I comunisti non mangiano più i bambini, si mangiano il fegato


Si è scatenato il panico. Tra quelli che prendono per il culo "i comunisti non mangiano più i bambini, si mangiano il fegato"(una delle migliori a mio modesto avviso) e quelli che analizzano mi è venuto un leggero mal di testa e, di fronte a tanti analisti, cazzeggio.

Nel cazzeggiare ho deciso di assumere il ruolo che un dì fu di mia madre. Tutte le volte che parlava mi faceva incazzare come una bestia. la sua logica era di una semplicità devastante e, mentre mi arrampicavo sui libri, lei frequentava i mercati rionali dove incontrava milioni di persone come lei.

E' cambiato qualcosa rispetto alla visione che della vita hanno le persone che tirano la carretta tutti i giorni?
Io direi di no.
Varrebbe quindi la pena spenderla qualche parolina da "sociologo" sulla massa.

La gente sa di dover morire. Lungo o corto che sia il tragitto alla fine crepi.Cosa ci metti dentro la bisaccia e chi incontri fa la differenza tra una vita di merda ed una accettabile.
E non è neanche una questione di soldi. E' semplicemente la voglia di non farsi rompere troppo i coglioni lungo il viaggio. Non elaborare troppo, insomma.

Certo, se ti capita di essere precario e che quando torni a casa ti scippano la busta con lo stipendio non sai più a chi cazzo attaccarti.In un colpo solo due ingiustizie: sfruttato e derubato da uno che è messo peggio di te.

Le hai provate tutte. Avevi una cazzo di bancarella al mercato di Porta Palazzo, lasciata da papà che l'aveva presa quando era stato licenziato dalla Fiat,ed i tuoi ex compagni ti trattavano da merda perchè eri un'evasore fiscale.
Ti eri comprato il Ducato per fare le consegne e quando, incazzato, avevi bloccato il traffico insieme ad altri sfigati come te ti eri beccato la paternale checosìnonsifaperchèciricordailcile.Ma cazzo, mi pagano 2 euro a consegna e dici a me che sono come Pinochet. E non è classe operaia, quella non esiste più ti raccontavano in tanti. Adesso c'è una piccola e laboriosa classe imprenditoriale. A BELLO, 2 EURI A CONSEGNA, IMPRENDITORE STO' CAZZO e come Pinochet in compenso se mi incazzo.

Te ne sei tornato in fabbrica, quella boita al fondo del viale nell'interno cortile, con la cooperativa ed in un colpo solo non più operaio ma operatore dei servizi per l'industria. Stì cazzi, che salto.

E quando torni a casa? Provate ad immaginare di vivere alle Vallette (già il nome), vi spaccate la schiena tutti i giorni, il vostro capo vi cazzia a dosi industriali, vi pagano poco perchè vi raccontano che è la globalizzazione e che se non ti tornano i conti ce n'è altri cento che dal Marocco si offrono a meno,arrivi a casa e trovi sul prato di fronte l'accampamento degli zingari con le lenzuola stese ed i ragazzini che corrono semi nudi nel parco.Fai per attraversare la strada e "zacchete" ti hanno portato via la borsetta con il baracchino ed i rimasugli della pasta e fagioli e la busta unta dell'ultima paga. 900 EURI AL NETTO DI TASSE E CONTRIBUTI.

Accendi la televisione e senti uno che ti racconta che la globalizzazione è una opportunità, giri canale e ti spiegano che con l'indulto si sono liberate le carceri, il TG regionale ti racconta che il sindaco è per la TAV ma non ha i soldi per ripararti il marciapiede e trovare un posto degno per i Rom che ti stanno d'avanti al palazzo.
Bè, anche se hai studiato sul Capitale di Karletto un pò ti girano i coglioni.
Un lombrichetto inizia a girarti mefistofelico nel cervelletto, in fondo Bertinotti è troppo occupato a fare il presidente della camera, Vendola è di Bari e col cazzo che pensa a te tutto impegnato a spalare le macerie del 900 e Uolter ha appena finito di dire che "semo tutti dentro a stessa barca e ce tocca de remà na stessa direzione e de non rompe li coioni co e rivendicazioni pecchè te devi impegnà pa a produttivita'".

E che pensi di raccogliere in una situazione del genere? Inizi a prendere quello che ti passa davanti con il fazzoletto verde e lo ascolti.
Marocchini? a casa, bene sistemiamo la questione salariale,la produttività e liberiamo un pò di posti di lavoro
Zingari? Via se non peggio. Così troviamo i soldi per il marciapiede.
E ti sembrano cose da poco alle Vallette?


Commenti

Anonimo ha detto…
colorita analisi ma ineccepibile.
Bramea ha detto…
Spaccato di vita quotidiana politicamente scorretto (era ora!), fulminante, ingrufato e condivisibilissimo.
Con amore da una figlia del 77.
:-***
Giovanna
Anonimo ha detto…
E certo.
Ma altra concretezza dovrebbe suggerirti :
Io li caccio tutti questi che stanno peggio di me ? E come ? Sono tanti, rimbalzano, ne cacci uno e ne arrivano due.
Anonimo ha detto…
bel post..è dalli condizioni relai che bisogna ripartire
clark
mario ha detto…
@Italo,
a scanso di equivoci,io non voglio cacciare nessuno ma vivo in mezzo a questa gente.
Una volta certi discorsi si facevano in sede(LC), nel quartiere comunque ci si stava.In più ti facevi carico di un sacco di cose che quando ne parlo oggi mi guardano come se fossi deficiente,mense, cooperative (non quelle coop), mercatini rossi a prezzo politico, occupazione di case ed autoriduzioni, ronde contro gli spacciatori.
Occupammo la Tesoriera e la trasformammo in un punto d'incontro per gli anziani. Poi il comune si invento' i punti verdi.
Ed oggi chi le fa queste cose?
Tutti impegnati a filosofeggiare e cercare la poltrona nella municipalizzata.
C'è un pezzo nel film di Pontecorvo sulla rivolta algerina in cui il 1° che fanno fuori è il ras del quartiere.Volevano liberare un popolo e non facevano troppi distinguo.Ecco io ho il dubbio che ci siamo incartati sui massimi sistemi e ci siamo dimenticati del marciapiede delle Vallette.
Un abbraccio
Anonimo ha detto…
fratello come entro qua il mio antivirus mi segnala trojan in ingresso.... :(

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