Tu faresti lo spacciatore?
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Ieri sera mentre accompagnavo mio figlio ad un evento sportivo che lo riguardava, chiacchierando del più e del meno mi ha fatto questa domanda" Papà, tu spacceresti droga se non avessi alternative?"
Lì per lì sono rimasto perplesso e l'ho guardato attentamente per capire se, dietro quella domanda, non ci fosse dell'altro.
"Ci sono sempre delle alternative ad una cosa del genere, ed in ogni caso se uno fa una roba del genere si deve rendere conto che procura un danno ad una persona, non mi sembra il modo migliore per risolvere un problema personale, o fare soldi, speculare sulla pelle di qualcun altro."
"Si ho capito, ma se tu fossi veramente nella merda cosa faresti? Spacceresti come ultima possibilità droga?"
"Non esiste che quella sia l'ultima possibilità- ho risposto- Ed in ogni caso no, non spaccerei droga, preferirei dormire sotto i ponti"
"E faresti dormire sotto i ponti tutti noi?"L'altra domanda.
Per fortuna siamo arrivati proprio su questo punto, e la conversazione si è chiusa lì.
Però, voi spaccereste se foste nella merda?
Lì per lì sono rimasto perplesso e l'ho guardato attentamente per capire se, dietro quella domanda, non ci fosse dell'altro.
"Ci sono sempre delle alternative ad una cosa del genere, ed in ogni caso se uno fa una roba del genere si deve rendere conto che procura un danno ad una persona, non mi sembra il modo migliore per risolvere un problema personale, o fare soldi, speculare sulla pelle di qualcun altro."
"Si ho capito, ma se tu fossi veramente nella merda cosa faresti? Spacceresti come ultima possibilità droga?"
"Non esiste che quella sia l'ultima possibilità- ho risposto- Ed in ogni caso no, non spaccerei droga, preferirei dormire sotto i ponti"
"E faresti dormire sotto i ponti tutti noi?"L'altra domanda.
Per fortuna siamo arrivati proprio su questo punto, e la conversazione si è chiusa lì.
Però, voi spaccereste se foste nella merda?
Commenti
KK
ma dire la propria opinione, per quanto ipotetica e speculativa, in questa Italietta che censura e sorveglia, sarebbe stupido.
purtroppo questa Italia di merda non è propizia al pensiero libero e alle domande "pericolose".
E' una generazione, la sua, che "cresce" e guarda il mondo in un modo che mi lascia basito.
Anche le battute che fa, a 14 anni, ogni tanto mi fanno venire i brividi e smuovono nel profondo delle mie viscere la "morale" ortodossa e bacchettona tipica di un comunista.
E' questo modo di intendere le questioni in modo pragmatico che mi "scombussola".
Faccio due esempi:
mia moglie"Uè svegliati pigrone che non esistono lavori che ti permetteranno di dormire così tanto"
lui" ma che dici.Chiedilo ad una prostituta"Segue "dramma" della mamma.
Io" come mai ti ha dato 7 nel tema di Italiano? c'era qualche errore?"
lui" ma che errore, e che il professore è uno poco pratico, ho scritto perché =Xké ed a lui non andava bene"
Io " ma ti rendi conto che devi scrivere usando l'Italiano in modo corretto?"
lui" papà, vuoi leggere come comunichiamo noi? Tu che fai, scrivi come Leopardi o Dante Alighieri?"
E' dura, ma cambierà;-D
p.s.
quoto i commenti
Andrei a mangiare alle mense per i poveri
Affiderei mio figlio all'assistenza sociale o a qualche istituto.
Quanto alla scuola non so che dire
Io er motivato dal fatto di non deludere i miei genitori
Posso argomentare a favore della frequenza di una scuola o del rispetto delle regole
ma c'è bisogno di una motivazione interiore che deve darsi lui.
Mio nipote ha preso 60/100 e non ha fatto l'università. Certi ragionamenti li faccio sempre con lui. Ma deve scegliere lui. Non possiamo metterci sul loro groppone. Non possiamo decidere al posto loro. Io ho deciso sempre per conto mio anche se a mio padre bastava un rimbrotto per condizionarmi. Ma ha esercitato questa sua influenza poche volte, anche se in modo a volte decisivo.
probabilmente ha torto "Xché" il prof ha chiesto un testo in italiano letterario o quantomeno corretto.
ma è pur vero che se tuo figlio scrivesse "perché" simulando un dialogo tra adolescenti di oggi sarebbe altrettanto ridicolo quanto le pubblicità "finto giovaniliste" create da 40/50enni. penose perché cogliamo subito la natura falsa e posticcia di un gergo giovanile fuori moda o inadeguato.
è un problema di registro e contesto.
meglio se impara a scrivere in tutte e due i modi. per la libertà creativa c'è tempo.
la fantasia, in ogni caso, lo aiuta a studiare .Ieri sera, ad esempio, ha imparato una poesia a memoria in francese di Prevert, "le cancre", usando una base musicale e ripetendo le strofe a ritmo di rap.
E' stato un modo efficace per risolvere la difficoltà iniziale che aveva nel memorizzarla usando una parte della "sua cultura di ragazzo".
In ogni caso sul perché non si transige.