Omologazione
Siamo arrivati. Il confronto tra Veltroni e Berlusconi si è spostato dalla rissa degli anni scorsi , ai convenevoli ed ai reciproci riconoscimenti.
Quale è la differenza tra i due contenitori diventa difficile capirlo.
A questo si sommano messaggi molto chiari, Chiamparino (PD) vagheggia di un'Italia del fare nella quale le forze politiche si devono unire per rendere operative le riforme di cui avremmo bisogno.
Crosetto (PdL) elenca le cose su cui lui è disponibile a sommare i suoi voti a quelli degli avversari per rispondere con i fatti all'ostruzionismo della sinistra radicale.
Scalfari supporta gli ascari Veltroniani con richiami ad un patto tra borghesia ed operai. Sfugge il senso di un'operazione del genere considerato che, a detta di tutti i sociologi ed i politici, la classe operaia è scomparsa ed il conflitto sociale è un ricordo.
Tabacci,in un'intervista alla Stampa, dice che è meglio se Bertinotti ed i suoi stiano in parlamento. Al contrario ci sarebbero scioperi e manifestazioni di piazza.
I borghesi hanno fiuto, capiscono che l'orizzonte è coperto da nuvole nere. Un tempo avrebbero risolto la questione con un pò di sano fascismo e continuato a fare i loro affari. Oggi la situazione è un pò più complessa e questo non lo possono fare.
Vale molto di più clonare nel sistema politico il sistema azienda.Far funzionare le cose con uno stile di comando e di gestione che anestetizzi le coscienze.
Ed allora messaggi vaghi, demagogia spesa a piene mani, confini sempre più labili ed un'idea di stato in cui gli interessi di sudditi e principi trovino armonia ed equilibrio.
Cosa c'è di più contraddittorio rispetto al concetto di democrazia di un sistema in cui non si percepiscono le differenze, ed in cui l'energia data dal conflitto tra forze contrarie permette al sistema stesso di rigenerarsi?
Bene,noi siamo per storia, coscienza e convinzione per una politica del fare. Un fare che produca conflitto e sviluppi le contraddizioni facendole esplodere e non anestetizzandole.Siamo per una politica che ritorni tra le persone. per questo pensiamo che Tabacci abbia ragione. E per questo pensiamo che non abbiamo bisogno di rappresentanti in parlamento.NON VOTATE!
Quale è la differenza tra i due contenitori diventa difficile capirlo.
A questo si sommano messaggi molto chiari, Chiamparino (PD) vagheggia di un'Italia del fare nella quale le forze politiche si devono unire per rendere operative le riforme di cui avremmo bisogno.
Crosetto (PdL) elenca le cose su cui lui è disponibile a sommare i suoi voti a quelli degli avversari per rispondere con i fatti all'ostruzionismo della sinistra radicale.
Scalfari supporta gli ascari Veltroniani con richiami ad un patto tra borghesia ed operai. Sfugge il senso di un'operazione del genere considerato che, a detta di tutti i sociologi ed i politici, la classe operaia è scomparsa ed il conflitto sociale è un ricordo.
Tabacci,in un'intervista alla Stampa, dice che è meglio se Bertinotti ed i suoi stiano in parlamento. Al contrario ci sarebbero scioperi e manifestazioni di piazza.
I borghesi hanno fiuto, capiscono che l'orizzonte è coperto da nuvole nere. Un tempo avrebbero risolto la questione con un pò di sano fascismo e continuato a fare i loro affari. Oggi la situazione è un pò più complessa e questo non lo possono fare.
Vale molto di più clonare nel sistema politico il sistema azienda.Far funzionare le cose con uno stile di comando e di gestione che anestetizzi le coscienze.
Ed allora messaggi vaghi, demagogia spesa a piene mani, confini sempre più labili ed un'idea di stato in cui gli interessi di sudditi e principi trovino armonia ed equilibrio.
Cosa c'è di più contraddittorio rispetto al concetto di democrazia di un sistema in cui non si percepiscono le differenze, ed in cui l'energia data dal conflitto tra forze contrarie permette al sistema stesso di rigenerarsi?
Bene,noi siamo per storia, coscienza e convinzione per una politica del fare. Un fare che produca conflitto e sviluppi le contraddizioni facendole esplodere e non anestetizzandole.Siamo per una politica che ritorni tra le persone. per questo pensiamo che Tabacci abbia ragione. E per questo pensiamo che non abbiamo bisogno di rappresentanti in parlamento.NON VOTATE!
Commenti
ps.
ho visto bene, hai un figlio campioncino?
rispetto
Vik
p.s.
mio figlio è un "maledetto" bianconero (gioca in una delle giovanili)