Il governo ha deciso

Tra le tante cose decise da Berlusconi e soci spiccano alcuni provvedimenti che, tradotti per quello che sono in realtà, indicano la pochezza della politica economica e sociale del nuovo Andreotti del nuovo millennio.
In termini generali si nota una certa propensione a punire quelli che, in funzione del loro patrimonio personale e della situazione lavorativa, sono l'anello più debole della catena.
Se non hai una casa di proprietà e sei precario sei escluso dalla manna governativa.Per altro se sei già ricco di tuo, dopo i regali che ti hanno fatto per spostare di nuovo in Italia i soldi che avevi trasferito all'estero, adesso ti tolgono la tassa sulla tua prima casa.Con quello che risparmi potrai sempre farti una cenetta con la tua amica da Maxim.

Partiamo dal più subdolo, tra le cose decise .Trattasi della possibilità di rinegoziare il mutuo a tasso variabile in uno a tasso fisso avendo come punto di riferimento la media dei tassi del 2006.

Da basso una breve spiegazione del meccanismo tratta da Repubblica.
Guardando le tabelle si vede che su un mutuo trentennale stipulato a fine 2005, per 150 mila euro, la rata mensile calcolata a maggio 2008 sarebbe stata di 861 euro mentre con le nuove condizioni si pagano 740 euro. Questa, in caso di rinegoziazione, diventerà la nuova rata a tasso fisso, per i prossimi 27 anni e mezzo.

Ma ovviamente una banca non fa beneficenza e quello che eventualmente si risparmierà su ogni rata diventa un debito futuro, accantonato su un conto apposito intestato al cliente. È una sorta di nuovo finanziamento che il cliente restituirà, quando avrà finito di pagare il mutuo "principale", con altre rate.
Di quanto sarà il nuovo debito? Dipende da come andranno i tassi di interesse da qui ad allora. L'unico punto fermo resta il tasso medio 2006. Il che significa che le rate future saranno tutte uguali. Se i tassi aumenteranno salirà il debito futuro; se invece scenderanno, il debito si ridurrà e diventerà addirittura un guadagno per il cliente se i tassi caleranno sotto il livello del 2006.


La questione è che si corre il rischio di un accumulo di debito su debito, spostando il problema un po' più in là.La domanda sul debito futuro riguarda,anche, quanto verrà fatto pagare in termini di interesse su ciò che si accumulerà con le nuove rate.Perché scommettere su un ulteriore indebitamento degli italiani e non prevedere meccanismi automatici di abbattimento dei costi dei mutui per classi di reddito specifiche? In relazione ai valori immobiliari, dal mio punto di vista, mancano quelli che sono gli interventi che dovrebbero correggere la struttura dell'offerta del mercato immobiliare.
Cioè azioni che dovrebbero incidere sul valore complessivo del bene da acquistare.Ci riferiamo alla mancanza di investimenti su un patrimonio immobiliare pubblico, sulla mancanza di interventi che vadano a mettere sul mercato strutture sfitte o non utilizzate etc.
Mancano anche interventi che tocchino in maniera sensibile i "costi" di acquisizione di una casa.Ad esempio sui costi degli atti notarili.


L'altro punto riguarda gli straordinari.
In pratica per avere un beneficio di qualche decina di euro al mese (per essere generosi) bisognerebbe programmare una giornata di lavoro di almeno 10 ore.
Dove questo è necessario e dove le fluttuazioni economiche lo permettono.
Il tutto in una situazione dove la questione rimane quella dei redditi, per i quali il meccanismo previsto non porta nessun beneficio.
Da questo, in ogni caso, sono esclusi gli statali (tanto quelli non fanno una cippa di niente), precari con contratto a progetto, partite iva finte etc.

Ci si chiede come mai sia così difficile concepire, con tutti i limiti di governi di questo tipo e di altri che lo hanno preceduto, un intervento sui salari che tocchi chi ha bisogno.
Sarebbe interessante capire di quanto si muoverebbe l'economia in presenza di un redistribuzione massiccia di quote di reddito da una classe sociale ad altre.
Banalmente, togliere 4 milioni di euro di prebende a Montezemolo e distribuirlo su una platea più ampia (ipotizziamo 200 nuclei familiari) forse avrebbe una efficacia diversa per spingere sui consumi interni o no?
Da questo punto di vista rimaniamo dei vetero comunisti e pensiamo che bisognerebbe colpirne 1 per "aiutarne" a vivere meglio 200 (in questo caso).Oltre all'indubbio valore educativo e morale per le nuove generazioni.

La parte più interessante è quella forcaiola. Adesso, se lo stato lo decide, un sito può diventare di importanza strategica e quindi autorizzare all'impiego dell'esercito per difenderlo e ciò comporta il rischio di anni di galera se si prova a protestare.
Se così è e se aumenta il rischio, tanto vale radicalizzarle di più le lotte.Se la prospettiva sono 5 anni di galera per un sit in pacifico che almeno ne valga la pena (è ironico, per far risparmiare tempo agli imbecilli).
Cosa concludere, viviamo un momento "mediatico" che tra breve si scontrerà con le questioni vere.Sarà interessante vedere cosa accadrà nel perdurare di una situazione in cui i costi del "sistema" nel suo complesso continueranno a crescere, in cui i salari continueranno a perdere potere di acquisto ed in cui protestare aumenterà rischi e livello di scontro.Una situazione nella quale l'opposizione istituzionale non esiste e dove l'unico luogo politico rimane la piazza ed il posto in cui vivi.

Detto fatto, non è passato neanche un giorno che le modalità di composizione "civile" di quelle che sono questioni che toccano la carne della gente hanno mostrato in che modo questo governicchio intende operare.
E' cambiato anche l'atteggiamento.Se fino alla scorsa settimana i camorristi che incendiavano i campi rom camorristi non erano più, ma solo gente che era stufa del degrado e della delinquenza, ecco che cambiata la prospettiva e cambiati gli interessi siamo di fronte a "camorra" e gente che pesca nel torbido.
A noi quelle barricate piacciono, e se questo è il terreno di scontro o di confronto che un governo di destra intende percorrere per tanta gente si aprono praterie.

Siamo solo all'inizio e già i manganelli e gli scontri fanno i primi feriti, contusi ed arresti.Anche se non vuoi, l'atteggiamento militare per risolvere questioni di "spessore" porterà ad una radicalizzazione dei contenuti delle lotte e delle sue forme operative.Siamo partiti con la questione della "monnezza", per la quale registriamo che la raccolta differenziata non ha prodotto un Kg in più da quelle parti, e continueremo con Tav, ponte sullo stretto e questione nucleare.
Se la soluzione, per questi signori, è quella di militarizzare il territorio per procedere spediti con le grandi opere, avranno bisogno di molti carabinieri e poliziotti e, forse, riusciremo a far tornare a casa qualche militare impegnato in Afghanistan.Non c'è che dire, una mano alla disoccupazione la daremo anche noi. Vuoi mettere quanti concorsi pubblici per coprire le necessità?

I soldi li spenderanno lì.Per foraggiare appalti da dare agli amici degli amici, pagare gli stipendi di quella parte di pubblico impiego che gira con il manganello ed una cippa di niente a chi ha già poco.
Però che bello un governo decisionista.

Commenti

Anonimo ha detto…
E' una situazione gravissima
Anonimo ha detto…
Marittiè
per questo bel post nessun commento
Per quello precedente (dal respiro condominiale) ben 32 commenti
E poi ci chiediamo perchè la sinistra sta male.

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