Un popolo di gente perbene


La scheda sintetica della Repubblica, che potete leggere qui, offre il quadro di ciò che gira attorno alla scuola pubblica.
Quello che si è mosso ieri a Roma è un popolo di gente perbene.A differenza di come eravamo noi questi giovani si muovono ordinati, fanno attenzione all'immagine e cercano di pulire dove sporcano.
Ogni tanto ci scappa il mortaretto ma è nulla rispetto alle piazze ribollenti di 30 anni anni fa.
Rispetto a tutto questo da un lato c'è un presidente del cxxxo (Napolitano) che non ha null'altro da dire che "non si può sempre dire no".Indifferente alle ragioni ed alle motivazioni di quel popolo.
Dall'altro lato c'è un governo, e la sua ombra, che paventano regole con le quali sarà ridimensionato il diritto di sciopero e messo in galera chi occupa, per protesta, un sito pubblico.
Ed allora a che serve essere educati?
Quello che colpisce è l'uniformità di come si muove questa specie di blog istituzionale che ha come obiettivo quello di spezzare le reni di ciò che resiste in Italia.
La barra di navigazione è quella data e ci si prepara alla "guerra".Coscienti che guerra sarà.
E sarà una "guerra" che coinvolgerà tutti.A quel punto non sarà più sufficiente una massa enorme ed ordinata di gente per bene.E starà a tanti decidere da che parte stare sapendo che il prezzo sarà alto ma non saremo noi quelli che, da soli, lo pagheranno.


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