Partito Dormiente e Connivente

C'è gente che si ostina a cercare le ragioni per cui quel clone di partito di nome PD non fa opposizione a questo governo di destra.
Fossero un po' svegli le motivazioni le potrebbero trovare nella composizione di "classe" di quelli che hanno mandato in parlamento.
Come può uno come Colanino dire che il piano Alitalia è un furto (ad esempio)? O uno come Calearo che il federalismo a cui pensano lor signori è una balcanizzazione in piccolo di questo nostro beneamato giardino?
Oltre che a questo, basterebbe dare un'occhiata all'intervista di quella specie di zecca parassitaria che è il fallito candidato sindaco di Roma. Per lui la politica del nano è marketing sapiente, come se le azioni che incidono sulla pelle ed il portafoglio della gente non fossero altro che una scatola vuota ed indolore.
Se date un'occhiata ai blog del popolo piddino potrete constatare come l'omologazione culturale ha schiacciato in modo netto e devastante, su posizioni reazionarie, la maggior parte di quelle persone. La differenza con "gli altri" la fanno i toni non la sostanza degli argomenti.
Se i progetti per un futuro diverso hanno le loro radici in quel brodo culturale che è il consociativismo borghese costruito intorno ad interessi forti di classe, e la lettura di quello che si muove nella società non si sforza di evidenziare percorsi alternativi che siano altro rispetto alle ricette che vanno di moda ora, che orizzonte sperate di avere di fronte a voi?
Hanno svenduto tutto, tutto ciò che nella storia di questo paese ha rappresentato un'alternativa ideologica e culturale al ciarpame della destra.
Hanno trasformato le cooperative in holding per affaristi, svenduto pezzi dello Stato agli amici, cooptato i figli di ricchi uomini di affari nella loro classe dirigente, attraversato il deserto per banchettare con loro signori spartendosi tutto ciò che c'è da spartire. Hanno uomini che amministrano da sceriffi senza avere la forza morale di un Tex Willer. Limitano la loro funzione alla pistola. Sono uomini scientemente "razzisti", vogliono mani libere per poter amministrare al meglio separando nelle città i luoghi da difendere e privilegiare da quelli in cui l'ordine passa attraverso i divieti e le pattuglie dell'esercito.Sono, forse, un pò meno rozzi. Ma tanto fascisti nell'animo.
Con molti di loro non ci può essere dialogo, qualcun altro finirà per concentrasi su hobby personali per non ammettere la sconfitta. Credo, però, che qualcuno alla fine si romperà i coglioni di fare il connivente.E' questione di tempo. Come nel ventennio. Speriamo solo di non dover spalare la stessa quantità di macerie e seppellire lo stesso numero di morti.

Commenti

Anonimo ha detto…
Non sapevo che D'Alema prese 20 milioni da un imprenditore pugliese che fu poi condannato per concorso in associazione mafiosa. Ammise la colpa perchè il suo reato era stato prescritto.
Il pubblico ministero di quel processo divenne sottosegretario.
Ma che differenza c'è ?
Anonimo ha detto…
Approvo e sottoscrivo. Siamo in una dittatura soft, senza opposizione (a chi si oppone un minimo, danno del terrorista o del forcaiolo). Veltroni è stato bastonato, ma spero che alle prossime elezioni lo massacrino. Solo che... chi ci mandiamo al governo?
Il Berlusca? Escluso.
I fascisti? peggio che andar di notte.
La Lega? ma faciteme o' piacere.
I socialisti? per l'amor d'Iddio.
Italia dei Valori? sono probabilmente onesti, ma a guidare l'Italia non ce li vedrei, non so perché.
Mistero. O, come dice Lucarelli: "Paura, eh?"

gatta susanna
(ildiariodisusanna.blogspot.com)
AKUL87 ha detto…
Linkato!

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