Berlusconi, la moglie e la sinistra


Quella specie di sinistra, che si aggira per l'Italia, trova soddisfazione nel guardare dal buco della serratura la vita del "sovrano" Silvio Berlusconi.

Siamo ridotti a paginate di giornali in cui in modo alternativo questi signori si interrogano se non sia il caso di eleggere ad icona del proprio schieramento una ricca signora borghese che, tra un giro di shopping e l'altro, mette nel pantheon delle grandi donne delle grandi stronze tipo Thatcher.

Una che, per questioni di eredità, filosofeggia sul senso della vita e sulla dignità perduta dalle donne.

Prima, alla ricerca di un leader che non c'è, avevano sperato in quella specie di protosionistafascista pentito di Gianfranco Fini. 

Siamo messi così, malinconicamente così. Disperatamente così.

Come penseranno di uscirne fuori? 

Commenti

moltitudini ha detto…
ti rispondo qui: mi diverte.
Un po' perchè son folle, un po' per...deistificare le altrui incoerenze . Quello è fascio quanto altri solo che non essendolo in modo esplicito è tollerato quando non amico.

Sulla vicenda, invece...che dire: siamo in un enorme reality. E i "sinistri" che utilizzano questa cosa per la "causa" dimostrano come son totalmente berlusconizzati, culturalmente, partecipando al grande televoto "ha ragione silvio o veronica?".

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