L'arte del negoziato per un sindacalista dell'Alitalia.Ovvero come prendere per il culo chi lavora

Il presidente della Anpav ha rivisto la sua posizione e si è dichiarato disponibile a firmare il contratto sottoposto da Cai.
Questo signore è titolare di una agenzia di assicurazioni, di una nota compagnia, che da decenni ha una "convenzione" con Alitalia.Qualche maligno afferma che è come mandare ad una trattativa di una fabbrica metalmeccanica, a rappresentare gli operai, uno che è titolare di una "boita" che produce per la stessa fabbrica con cui dovrebbe trattare sindacalmente.
Come tagliarsi le palle ancora prima di sedersi al tavolo.
A parte questa cosa, che non è una stranezza se pensiamo a come fanno carriera nelle aziende private e pubbliche (diventando o amministratori delegati o capi del personale) fior di sindacalisti, ci chiediamo ma i lavoratori iscritti al suo sindacato dove cazzo stavano quando lo eleggevano a rappresentarli?
La difficoltà a gestire i numeri viene fuori imperiosa ed impietosa quando, a domanda del giornalista"Il fronte del no dice che la parte variabile dello stipendio (proposta) è troppo alta, due terzi della retribuzione" lui risponde " Ma già oggi è fissa solo per il 60%"
Quindi, per lui 2/3 di variabile e 60% di fisso stessa roba è.
In sintesi, a rappresentarli, i lavoratori hanno un tizio che:
1- fa business suo privato con la controparte
2- è stato bocciato in 5a elementare

Sono messi proprio bene.

Commenti

Anonimo ha detto…
Spero sia vera la seconda ipotesi.
Anonimo ha detto…
hanno i sindacalisti che si meritano......si definiscono lavoratori ma altro non sono che una casta di figli di mamma. E pensare che se Ali fallisce ci tocca pagare la loro cassa!!!! Che schifo li metterei a fare i bigliettai sul treno sti macachi!
pietro ha detto…
Non so se il sindacalista in questione sia stato bocciato in quinta elementare ma di sindacalisti con difficoltà scolastiche che hanno fatto carriera ne ho visti altri, Ottaviano Del Turco ( ex FIOM ) ministro delle finanze nel 2000 ha solo la licenza media, Bertinotti si è diplomato perito elettronico in 8 anni causa doppia bocciatura.
Senza offesa, ma il commento più sensato che ho letto sulla posizione della CGIL e dei piloti è quallo di Antonio Martino che diceva, i piloti stanno facendo il loro interesse, preparare un pilota ha un costo esorbitante, intorno al milione di euro e i piloti sanno benissimo come sono i contratti delle altre società aeree.
Per loro cercare un altro posto sarebbe più conveniente che acettare le condizioni proposte, e quindi mica sono stupidi.....
mario ha detto…
Infatti il sindacalista in questione rappresenta il personale di terra.
Detto questo, la categoria dei piloti non mi è simpatica.Ma questo è il frutto del corporativismo che piaceva tanto agli imprenditori un tempo.Quando si trattava di spezzare il fronte sindacale.
Su Del Turco quello che tu scrivi è verissimo e l'ho messo in evidenza qualche anche io in precedenza su un altro post.
Casa della Sinistra ha detto…
siamo arrivati a 7 sottoscrizioni.aiutami a far votare la richiesta di modifica al sito

http://sinistradelfia.blogspot.com/2007/09/richiesta-di-modifica-della-carta-di.html

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