Il fiato sul collo


"Alcune centinaia di No-tav si sono radunati davanti al centro polifunzionale di Almese, ad una cinquantina di chilometri da Torino, dove sta per iniziare il convegno "Le proposte del pd per lo sviluppo della Valle di Susa" a cui sono attesi i presidenti della regione Piemonte, Mercedes Bresso e della Provincia, Antonio Saitta e il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. I primi fischi e i primi spintoni sono andati a Gianfranco Morgando responsabile regionale del pd. I No-Tav hanno anche allestito una sorta di presepe vivente dove il ruolo dei tre Re Magi e' assegnato ai rappresentanti degli enti locali. Ai manifestanti non sara' permesso entrare dentro il centro polivalente presidiato da ingenti Forze dell'Ordine."

Questa era la cronaca a ieri sera. Gli sviluppi sono stati che il comitato di affari rappresentato da Chiamparino, Bresso e Saitta non ha potuto partecipare alla riunione in quanto la gente da quelle parti non li vuole neanche ascoltare.
La tecnica è stata semplice ed efficace. Più di un migliaio di valsusini si è raccolta nel centro Magnetti,. La manifestazione, che le cronache descrivono come festosa, pacifica e chiassosa, si è trasformata in una muraglia umana compatta.Impenetrabile.L'unico modo per raggiungere, a piedi, la sala del convegno era quello di sfondare il muro umano.

Sono incazzati i tre. hanno visto famiglie con anziani e figli piccoli mandarli via dal loro territorio e non ci sono abituati. Hanno deciso di scrivere una lettera per spiegare le loro ragioni.Immagino con i soldi dei contribuenti e non con i loro.

Chiamparino chiede a gran voce che la sinistra arcobaleno si pronunci contro "l'intimidazione fascista".Noi aspettiamo fiduciosi che il "compagno" Bertinotti dica la sua.Se ha espresso solidarietà a Ferrara volete che non la esprima a Chiamparino?
Su argomenti diversi ritorna un pò di sana mobilitazione popolare. Quella che rinuncia a scaldare la sedia per esprimere in modo tangibile la sua opinione.

Noi aspettiamo che, alla fine di questo percorso penoso, gli arcobaleno si decidano a cacciare a calci nel culo i loro dirigenti.Noi siamo lì, nella valle stretta della Valsusa. Tra sentieri di montagna percorsi da partigiani ed aspettiamo.

Commenti

Unknown ha detto…
Ma infatti! A che ci serve la TAV?! Mica siamo grandi paesi come la Francia o la Germania oppure paesi in forte sviluppo come la Spagna! Siamo l'Italia, simm' paisà! Ma quale alta velocità?! Nui vulimm' a muzzarella, tenimm' a vocazione turistica, ci mettiamo un bel vestito tradizionale, un copricapo di speck e facimm' a sagra paesana ca pummarola a ngoppa, uè uè...
pietro ha detto…
Personalmente, abitando il Lombardia e non avendo le competenze nel campo della logistica intermodale che penso abbia Mario non mi sento in grado di valuatare che utilità e rapporto costi/benefici abbia la TAV.
Per le mie esigenze personali quando arriva a Torino basta e avanza.
Certo è che ho letto valutazioni negative anche sull'utilità della TAV sia da sinistra che da destra (Istituto Bruno Leoni, LaVoce.Info e altri )
mario ha detto…
@Giovanni l'anonimo
E perchè ti farebbe tanto schifo?
Lo speck non è fatto in val susa.In compenso c'è un ottimo prosciutto crudo.Poi scusa l'alta velocità per cosa che non funzionano i treni dei pendolari.E già che tu usi il mercedes.Ti aspettiamo Giovanni, vieni a spiegarle te le infrastrutture, sai dopo le inculate tipo Malpensa siamo un pò diffidenti.
uè.uè.!!
Anonimo ha detto…
Dai Mario, questo paragone coi partigiani è una mera provocazione... I partigiani rischiavano la pelle per il bene di tutti, i No-TAV (i) non rischiano un tubo e (ii) si sono mobilitati per motivazioni rispettabili ma - diciamolo - puramente egoistiche.
E' il solito NIMBYsmo, suvvia.
KK
mario ha detto…
Così come è una provocazione quella di Chiamparino che parladi fascisti, immagino.Capisco che nel PD hanno perso l'abitudine alla piazza ed ai suoi umori (il popolaccio)però basta dare un'occhiata alla storia della Val Susa per sapere che è una vallata che ha visto un lotta partigiana in cui molta gente si è sacrificata.E' pieno di targhe con dedica ai morti.
Quelli che manifestavano ieri sono figli e nipoti di quella gente.
Per quanto riguarda l'egoismo, sarà ma una roba che sarà completata tra 15 o 20 dopo le brillanti esperienze fatte con altri tipi di infrastrutture lascia quanto meno pensare.
Suvvia
Ciao
Anonimo ha detto…
:-))
Vabbe', ho capito, la discendenza dai partigiani è un argomento dirimente...
Ciao,
KK
pietro ha detto…
Più che di NIMBY ormai trattasi di BANANA (Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anything).
mario ha detto…
@KK
capisco che il futuro della nazione sia più dirimente come argomento rispetto alla resistenza ma ognuno considera i valori che meglio lo rappresentano.
Volevo aggiungere che non è vero che i no tav non rischiano nulla sul piano personale, bastava farsi un viaggio da queste parti quando Berlusconi militarizzò il territorio per iniziare a scavare. Ricorderai le botte da orbi.Questo per soddisfare la tua legittima curiosità sulla questione rischio personale.
@Pietro
dire questo dell'Italia è uno scherzo, visto il massacro del territorio che si osserva guardando dall'alto la pianura padana.Ma vuoi mettere il Pil?
Anonimo ha detto…
Più che Nimby è Nimbs (not in my back side)

Post popolari in questo blog

Meglio di così si muore

I poveri e l'economia delle brave persone.