Ronde operaie


Lasciamo le questioni di fellatio ai guardoni ed andiamo alle cose serie.
Tanto che cambia?Non sapevate che quello è un mondo che fa la predica moralista agli altri e gode nel rotolarsi nella merda ?La prossima volta che vedrete la Garfagna ed il settantenne al viagra da qualche parte ridetegli in faccia, e mandateli a cagare voltando loro le spalle.

Qui sotto un modo per fare politica ed essere antagonisti.Un consiglio: con le spranghe le ronde sui cantieri.

Fonte:http://cobas_pi_statoagenzie.blogspot.com/

Schiacciati, bruciati, avvelenati, spezzati.
Gli operai muoiono sul lavoro per un salario miserabile. Una media di quasi quattro al giorno.
Fiumi di parole, di impegni solenni, di decreti legge non sono riusciti nemmeno ad attenuare il fenomeno.
La macchina per pompare profitto è troppo potente, nessuno ha interesse a fermarla.
Sulla sicurezza (falsa) dei cittadini sono pronti tutti ad agire, sulla sicurezza degli operai solo chiacchiere al vento.

Nessuno difenderà la pelle degli operai se non gli operai stessi

Si stanno formando le RONDE OPERAIE, per la propaganda diretta delle norme antinfortunistiche, per la denuncia pubblica dei posti di lavoro dove mancano le misure di protezione.
A Milano, per esempio, saranno decine i cantieri aperti per l’EXPO 2015.
Quanti operai pagheranno con la vita il “grande business”?

Questi alcuni operai e delegati sindacali delle fabbriche che hanno aderito: Ansaldo Camozzi Milano, Jabil ex Siemens Cassina De Pecchi (MI), Hoffman Monza (MI), Pirelli Milano, INNSE Presse Milano, Schneider elettric Stezzano (BG), Comitato Operaio Falck contro l’amianto, Sesto San Giovanni, Dalmine (BG) Microtecnica Brugherio (MI), L’isolante K-Flex Roncello (MI), Candy Brugherio, (MI) Amsa Milano, Fireweb Trezzano Rosa (MI), Comitato operai ex Falck contro l’amianto Vobarno (BS), Spriano Vimodrone, Tessival Ponte San Marco (BS).

Commenti

dacia ha detto…
Ciao Mario,

sono tornata in questi giorni e ho dato un'occhiata ai blog, rimandendo sopresa dalle novità che - lo confesso - ritengo decisamente piacevoli.

Ho sempre ritenuto di avere con te un "rapporto" virtuale rispettoso, e quindi sono a chiederti, per favore, di evitarmi lo stress di vedermi - almeno sulle tue pagine - citata a sproposito o quello di vedermi attribuire commenti che non mi sognerei mai di fare.

Come ben sai, scrivo cose spesso inaccettabili, firmandomi sempre, nome e cognome, perché per me il coraggio non dovrebbe essere un optional, no, dovrebbe venire di serie.

Spero che il mio IP sia visibile e ti autorizzo a pubblicarlo, quando e se lo riterrai opportuno, perché questa cosa che tutta la rete sia "daciavalent" mi sembra una puttanata di dimensioni colossali.

Volevo anche ringraziarti - così torno i.t. - per la segnalazione del blog dei compagni: sei sempre puntuale, prezioso e preciso.

Buona vita, Dacia Valent
Anonimo ha detto…
Mi sembra un'ottima iniziativa

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