Gaza e la bandiera che brucia

Questo documentario è stato girato a Gaza qualche anno fa (2003). Uno dei cameramen protagonisti, James Miller, è stato ucciso durante le riprese.Tratta di come si vive e muore da quelle parti. E' il destino dei palestinesi, così come lo è stato degli armeni e dei curdi da altre parti. Alcune delle immagini mi ricordano scene che ho visto in altri paesi in giro per il mondo. Convive lì la resistenza di un popolo con la loro determinazione a cercare di sopravvivere. I bambini, gli stessi che muoiono in questi giorni, sembrano rassegnati e coscienti che non esistono altre strade al martirio ed alla resistenza. Quello che oggi hanno è Hamas.
E' un popolo, quello che vive a Gaza, figlio della pulizia etnica fatta dai sionisti israeliani quando con la forza occuparono quelle terre. Nella quasi totale indifferenza affermarono un diritto inesistente ( edificare lo stato Israeliano) con la forza del terrorismo prima e delle armi poi.
Quello stato è nato così. Sulla prevaricazione e sulla base della legge del più forte. Per difendere quel diritto loro combattono ragazzini che tirano pietre ai loro carri armati ; ragazzini che diventeranno martiri e che si faranno esplodere tra di loro.

Qualche tenerone è sensibile alle bandiere bruciate.
Vi faccio una domanda, ma voi l'avreste bruciata la bandiera Italiana con il fascio littorio o quella tedesca con la croce sapendo bene cosa è il fascismo e cosa è il nazismo? Io si. Probabilmente avrei messo qualche bomba da qualche parte. Terrorista? Si, anche se preferisco il termine di sovversivo o di resistente.

Se fossi un ebreo me ne andrei semplicemente da Israele e non mi farei complice di un genocidio. Perché di questo si tratta.


Commenti

Post popolari in questo blog

Meglio di così si muore

I poveri e l'economia delle brave persone.