Autocensura preventiva
Ieri ho ricevuto questa mail da un redattore (indovinate chi?):
"La redazione deve vigilare anche sul rispetto della carta di Kilombo. Per questo, molto serenamente ho il dovere di ricordarti che se in kilombo vengono metapostati rinvii a post che contengano minacce od insulti a chiunque altro autore iscritto all'aggregatore, la redazione dovrà applicare l'art. 10 della carta nei confronti di quel blog."
Poiché abbiamo capito, e ci abbiamo messo un bel po', che i nostri post vengono vagliati da un signore che dedica tempo ed energie a noi ( esolo anoi a quanto pare), godendo con la sua matitina rossa a sottolineare le cose che non rispondono ai requisiti della carta di Kilombo, abbiamo deciso di attuare la censura preventiva per risparmiargli la fatica.
Abbiamo un dubbio, lui scrive testualmente:"rinvii a post che contengano minacce od insulti a chiunque altro autore iscritto all'aggregatore," e rimanda all'applicazione dell'art.10 senza specificare quale delle "rappresaglie" sarà attuata (hanno a disposizione 3 possibilità) ne deduciamo che, avendo come punto di riferimento le persone "fisiche" iscritte e non le categorie o insiemi se scriviamo "PD clericofascista questo è ammesso, se al contrario scriviamo X (iscritto a Kilombo) è un clericofascista non è ammesso.
Se scriviamo veltroni cacca è ammesso, se scriviamo X cacca non è ammesso.
Perché autocensura? perché se volete leggere l'intervista fatta a Precariopoli dovrete cliccare qui. O è vietato anche quello?
Lo spaccato che Precariopoli rappresenta è quello di un universo di persone incazzate.Una generazione che produce "chiacchiere" in un call center, che si sbatte per vivere e che abita in un quartiere "bene" di Corsico.
Quel proletariato urbano che ogni tanto ti arriva in casa dal televisore con la sua rabbia, o che conosci bene perché ci vivi nel mezzo e condividi con loro un pezzo di strada.
Alle ultime elezioni 10milioni 843 persone o non hanno votato o hanno annullato la scheda.Sono 2 milioni in più di individui rispetto al 2006.Il 23% degli aventi diritto. Una massa sterminata di persone che non trovano rappresentanza "istituzionale" alle loro incazzature. Altri 2,5 milioni di individui che hanno regolarmente votato non trovano spazio in parlamento perché c'è una soglia che lo impedisce.
Quelli che ci entrano lo fanno non in base ad una scelta fatta dagli elettori ma solo perché così hanno deciso le segreterie.
Viviamo in un sistema in metastasi democratica, in cui se l'analisi viene fatta sulle classi sociali rappresentate possiamo osservare come il 75% di quelle classi non ha un peso proporzionale ,alla loro consistenza nel paese, dentro il parlamento.
Non ci sono operai, cassieri/e, immigrati, precari e disoccupati.Abbondano avvocati, commercialisti, tecnocrati e politici di professione.
Rispetto a tutto questo quali sono le risposte o le politiche che possano riaggregare un tessuto sociale smembrato e che guarda, individualmente, a come risolvere i propri problemi?
Certo non stando, solo, su una piazza virtuale di per sé rappresentativa di un segmento di società che non incide nelle cose di tutti i giorni.
Non rimane, a chi spera ancora, che la vecchia strada.Sporcarsi le mani e rimestare nella merda.
"La redazione deve vigilare anche sul rispetto della carta di Kilombo. Per questo, molto serenamente ho il dovere di ricordarti che se in kilombo vengono metapostati rinvii a post che contengano minacce od insulti a chiunque altro autore iscritto all'aggregatore, la redazione dovrà applicare l'art. 10 della carta nei confronti di quel blog."
Poiché abbiamo capito, e ci abbiamo messo un bel po', che i nostri post vengono vagliati da un signore che dedica tempo ed energie a noi ( esolo anoi a quanto pare), godendo con la sua matitina rossa a sottolineare le cose che non rispondono ai requisiti della carta di Kilombo, abbiamo deciso di attuare la censura preventiva per risparmiargli la fatica.
Abbiamo un dubbio, lui scrive testualmente:"rinvii a post che contengano minacce od insulti a chiunque altro autore iscritto all'aggregatore," e rimanda all'applicazione dell'art.10 senza specificare quale delle "rappresaglie" sarà attuata (hanno a disposizione 3 possibilità) ne deduciamo che, avendo come punto di riferimento le persone "fisiche" iscritte e non le categorie o insiemi se scriviamo "PD clericofascista questo è ammesso, se al contrario scriviamo X (iscritto a Kilombo) è un clericofascista non è ammesso.
Se scriviamo veltroni cacca è ammesso, se scriviamo X cacca non è ammesso.
Perché autocensura? perché se volete leggere l'intervista fatta a Precariopoli dovrete cliccare qui. O è vietato anche quello?
Lo spaccato che Precariopoli rappresenta è quello di un universo di persone incazzate.Una generazione che produce "chiacchiere" in un call center, che si sbatte per vivere e che abita in un quartiere "bene" di Corsico.
Quel proletariato urbano che ogni tanto ti arriva in casa dal televisore con la sua rabbia, o che conosci bene perché ci vivi nel mezzo e condividi con loro un pezzo di strada.
Alle ultime elezioni 10milioni 843 persone o non hanno votato o hanno annullato la scheda.Sono 2 milioni in più di individui rispetto al 2006.Il 23% degli aventi diritto. Una massa sterminata di persone che non trovano rappresentanza "istituzionale" alle loro incazzature. Altri 2,5 milioni di individui che hanno regolarmente votato non trovano spazio in parlamento perché c'è una soglia che lo impedisce.
Quelli che ci entrano lo fanno non in base ad una scelta fatta dagli elettori ma solo perché così hanno deciso le segreterie.
Viviamo in un sistema in metastasi democratica, in cui se l'analisi viene fatta sulle classi sociali rappresentate possiamo osservare come il 75% di quelle classi non ha un peso proporzionale ,alla loro consistenza nel paese, dentro il parlamento.
Non ci sono operai, cassieri/e, immigrati, precari e disoccupati.Abbondano avvocati, commercialisti, tecnocrati e politici di professione.
Rispetto a tutto questo quali sono le risposte o le politiche che possano riaggregare un tessuto sociale smembrato e che guarda, individualmente, a come risolvere i propri problemi?
Certo non stando, solo, su una piazza virtuale di per sé rappresentativa di un segmento di società che non incide nelle cose di tutti i giorni.
Non rimane, a chi spera ancora, che la vecchia strada.Sporcarsi le mani e rimestare nella merda.
Commenti
Per inciso le due mail di ieri non le ho ricevute da lui ma da Spartacus.
Si potrebbe fare alla condizione che i compagni che impegnano il loro furore per denunciare i gravi problemi che ci assillano, dedicassero più tempo (5 minuti) a cercare di riportare quello che dovrebbe essere un aggregatore di TUTTE le sinistre a quello.Un luogo in cui gli OSPITI dovrebbero essere i centristi e non i comunisti.
Basta anche solo un banner o una scritta che reciti: NO ALLA CENSURA PRECARIOPOLI HA DIRITTO DI SCRIVERE SU KILOMBO.
--Perché non cancelli o cambi quel link incriminato?
Perchè dovrei cancellarlo? perchè incriminato da qualche testa di cazzo che si dice di sinistra? Ma poi da quando le opinioni sono un crimine?--
E il fascioromanista commenta:
--impiccare i piddini a piazzale Loreto sarebbe un'opinione! ndr]--
A questo piddino sciroccato non viene in mente che DIRLO è un'opinione. FARE qualcosa invece è un'azione. Io dico questa --brutta-- cosa (ma vado a lavorare tutti i giorni) Lui invece è un redattore di un circolino di sinistra e CENSURA cioè FA il FASCISTA.
In Kilombo fascisti e omofobici la fanno da padroni per far passare solo le convinzioni di Rutelli e Binetti, questa è la realtà. Ed è per questo che il nostro blog è scomodo. Tutto il resto sono PALLE
Saluti Comunisti
Antonio
R.
nella sostanza hai ragione.Però vale la pena, per un po' ancora, stare lì a rompergli le palle.
@Antonio,
gli è piaciuta e aspettiamo la sua.probabilmente dovrà scrivere che è un ex parassita (hai presente quelli che consumano reddito dei poveracci con le sole) che fa il pensionato che chiedeva al precedente governo di tagliare le pensioni a quelli che non avevano il privilegio di esserlo ancora come lui.