Noi neoco(jo)n, voi solo cojones
In molti, tra cui tale Giovanni, hanno preso a cuore le sorti del loro leader, Uolter, e commentano stizziti il precedente post dedicato alla polemica che Feltri ha avviato sul suo giornale (Libero) a proposito delle incongruenze di un signore che si accalora sulla sorte della scuola pubblica e, per coerenza, manda la figlia ( a libro paga del Berlusconi) a studiare a New York con(in più) la disponibilità di un appartamentino di 60 mq (pagato dal papà).
Bieco moralismo il nostro.Con l'aggravante di usare argomenti populisti della peggiore destra qualunquista.
Sarà!
Quello che non riusciamo a mandare giù' non sono le lecite esigenze di questo pezzo di borghesia che, giustamente, pensa agli affari suoi, quanto il fatto che un personaggio del genere ambisca a "guidare" processi di cambiamento nel nostro paese.
Uolter è il segretario di un partito di plastica che, con fatica, cerca una propria collocazione "ideologica" nel panorama politico italiano.
Un partito che arriva dalla storia del PCI.Di quel partito ricordiamo la stagione dei sacrifici e l'esaltazione che di quella fece il suo segretario, Berlinguer, per spiegare a milioni di militanti e di operai che con quelli avrebbero cambiato le sorti del paese e che, alla fine del viaggio, il ritorno per tutti avrebbe giustificato il percorso difficile fatto di rinunce.
Abbiamo visto come è andata a finire.
In questo momento i posti a destra sono saldamente occupati e, per mancanza di spazio, i suoi rappresentanti siedono nella parte sinistra del parlamento.Ma è solo questione di spazio, pensiamo noi.
Torniamo però, per un attimo, alla questione della casa.
E' vero, Uolter non abita in una casa dove paga un equo canone. Lui abita una casa dell'Inpdai in affitto al papà dal 1956. Ne aveva diritto.
Se non che gli appartamenti ad affitto agevolato, ad un certo punto, diventarono due: uno dove abitava lui e l'altro per la mamma.
A che titolo l'Inpdai ha dato un ulteriore appartamento, con affitto agevolato, ai Veltroni non lo sappiamo,e non ci interessa.
Nel 1994 lui dà indietro i due appartamenti ( dell'ente pubblico) e va ad abitare in uno da 190 mq(sempre dell'ente pubblico).
Nel 2005 (mentre è sindaco di Roma) la di lui moglie acquista l'appartamento.Grazie a quella legge che "costrinse" gli enti a disfarsi del proprio patrimonio immobiliare.
Il prezzo pagato, per l'appartamento di 190 mq., è stato di 377.000 euro ;contro una stima di mercato (dati 2006) che oscillava tra un minimo di 4.900 ed un massimo di 6.400 euro a mq nella zona interessata.
Diciamo che la gestione della questione, legittima formalmente, ci lascia pensare che il nostro è un gran mattacchione e che si sa fare i cazzi suoi.
Ora, si discute del fatto che in Italia (secondo i dati ocse) cresce il gap tra ricchi e poveri e che in fatto di mobilità sociale, possibilità per uno con pochi mezzi di scalare i gradini della scala sociale, siamo praticamente fermi.
Ma secondo voi con tali campioni a rappresentare le esigenze dei più, di quelli che fanno fatica e sono la maggioranza di questo paese, che speranze di cambiamento ci possono essere?
Questo pensa a se, ed alla sua tribu', più o meno come gli altri.
Tramontato Berlinguer, fatti i sacrifici e tornati alle pezze sul culo continuare ancora a farci prendere per i fondelli?
Saremo anche neocon comunisti, ma sempre meglio di coglioni riformisti.
Bieco moralismo il nostro.Con l'aggravante di usare argomenti populisti della peggiore destra qualunquista.
Sarà!
Quello che non riusciamo a mandare giù' non sono le lecite esigenze di questo pezzo di borghesia che, giustamente, pensa agli affari suoi, quanto il fatto che un personaggio del genere ambisca a "guidare" processi di cambiamento nel nostro paese.
Uolter è il segretario di un partito di plastica che, con fatica, cerca una propria collocazione "ideologica" nel panorama politico italiano.
Un partito che arriva dalla storia del PCI.Di quel partito ricordiamo la stagione dei sacrifici e l'esaltazione che di quella fece il suo segretario, Berlinguer, per spiegare a milioni di militanti e di operai che con quelli avrebbero cambiato le sorti del paese e che, alla fine del viaggio, il ritorno per tutti avrebbe giustificato il percorso difficile fatto di rinunce.
Abbiamo visto come è andata a finire.
In questo momento i posti a destra sono saldamente occupati e, per mancanza di spazio, i suoi rappresentanti siedono nella parte sinistra del parlamento.Ma è solo questione di spazio, pensiamo noi.
Torniamo però, per un attimo, alla questione della casa.
E' vero, Uolter non abita in una casa dove paga un equo canone. Lui abita una casa dell'Inpdai in affitto al papà dal 1956. Ne aveva diritto.
Se non che gli appartamenti ad affitto agevolato, ad un certo punto, diventarono due: uno dove abitava lui e l'altro per la mamma.
A che titolo l'Inpdai ha dato un ulteriore appartamento, con affitto agevolato, ai Veltroni non lo sappiamo,e non ci interessa.
Nel 1994 lui dà indietro i due appartamenti ( dell'ente pubblico) e va ad abitare in uno da 190 mq(sempre dell'ente pubblico).
Nel 2005 (mentre è sindaco di Roma) la di lui moglie acquista l'appartamento.Grazie a quella legge che "costrinse" gli enti a disfarsi del proprio patrimonio immobiliare.
Il prezzo pagato, per l'appartamento di 190 mq., è stato di 377.000 euro ;contro una stima di mercato (dati 2006) che oscillava tra un minimo di 4.900 ed un massimo di 6.400 euro a mq nella zona interessata.
Diciamo che la gestione della questione, legittima formalmente, ci lascia pensare che il nostro è un gran mattacchione e che si sa fare i cazzi suoi.
Ora, si discute del fatto che in Italia (secondo i dati ocse) cresce il gap tra ricchi e poveri e che in fatto di mobilità sociale, possibilità per uno con pochi mezzi di scalare i gradini della scala sociale, siamo praticamente fermi.
Ma secondo voi con tali campioni a rappresentare le esigenze dei più, di quelli che fanno fatica e sono la maggioranza di questo paese, che speranze di cambiamento ci possono essere?
Questo pensa a se, ed alla sua tribu', più o meno come gli altri.
Tramontato Berlinguer, fatti i sacrifici e tornati alle pezze sul culo continuare ancora a farci prendere per i fondelli?
Saremo anche neocon comunisti, ma sempre meglio di coglioni riformisti.
Commenti
come?si, spiego, proprio per la questione case. mentre tutti si facevano i porci comodi(tra cui veltroni) la bindi ha preso un appartamento pagando un mutuo...sopra la media!
grande rosy, un po' distratta, ma ci va bene così.
per veltroni...va bene quel che disse luttazzi"pd e pdl si fodneranno in un unico grande partito), magari lo chiamano Partito Democratico Unito Europeo: PDUE...
Giovanni
se fai l'avvocato per come dimostri le cose i tuoi clienti sono rovinati.
Dai Giovanni hai ragione tu, vai che la borsa di Uolter aspetta
ahahahahahahahahahah!!!!!
giovanni
difendere l'articolo di Feltri è troppo ma, visto come ti poni, mi tocca.
Feltri cita nel suo articolo una indagine che fece un po' di anni fa in cui trattava l'argomento affittopoli.
Uolter e famiglia erano tra quelli che erano coinvolti nella vicenda.Gli appartamenti erano due,diventarono uno di 190 mq e se lo sono comperato.
Uolter si è comperato una casetta a New York e lì ha mandato la figlia che frequenta l'università negli states.
La figlia del Uolter si è beccata un pò di soldini grazie ad un film finanziato e distribuito dal Berlusca.
Può disperatamente non piacerti ma è due giorni che torni qui, ti documenti e cerchi di arrampicarti sui vetri.
Non fai l'avvocato? Mah!!sarà, in ogni caso cercati un'altra causa.Questa è persa.
Adieu
e che tu abbia dimostrato che questo povero paese è ostaggio di una classe politica cialtrona e vergognosa che finge di litigare per metterlo nel culo alle persone normali.
quando è ciccio a fare la merda in parlamento, franco approfitta dell'incazzatura altrui per recuperare il potere.
quando è franco a fare la merda in parlamento, ciccio è a fare quello che franco faceva prima: cavalcare l'incazzatura.
questo perché la maggioranza degli italiani si incazza e ne ha ragione, ma poi non fa la cosa giusta: incazzarsi e cominciare a riprendersi la vita e battersi di persona per i propri diritti e, diciamolo pure, interessi.
crede ancoca che il ciccio nelle piazze non sarà la merda che è quando arriverà al potere.
crede ancora che franco nelle piazze non farà lo stronzo quando sarà al potere.
e ciccio e franco, destra e sinistra istituzionali e parlamentari si alternano facendola uno più merdosa dell'altro anno dopo anno.
e i coglioni a credere nell'alternanza che li aiutano.
mi scuso se ho usato per l'apologo i nomi di due grandi "buffoni" del cinema e della commedia all'italiana per denunciare quanto sono merdosi i veri buffoni che siedono in parlamento e stanno rovinando l'Italia.
Piazza Navona, Piazza Fontana, mano fascista mente democristiana!