Alla redazione di Kilombo,pacatamente ma anche serenamente ci avete rotto le palle!!
Questo è un post dedicato a dei bacchettoni.
1- ci avete inviato una mail per dirci che c'era da votare un emendamento ed avete usato un linguaggio da cazzoni, prendendo posizione con una serie di aggettivi che vi potevate risparmiare.
E' questo il vostro ruolo?
Vi potevate limitare a comunicare data e basta e invece no, avete abusato di un luogo virtuale che ci impedisce di confrontarci guardandovi in faccia per potervi dire, pacatamente, CI AVETE ROTTO LE PALLE
2-mandate mail del cazzo a compagni imputandogli commenti offensivi.Voi preferite quei codardi che non commentano ma che censurano direttamente come quel tipo con l'elmo in testa (a 70 anni) che ci perseguita da un po' di tempo.
3-se pensate che questo sia un giardinetto da tener pulito dai "sinistri" come noi, beh avete sbagliato strategia. Questo è il modo migliore per farci incazzare e far diventare questo circolo della parrocchia un'arena.Non vi piacciono i nostri post? Girate a largo e leggetevi Famiglia Cristiana, non c'è l'obbligo di frequentazione.
Un saluto fermo ma cordiale ma anche un non rompete le palle.Burocritini.
Commenti
sono fra i blogger che ha segnalato la violazione della carta da parte di Precariopoli richiedendo un richiamo e non ho paura a dirlo.
credo che se una persona vuole aggregare su un metablog debba rispettare le regole (tutte). Se un metablog è di sinistra poi deve evitare aggressioni verbali del tipo ti spacco un chiave inglese in testa o ti aspetto per farti conoscere la mia chiave inglese. Non ti sta bene, vuoi fare lo squadrista rosso, fallo altrove (e qui non mi rivolgo a te mario!).
Solo per essere maggiormente chiaro, il personaggio in questione, può scrivere ciò che vuole sul suo blog e metapostare ciò che vuole. Ma se non riesce per la sua piccolezza a discutere, ma inizia a minacciare io non ci sto... andasse a farlo in un altro metablog. Nemmeno quando ho commentato ironicamente post di fasci ho mai avuto delle aggressioni verbali così violente. Vi dovreste solo vergognare di difendere l'indifendibile...
Se non ti piace il suo linguaggio perché continui a frequentarlo?
Cambia blog.E' troppo radicale? Be, lo prenderei come un segnale di quella che è l'incazzatura che gira in Italia.
Tu ne fai una questione politica non solo di forma.Prendi sul serio uno che ti dice che ti spacca la chiave inglese su internet.E' un po' voler andare a rompere le balle e basta.La questione è che non garbano i post di precariopoli quando afferma che c'è convergenza tra PD e PDL.
Quello di andare a sindacare come uno risponde ai commenti è un abuso.Non è altro e la cricca di personaggi che infesta la redazione va oltre le righe.Poi scusa, ma quali regole se te sei il primo che ha giustificato il fatto di non tenerne conto quando si è trattato di gestire le sospensioni di Cloro e Dacia.Allora ti andava bene che non si seguissero?
Non è un abuso sindacare sui commenti, rileggiti un po' la carta, dove si parla di Blog nel loro complesso. Se un autore di blog è violento (e la violenza non è solo quella fisica) non rispetta la carta.
Dacia e Cloro, io le avrei sbattute fuori dall'aggregatore entrambe perché avevano abusato di uno spazio di tutti per insultarsi e parlare di problemi personali...
Hanno francamente stancato tutti questi post metapostati contro altri utenti (che siate antipieddini o pieddini a me fa poca differenza, e spero che tu abbia capito il senso).
volete criticare il PD, è un vostro diritto, come è mio diritto criticare Berlusconi, i fascisti, le gerearchie cattoliche, la Sinistra Radicale, gli antagonisti, i bombaroli, gli anarchici, gli sfasciavetrine, ecc... Io di certo non verrò mai a sindacare su un post mi limiterei a commentare esporre la mia visione e al massimo a lasciare una battuta sarcastica.
Ma se qualcuno (qualsiasi colore abbia) non riesce a stare a questo gioco, può anche fare a meno di lasciare dei messaggi in una comunità qual'è Kilombo. Potrebbe anche continuare a masturbarsi nel chiuso di una stanzetta invece di fare il cazzone esibizionista.
caro Mario vorrei però ricordarti che da "cittadino" di Kilombo è anche mio diritto (ma sopratutto dovere) segnalare alla redazione Eventuali violazioni della carta, che vadano dal semplice post doppio alle ben più gravi violazioni dei principi basi di questo aggregatore
In Kilombo si è membri del collettivo.
Mi sa che hai le idee confuse.
la violenza espressa così o in altri modi è comune a tutte le persone che aggregano su kilombo.
in kilombo non si discute ci si attacca in modo razzista a vicenda. O cacci tutti fuori o per quanto per me tante cose che dice il blogger in questione non hanno senso ha diritto a dirle come e quando vuole.
Sta storia che volete andare a sindacare quello che uno scrove deve finire, non esiste il vero e il giusto sono opinioni e la carta, primo è violata tutti i giorni anche da chi se ne fa difensore; secondo se la applichi alla lettera credo che il 90% dei blogger me compreso deve essere espulso. quindi espellere qualcuno diventa semplicemente una scelta di chi comanda su quali violazioni sono lecite e quali no e come sottolinea mario gli aggettivi usati nell'email con cui si annunciava la votazione sono eloquenti del clima di censura ideologica che sta girando in redazione. mi associo avete rotto con i vostri astrusi valori morali. sinistra prima di ogni altra cosa significa libertà di espressione contro la censura del potere. dimmi un solo movimento di sinistra che nascendo non abbia posto quale suo primo obiettivo la libertà di espressione e non abbia subito censure. siamo fuori o cosa. ora è di sinistra censurare uno perchè parla di dare una chiava in testa ai fascisti e scrivere cose assurde sulla sicurezza o dare dei mentecatti subumani alle persone che la pensano doversamente?
non condivido ne l'una ne l'altra ma non desidero censurare nessuno perchè se alla fine sta parola sinistra deve avere un minimo senso la libertà totale di espressione fa sicuramente parte di questo nucleo essenziale almeno fino ad oggi nella storia della sinistra se volete cambiare ciò dite chiaramente che per voi sinistra e censura possono andare d'accordo e per ironia questo è ciò che diceva il dittatore di destra nell'anima di lenin che tanto piace al blogger che volete censurare.
Dare in testa (a me, quindi penso che il fascista di sparkaos sia io) una chiave inglese (seppur virtuale) è un'aggressione bella e buona.
Sia ben chiaro che io non ho chiesto l'allontanamento di nessuno ho solo chiesto alla redazione di verificare se un atteggiamento era in linea con la carta e nel caso contrario di richiamare l'utente, anche se non mi scandalizzerei di fronte ad espulsioni... anche perché sono previste dalla carta.
La libertà non vuol dire facciamo quel cazzo che ci pare, non vuol dire minacciare qualcuno, ne tantomeno insultare qualcuno...
La libertà vuol dire anche avere rispetto dell'altro...
Se poi vogliam fare quel cazzo che ci pare... cancelliamo la carta.
P.s. se volete sono disponibile a firmare un emendamento per cancellare ogni regola (seppur sia uno che crede nell'utilità di regole condivise).
Questa è una comunità, caro Pietro, in cui c'è il riflesso spaccato in mille pezzi di quella che è la sinistra oggi, con il suo linguaggio e le sue espressioni.
E' stato talmente dilatato questo concetto che "ospitiamo" opinioni di gente che scrive di Casini e delle opportunità di farci un'alleanza.Cagate!!!!
Anarchia, intanto contro l'anarchia si sono sempre scagliati questurini, fascisti,padroni e stalinisti.Marx polemizzo' contro gli anarchici perché non condivideva la loro non organizzazione ed il loro spontaneismo, ma non ha mai scritto di sbatterli fuori dai luoghi della sinistra.Tu dici che è anarchia lasciare che uno scriva "liberamente" su Kilombo come cazzo vuole? Io dico che questa si chiama libertà.Tra di noi non ci nascondiamo e non ci censuriamo, caro Pietro.Al massimo si passa ad altro.Personalmente, quando ero in redazione, mi sono sempre opposto alle censure.Ma almeno in quel caso si seguiva un criterio.Qui assistiamo all'assurdo che una redazione in buona parte composta da gente che viola costantemente la carta si richiama alla carta.Ridicolo!!!!
quello che mi fa incazzare è che c'è un tizio con un elmo in testa ( e che dovrebbe serenamente fare il nonno) che sta con la sua lancia ed il suo scudo a difesa dei principi della carta, quando lui è stato il primo a taroccare post di compagni quando era in redazione. e gli date anche retta.
Antonio ci mette la sua firma e non si nasconde.E credo che non gli freghi un cazzo di come si scrive sui blog degli altri e come si commenta.Suggerirei di dedicare il tempo a cose più serie.
la libertà non è solo una cosa personale, ma anche il rispetto dell'altro.
Korvorosso, io non faccio parte della redazione. Se credi ci sia stata una violazione (informa tutti i redattori).
Vedi che nemmeno a me hanno risposto il giorno stesso, anzi è passato molto tempo... Puoi sempre chiedere spiegazioni al tuo amico Alessi...
Blogger Pietro_d ha detto...
La sospensione mi è sembrata a questo punto seppur illegale, ma un atto dovuto per la sopravvivenza dello stesso Kilombo. In fondo anche i partigiani erano fuori dalla legge nel periodo in cui si muovevano, ma non per questo nessuno ha mai chiesto la loro testa (dopo la liberazione) in quanto fuorilegge.
"
Questo è un estratto di quello che hai commentato tu qualche settimana fa.facendo addirittura un parallelo indecente con i partigiani.Hai dato sostanza al tuo concetto di libertà.Quella illegale che ti è più congeniale.Complimenti per la coerenza.
p.s.
cos'è adesso anche Alessi è tra i rossobruni come tutti quelli che fanno schifo e non vanno bene perché non del suo clan a quella talebana che pubblica post demenziali?Occhio che ti mettono il bavaglio ed il Burka tra un po'.
se non mi sbaglio ho anche detto che doveva essere l'ultima emergenza, che bisognava eliminare i buchi neri della carta e che da quel momento in avanti la carta doveva essere rispettata alla lettera e da tutti, per riportare credibilità all'aggregatore...
rossobruni, quella parola l'hai pronunciata tu?
no, caro mario, ho solo detto a Korvorosso, che potrebbe richiedere spiegazioni in maniera diretta ai redattori che si sente più vicini. Visto che sta dicendo che la redazione non sta facendo il suo dovere. Nel caso della mia richiesta per esempio un redattore era non rintracciabile e due erano contrari (e siccome ogni intervento necessita di una maggioranza dei 2/3, fate voi...)
Ti va bene quando occorre fino ai prossimi buchi?
il termine rossobruno lo usa costantemente una tizia che fa la martire su questo aggregatore e che, qualche tempo fa, si incazzo' come una iena perché la redazione le censurò un post in cui "inneggiava"all'omicidio(sempre per la redazione).
adesso ha cambiato opinione.
Peppe
Precariopoli mi sta simpatico, è uno che ha la rabbia che dovrebbero avere tutti quelli nella sua condizione. E non ha niente da perdere, quindi scrive nome, cognome e città. Tra l'altro quando posta su kilombo non fa attacchi personali. Se il problema sono i commenti, conosco un sacco di gente che reagisce male alle critiche.
Comprendo che a qualcuno possa non piacere, ma in quel caso basta non andarci.
Neanche a me piace tutto quello che passa su kilombo. C'è un blogger di verona che scrive frequentemente post razzisti, c'è un altro di roma che ci tritura le palle chiedendo da giorni, con titoli tutti in maiuscolo, le dimissioni di bettini (da che cosa non si sa). Ma kilombo è questo, una specie di grande lavagna dove si può andare e scrivere praticamente qualunque cosa, che sta lì finché non viene coperta. Non è tanto ma neanche male. Ed è leggermente di più della somma dei singoli blogger se è vero che i piddini mesi fa hanno creato l'aggregatore blogdem (in cui non metterà piede nessun precariopoli), che però non viene visitato da nessuno.
Per cui metterei da parte emendamenti vari, prove muscolari della redazione ed espulsioni. Tra l'altro non abbiamo mai espulso nessuno, nemmeno karlettomarx, pieroni o daciavalent, perché cominciare ora ? Facciamo come la repubblica italiana, che ha avuto la pena di morte nascosta nel codice militare per una cinquantina d'anni, ma non l'ha mai usata.