La festa è finita, dicono.Ma quando è iniziata?perché non ce ne siamo accorti.
Questa mattina ho ascoltato le consuete opinioni che, senza alcun volo di fantasia da parte dei giornalisti, dispensano il solito e trito cliché del "pensiero maturo" bipartisan che soffoca questo paese di merda.
Quello che si è distinto, in modo encomiabile, è un triste personaggio, viso affilato, pelata al centro e sguardo modello "lo sapevo e ve lo dicevo io", che consuma reddito (in modo improduttivo ed a sbafo) facendo il difficile mestiere di direttore di un quotidiano di area centro destra come il Tempo.
Questo censore ci ha informato che "gli Italiani devono entrare nell'ordine di idee che la festa è finita".
Ho vagato con lo sguardo nella stanza che mi ospita per capire se avevamo fatto in tempo, io e la mia famiglia, a togliere i segnali dell'ultimo festino; tanto per adeguarci.
Allineato con altri, intorno ad un tavolino, questo personaggio ha maramaldeggiato facendo l'elenco delle feste a cui non potremo più partecipare.
Ho fatto un breve calcolo di quello che dovrebbe essere il reddito di quelle persone,che come lui partecipavano alla trasmissione, e credo di non andare molto lontano dal vero nell'ipotizzare una media di 300.000 € anno per testa.
Di mestiere costoro fanno i giornalisti, gli scrittori e gli opinionisti.Producono chiacchiere e fanno morale e per questo si fanno pagare molti quattrini, molti di più di un qualsiasi operaio specializzato della Bertone (in fallimento), o di qualsiasi ingegnere della Motorola di Torino(chiusa), o di qualche stampatore della Ages (in fase di liquidazione), o disegnatore della Pininfarina (in cassa integrazione se le banche lo permetteranno).
In quel gioco delle parti c'era il clone del giornalista alla Travaglio; che fa quattrini spiegandoci che i parlamentari guadagnano troppo e che, in virtù di ciò che scrive, spera in realtà che quella pacchia non debba finire mai.Gli mancherebbe il "core business"a lui ed al suo editore.
In questa arena del a chi "grida di più" allo scandalo, che rende costoro molto ricchi, a destra si odono i soliti squilli sui fannulloni, gli improduttivi,il dover lavorare di più, la cultura del sessantotto etc.etc.etc.Target elettorale trito e ritrito, buono per gli schiavi con la partita IVA.
Pensieri ignobili che hanno il sostegno di cariatidi pensionabili alla Mafai che assentono pensierose e che ricordano che "no, la cultura del sessantotto non appartiene più alla sinistra da circa venti anni".
Tutto ciò mi fa incazzare.Molto.
Ancora di più se guardo alla recente biografia di quel "geniaccio" di mister Brunetta.Anche lui potrebbe condividere la stessa tribuna con gli stessi moralizzatori.
Anche lui ha qualche peccatuccio veniale che preferisce non spiegare. Ci dicono che si sia distinto per assenteismo durante la sua mirabolante presenza al parlamento europeo; non tanto assenteista da rischiare lo stipendio, però.
Ci descrivono anche lui, come sor Walter Veltroni, affezionato all'idea di poter mettere su casa acquistandola a prezzi di saldo da un ente come L'INPDAI.Alla faccia di quelli che la casa se la sognano e sono sfrattati perché l'affitto non lo possono pagare.
Un genio, il Brunetta, che spara cose del tipo" mi hanno proposto per il premio Nobel".Salvo scoprire che la proposta valeva per un altro genio, come lui, economista alla Vaciago e che era una sponsorizzazione fatta da un "amico".
Uno (geniaccio dei numeri) che ha reso obbligatorie le visite fiscali anche per un solo giorno di malattia, cosa che crea più di un problema di bilancio alle scuole.Ad esempio.
"Su un organico di 140 dipendenti e con un tasso di assenteismo per malattia di 1/2 persone al giorno ed al costo di 40 € per visita la previsione di spesa, fatta in un istituto scolastico come la Gabelli, è di circa 4.000 € annui su un bilancio di 86.000€."Indovinate dove taglieranno per pagare le fatture della Asl?
Per una roba così certo che si che ti danno il premio Nobel.ma per toglierti dai coglioni e non fare danni.
Su questo argomento, un altro geniaccio dell'economia, ci spiegava che battere l'assenteismo nel pubblico impiego equivaleva a recuperare un 1,5% di PIL.
In che modo ha fatto i conti non lo ha spiegato.Forse perché non lo sa neanche lui.Ma tant'è.Ti pagano, vai in TV a dire le tue cazzate e chi vuoi che ti chieda di dare una spiegazione esauriente e comprensibile.
Insomma siamo sottoposti a questo fuoco incrociato di superpagati liberi professionisti e politici di professione che ci disegnano e trattano come un paese fatto da gente di scansafatica e pezzi di merda.
Sicuramente è così perché il 75% dei miei concittadini ha dato loro fiducia.Li ha votati credendo in quello che dicevano e pensando che in fondo le offese riguardano qualcun altro.
Però adesso la festa è finita.
Ho idea che lo sarà per tanti.Io di illusioni non ne ho più.Rimango irriducibilmente aggregato a quel 25% di persone che non si sono scomodate per dar loro alcun tipo di sostegno,Penso che darlo, in queste condizioni, sia segno di connivenza criminale e di disastro della coscienza civile.
Coltivo il mio piccolo sogno. Una ghigliottina di fronte alla quale danzare, tagliando le loro inutili teste di cazzo.
Quello che si è distinto, in modo encomiabile, è un triste personaggio, viso affilato, pelata al centro e sguardo modello "lo sapevo e ve lo dicevo io", che consuma reddito (in modo improduttivo ed a sbafo) facendo il difficile mestiere di direttore di un quotidiano di area centro destra come il Tempo.
Questo censore ci ha informato che "gli Italiani devono entrare nell'ordine di idee che la festa è finita".
Ho vagato con lo sguardo nella stanza che mi ospita per capire se avevamo fatto in tempo, io e la mia famiglia, a togliere i segnali dell'ultimo festino; tanto per adeguarci.
Allineato con altri, intorno ad un tavolino, questo personaggio ha maramaldeggiato facendo l'elenco delle feste a cui non potremo più partecipare.
Ho fatto un breve calcolo di quello che dovrebbe essere il reddito di quelle persone,che come lui partecipavano alla trasmissione, e credo di non andare molto lontano dal vero nell'ipotizzare una media di 300.000 € anno per testa.
Di mestiere costoro fanno i giornalisti, gli scrittori e gli opinionisti.Producono chiacchiere e fanno morale e per questo si fanno pagare molti quattrini, molti di più di un qualsiasi operaio specializzato della Bertone (in fallimento), o di qualsiasi ingegnere della Motorola di Torino(chiusa), o di qualche stampatore della Ages (in fase di liquidazione), o disegnatore della Pininfarina (in cassa integrazione se le banche lo permetteranno).
In quel gioco delle parti c'era il clone del giornalista alla Travaglio; che fa quattrini spiegandoci che i parlamentari guadagnano troppo e che, in virtù di ciò che scrive, spera in realtà che quella pacchia non debba finire mai.Gli mancherebbe il "core business"a lui ed al suo editore.
In questa arena del a chi "grida di più" allo scandalo, che rende costoro molto ricchi, a destra si odono i soliti squilli sui fannulloni, gli improduttivi,il dover lavorare di più, la cultura del sessantotto etc.etc.etc.Target elettorale trito e ritrito, buono per gli schiavi con la partita IVA.
Pensieri ignobili che hanno il sostegno di cariatidi pensionabili alla Mafai che assentono pensierose e che ricordano che "no, la cultura del sessantotto non appartiene più alla sinistra da circa venti anni".
Tutto ciò mi fa incazzare.Molto.
Ancora di più se guardo alla recente biografia di quel "geniaccio" di mister Brunetta.Anche lui potrebbe condividere la stessa tribuna con gli stessi moralizzatori.
Anche lui ha qualche peccatuccio veniale che preferisce non spiegare. Ci dicono che si sia distinto per assenteismo durante la sua mirabolante presenza al parlamento europeo; non tanto assenteista da rischiare lo stipendio, però.
Ci descrivono anche lui, come sor Walter Veltroni, affezionato all'idea di poter mettere su casa acquistandola a prezzi di saldo da un ente come L'INPDAI.Alla faccia di quelli che la casa se la sognano e sono sfrattati perché l'affitto non lo possono pagare.
Un genio, il Brunetta, che spara cose del tipo" mi hanno proposto per il premio Nobel".Salvo scoprire che la proposta valeva per un altro genio, come lui, economista alla Vaciago e che era una sponsorizzazione fatta da un "amico".
Uno (geniaccio dei numeri) che ha reso obbligatorie le visite fiscali anche per un solo giorno di malattia, cosa che crea più di un problema di bilancio alle scuole.Ad esempio.
"Su un organico di 140 dipendenti e con un tasso di assenteismo per malattia di 1/2 persone al giorno ed al costo di 40 € per visita la previsione di spesa, fatta in un istituto scolastico come la Gabelli, è di circa 4.000 € annui su un bilancio di 86.000€."Indovinate dove taglieranno per pagare le fatture della Asl?
Per una roba così certo che si che ti danno il premio Nobel.ma per toglierti dai coglioni e non fare danni.
Su questo argomento, un altro geniaccio dell'economia, ci spiegava che battere l'assenteismo nel pubblico impiego equivaleva a recuperare un 1,5% di PIL.
In che modo ha fatto i conti non lo ha spiegato.Forse perché non lo sa neanche lui.Ma tant'è.Ti pagano, vai in TV a dire le tue cazzate e chi vuoi che ti chieda di dare una spiegazione esauriente e comprensibile.
Insomma siamo sottoposti a questo fuoco incrociato di superpagati liberi professionisti e politici di professione che ci disegnano e trattano come un paese fatto da gente di scansafatica e pezzi di merda.
Sicuramente è così perché il 75% dei miei concittadini ha dato loro fiducia.Li ha votati credendo in quello che dicevano e pensando che in fondo le offese riguardano qualcun altro.
Però adesso la festa è finita.
Ho idea che lo sarà per tanti.Io di illusioni non ne ho più.Rimango irriducibilmente aggregato a quel 25% di persone che non si sono scomodate per dar loro alcun tipo di sostegno,Penso che darlo, in queste condizioni, sia segno di connivenza criminale e di disastro della coscienza civile.
Coltivo il mio piccolo sogno. Una ghigliottina di fronte alla quale danzare, tagliando le loro inutili teste di cazzo.
Commenti
la festa è finita, andiamo in pace...ma quale festa? la festa l hanno fatta per decenni gli agnelli e i montezemolo, o i mafiosi collusi con l economia e la politica, e un informazione moribonda e serva.
la soluzione a questa crisi? ben servita...lavorare tutti, ma lavorare di piu e piu a lungo...insomma, lavorare 12-15 ore al giorno e fino a 70-75 anni se possibile...ma al signore chi glielo spiega che così è impossibile che si lavora tutt? la tecnologia in generale lavora piu a rilento, quindi crea meno posti di lavoro, le ricchezze si trasferiscono ai ricchi.
quindi chi lavora deve lavorare di piu, gli altri chi se ne frega...e i ricchi possono tranquillamente arricchirsi ancor di piu.
è veramente triste questo modo di pensare e di essere.
ciao
La sinistra ha archiviato la violenza da almeno vent'anni.
Tranne il lifting (che si è fatto anche la cariatide)
:-))
p.s. sei tornato. Mi stavi facendo preoccupare.