Ma cosa ci fanno i militari in città?
Fonte:http://www.autistici.org/macerie/
A carte scoperte
Ma cosa ci staranno mai a fare tutti questi soldati per le strade di molte città italiane, con le mani in mano e l’occhio da pesce lesso? Se qualcuno ancora pensasse che si tratti di una estemporanea trovata pubblicitaria di un governo che ci tiene ad apparire forte, o delle manie militariste di un paio di ministri, farebbe bene a leggersi il rapporto della NATO «Urban Operations in the Year 2020». Dove si apprende che, secondo le previsioni degli strateghi del dominio, il fronte della guerre future passerà proprio di qui, per le strade di conglomerati metropolitani sempre più invivibili, scossi da tensioni sociali, etniche e religiose di portata ormai non troppo inimmaginabile. Una specie di Yugoslavia di quartiere, insomma.
In questo senso, l’operazione «Strade sicure», non è altro che un tassello di un disegno più grande, una fase di addestramento delle truppe alla città, e allo stesso tempo della città alle truppe. Dietro il fuoco di copertura delle menzogne dei politici, i militari scoprono dunque le loro carte. Nessuno potrà dire di non essere stato avvisato.
Se volete leggerlo anche voi, potete scaricarlo da qui.
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