Scalfari ed Uriel disegnano scenari e previsioni
Due hanno dimensioni nazionali e sono l'allarme sul funzionamento della giustizia e quello che viene definito la questione morale. Il terzo ha dimensione mondiale ed è la crisi dell'economia, la recessione americana diffusa ormai su tutto il pianeta, il pericolo che la recessione si trasformi in deflazione e che questa degradi ulteriormente in depressione."
Uriel
"Vediamo di dare qualche astratto di questi numeri. Gli Hedge funds hanno creato pseudo-valore per una cifra che e' 20 volte il PIL del mondo.
Esatto. Il PIL DEL MONDO. Si sono inventati soldi per cifre pari a 20 volte un anno di PIL di tutto il mondo. Lo hanno fatto crescendo "lentamente" ma inesorabilmente, pagando premi di miliardi di dollari all'anno ai loro dirigenti (si', avete letto bene: miliardi di dollari di compenso) e specialmente, piano piano hanno inquinato ogni cosa."
Scalfari
"Il capitalismo americano (e sul suo modello tutto il capitalismo internazionale) ha vissuto da decenni sulle bolle speculative. Sono state le bolle a far battere al massimo i pistoni del motore americano, locomotiva di tutto il resto del mondo. Le bolle, cioè il credito facile, cioè la speculazione.
Ma le bolle, dice Stiglitz, dopo la durissima crisi che stiamo vivendo non si ripeteranno più. Non nella dimensione che abbiamo visto all'opera negli ultimi anni. E quindi non esisterà più un capitalismo come quello che abbiamo conosciuto, basato per quattro quinti sui consumi."
Uriel
"Ma non e' questo il punto: il vero punto e' il dato numerico: 20 volte il PIL mondiale.
Questo significa essenzialmente che non c'e' nulla da fare. E' come se un pianeta con la massa di Giove si dirigesse verso la terra: non abbiamo strumenti per fermarlo. E lo stesso per gli Hedge Funds. Non ci sono strumenti.
Anche mettendo insieme tutti gli stati del mondo in uno sforzo straordinario, non si riuscirebbe a scalfire la massa di cartaccia nella quale bot, monete, azioni, si trasformerebbero."
Scalfari
"Subentrerà probabilmente un capitalismo basato sugli investimenti e su una redistribuzione della ricchezza mondiale e, all'interno dei vari paesi, della ricchezza tra i vari ceti sociali. Si capovolgerà lo schema (finora imperante) che vede la redistribuzione del reddito e della ricchezza come una conseguenza dipendente dalla produzione del reddito e dei profitti. Sarà invece la redistribuzione a mettere in moto la produzione e i pistoni del motore economico.
Ricordo a chi non lo sapesse o l'avesse dimenticato che fu l'allora giovane liberale Luigi Einaudi a propugnare (era il 1911) un'imposta unica basata sui consumi e un'imposta patrimoniale di successione che al di là d'una certa soglia di reddito passasse i patrimoni con un'aliquota del 50 per cento da impiegare per ridistribuire socialmente la ricchezza. Forse, con un secolo di ritardo, ci si sta dirigendo verso soluzioni di questo tipo. Lo chiameremo ancora capitalismo? Oppure come?"
Uriel
"Ci sono tantissime variabili macroeconomiche in gioco.
- Gli Hedge hanno investito spessissimo in titoli di stato da usare come titoli di riferimento "risk-free". Direttamente o indirettamente, il lorofallimento blocchera' le aste dei debiti pubblici. Non importa che una nazione abbia il 30% del PIL di debito il 106%: se l'asta va deserta, il paese va in default oppure stampa soldi. In caso di fallimento di qualche Hedge, i governi sovrani accetteranno di andare in default pur di restituire soldi ad entita' gia' fallite, prive di eserciti, e peraltro eticamente discutibili di fronte agli elettori e ai cittadini? Difficile.
- Gli Hedge hanno spesso speculato sui mercati forex. Con cifre mostruose, assorbendo parte delle mostruose inflazioni del mondo, quali l'indice M3 del dollaro, per dirne una. Nazioni militarmente possenti accetteranno un disastro economico provenire da questi enti, o faranno leggi ad hoc per annullare i debiti con gli Hedge funds?
- Gli hedge hanno speculato nel mondo dei futures, specialmente sulle materie prime. Oggi che il petrolio e' crollato, triliardi di dollari stanno tornando in circolo perche' ai compratori di petrolio non serviranno piu'. Gli Hedge stanno realizzando ancora scommettendo al ribasso sui futures, cosa che produce il ribasso perche' loro ne detengono quantita' impressionanti. Ovviamente ad un certo punto i produttori non avranno convenienza a vendere ad un prezzo cosi' basso, e si aprira' una forbice tra futures e prezzi. Ed i futures diventeranno carta straccia. Paesi esportatori , grandi importatori, paesi molto commerciali accetteranno di avere le economie in ginocchio pur di rispettare i contratti futures, o li renderanno invalidi con leggi ad hoc?
- Fondi pensionistici. Gli Hedge funds hanno, mediante fondi di fondi, o fondi di fondi di fondi, investito o reinvestito in fondi pensionistici. I paesi con dei welfare gestiti dallo stato rimarranno a guardare (eccetto quando a loro volta i fondi pensione non rinnoveranno piu' i loro titoli di stato). Nazioni come gli USA si possono permettere di perdere quasi tutto il loro sistema pensionistico? Esiste la possibilita' politica di mettersi contro cosi' tanti elettori?
Anche in Italia tuttavia, come altrove, la crisi finora ha soltanto graffiato la pelle ma non ha ferito né i muscoli né i tendini. Si consuma un po' meno, si investe poco o nulla
Il nostro governo e il nostro ministro dell'Economia sostengono che in Italia le cose andranno meglio perché le banche qui da noi sono più solide che altrove e i conti pubblici "sono in sicurezza". Salvo il debito pubblico, ma la colpa di quella voragine fu creata negli anni Ottanta e quindi riguarda la precedente generazione.
Quest'ultimo punto del ragionamento è esatto; che le nostre banche siano solide è una fondata speranza; ma che le nostre prospettive siano migliori degli altri paesi è una bufala delle tante che il governo ci propina. Noi non stiamo meglio, stiamo decisamente peggio, ci tiene ancora a galla l'euro senza il quale staremmo da tempo sott'acqua. Stiamo peggio perché non abbiamo un soldo da spendere."
Uriel
"Boh. In generale, sarebbe opportuno che i valori stampati NON superassero il valore del PIL mondiale. Ma e' un sapere che conta poco, perche' bisognerebbe disciplinare tutte le nazioni del mondo. Figuriamoci.
Potremmo dire che la creazione di valore cartaceo dovrebbe essere monopolio delle banche centrali, ma anche questo serve a poco. Piu' volte la FED ha stampato soldi per andare incontro ai problemi degli speculatori. Quindi, neanche le banche centrali sono una garanzia. E poi, lo dite voi agli svizzeri che devono comandare le banche, quando sono le banche a comandare gli svizzeri?
Potremmo dire che la globalizzazione abbia fallito, ma gli Hedge sono stati un fenomeno anglosassone. Che colpa ne hanno, che so io, i paesi africani?
Qualsiasi cosa diciamo, il problema vero e' che nessuno sta proponendo qualche cosa, qualsiasi cosa, nel caso falliscano gli Hedge. Anche gli analisti che provano a pensarci sopra, non fanno altro che sciorinare consigli generici.
Insomma, potrebbe cadere il cielo. Non sara' la fine, ma sicuramente sara' un nuovo inizio.
Di che cosa, onestamente non lo sa nessuno.
Se sentite dire che e' fallito un Hedge, fate scorta di cibo e comprate un'arma. Magari non servira'. Nel caso..."
Scalfari
"La stampa americana parla ormai correntemente di "great depression, part 2" riferendosi a quella del '29, le cui conseguenze devastarono gli Stati Uniti e l'Europa per otto anni. Ce ne vollero poi altri due affinché cominciasse un nuovo ciclo di crescita economica il cui mostruoso motore fu l'industria degli armamenti e la guerra scoppiata nel 1939, con i suoi milioni e milioni di morti, compresi quelli di Hiroshima e Nagasaki e lo sterminio dell'Olocausto."
Il PD, stante lo scenario, ha deciso di occuparsi di altro.Ferrero è interdetto perché non conosceva gli hedge, i riformisti( che più riformisti non si puo' )vedono realizzata la profezia del mago "Otelma" sulle ANALOGIE tra destra marziana e psudo sinistra salottiera (però sono interdetti anche loro avendo già sparato la cartuccia Keynes e quella Sraffa).
Berlusconi, per rilanciare i consumi e l'economia, farà regali a tutti.
Fonti
http://blog.wolfstep.cc
http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/economia/crisi-5/scalfari-7dic/scalfari-7dic.html?ref=search
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Commenti
Lo scambio di opinioni c'è quando A parla a B e viceversa.
Chapeau!
ho messo assieme le due cose per vedere se all'amo abboccava qualcuno.
Dovresti leggere qualcos'altro di Uriel per approfondire "meglio" quello che viaggia a "destra".In ogni caso la sua tesi è:
1-l'economia è governata da alcuni signori che hanno creato una bolla gigantesca portando all'eccesso le speculazioni attraverso gli Hedge
2-Questi Hedge sono strumenti per pochi ricchi
3- la dimensione (rapporto 20 a 1 rispetto al PIL) dell'economia di carta straccia rende impossibile qualsiasi politica economica che abbia la possibilità di impattare in modo efficace su questa "realtà", realtà che condiziona a suo piacimento l'economia.
Per quanto riguarda Scalfari saranno cretine le cose che scrive però l'alternativa è tra un borghese "caritatevole" come lui o cosa?
Anonimo
cercare di capire il senso del "confronto", no neh?
Scalfari, semplicemente, NON è un' "alternativa": che siano "borghesi" o "proletari", quelli come lui (e Rep, e Corriere, e Manifesto, e Liberazione, e Foglio, ecc. ecc.) sono perfettamente inseriti all'interno dell'economia dello spettacolo, che controlla a suo piacimento la politica italiana.
non mi citi il Riformista e l'isola dei famosi (per rimanere nello spettacolo)
Scalfari ha più di 80 anni e riscopre la carità cristiana, e lascialo stare poraccio.;-))
Il testimone lo ha già dato a Stella.