperate alle spalle-causa turno di notte - per potermi cimentare nello spostamento della lettera.
Mi è però chiaro il ragionamento finale che condivido in toto.
moltitudini
Anonimo ha detto…
Non sono mai stato bravo a questi giochi.
M'arendo... :))

KK
mario ha detto…
Per il compagno senza identità Moltitudini e per il compagno liberale KK la soluzione è:
Spostate la P al fondo e leggete da destra verso sinistra.
Un saluto
Mario
mario ha detto…
Scusate e concludo, potrebbe essere il paradosso dell'economia "socialista" sovietica che non capì, forse, di dover oltre che redistribuire risorse (limitandosi alla P) rendere fruibili delle opzioni "liberali" laterali di scambio nella sua struttura di comando (dell'economia), per lasciare alle forze più creative, e potenzialmente più produttive, di creare un "ibrido" in grado di cambiarla "veramente" la struttura.
Ma forse è solo una sega mentale ed un gioco.
Anonimo ha detto…
Carina.
Quanto al problema dell'economia sovietica, se vuoi avere un'idea del principale problema "economico" che ha affrontato, forse ti interesserà leggere questo saggio,
http://economics.urbiloquio.com/soccalc.pdf
e magari anche il saggio seminale che ha posto per primo il problema:
http://economics.urbiloquio.com/econcalc.pdf
(che è roba serissima, benché scritta da un economista kattivo e ultra--neo-liberista-globbbalista :))
Ciao,
KK
mario ha detto…
KK ho un solo commento sui papiri:
STI CAZZI!!
Hai deciso di punirmi?-))
Torno sui tuoi post (equo e solidale e RH) per dirti che ci sono diversi punti sui quali svilupperò una "specie" di risposta. Ti avviso quando avrò terminato.
Anonimo ha detto…
:-))
No, nessun intento punitivo... Vabbe', magari ne riparliamo.

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