Rabbia che cova
Ieri ho sentito mio padre che vive in Abruzzo.Gli ho chiesto se era andato a votare.Mi ha risposto che non se la sentiva di perdere del tempo.Lui ha 80 anni e conosce molto bene i suoi corregionali.
Dalle prime indicazioni sull'affluenza sembra che tanti abbiano ragionato come lui.
Però la politica si occupa e si preoccupa di quelli che votano.Ed allora quando senti parlare di sondaggi che vogliono indicare cosa pensa il paese mi viene da dire che "il paese" non esiste.
Esiste una società polarizzata tra quelli che ancora spendono il loro tempo sul cercare le differenze negli schieramenti e quelli che stanno ai margini e non partecipano.
Questi ultimi sono tanti.Parcellizzati, individui senza bussole e punti di riferimento.L'estremizzazione dei mal di pancia di quelli che ci credono ancora.
E quindi cosa può sentire un "paese" che non esiste se non frustrazione e rabbia irrazionale?
Come lo si può interpretare?
Apri il giornale e leggi che Del Turco è deluso e si sposterà nel PDL, che Brunetta si interroga sulle profonde ed ingiuste discriminazioni subite dalle donne e propone-per porvi rimedio-intanto di farle lavorare di più,che la Fiat è solida-dice Chiamparino- anche se 40.000 persone sono da oggi in cassa integrazione e guadagneranno di meno proprio mentre un "deficiente" spiega loro di non cambiare il loro stile di vita e di continuare a consumare,che un anziano per avere un pezzo di plastica deve andare accompagnato dai figli in un ufficio postale dove gli spiegheranno di compilare papiri di carta per poter avere uno sconticino dal salumaio che intanto ha aumentato i prezzi mentre qualcuno in un ministero di Roma non contento del culo che quel poveraccio si deve fare lo minaccia anche che se si becca i 40 euro senza averne diritto e scrive cazzate sui papiri di carta lui lo saprà comunque perché (sempre lui) la posizione fiscale di quell'ultra settantenne la conoscono bene e questo glielo scrive in fondo ai papiri che il poveraccio in fila da tre ore non ha avuto il tempo di leggere per intero mentre quello dell'ufficio postale gli ha chiuso a lui ed ai suoi figli lo sportello sul muso.
Questi quando fanno disastri, dicono cazzate per consolarti e prenderti per il culo e creano strumenti improbabili che ti torturano nella tua miseria quotidiana, non vengono presi a calci nei coglioni e messi alla "gogna" in una piazza di paese. No, vengono ascoltati a futura memoria e si lamentano anche stizziti se qualcuno prova a metterli in gabbia buttando la chiave.
Intanto la pancia brontola e quelli non la sanno ascoltare perché sono distanti. Temo che qualcuno si sia messo in ascolto, approfittando delle nostre seghe mentali.Il problema è che è un qualcuno che non mi piace per nulla.
Commenti
Il Pd con i calzoni in mano
Mo' D'Alema dirà che bisogna staccarsi da Di Pietro.
Per fare che ?
E visto che sono in tema di quesiti...dove diavolo è il link al mio blog? ;-P