Uccidere un anarchico non è reato, come la povertà.
Il 7 Maggio è il giorno della ricorrenza dell'uccisione per mano della polizia di Serantini. Era il 1972.
Nessun presidente della repubblica accoglierà mai un suo parente perché Franco era solo e di parenti ho idea non ne avesse più.
A Torino c'è una strada che si chiamava via Pisa; dal 7 di maggio si chiama via Franco Serantini. Non c'è stata nessuna commemorazione e non c'erano corone di fiori. Solo un gruppo di compagni che che ha cancellato un nome e ne ha vergato un altro al suo posto. Il suo.
Nella stessa strada c'è una casa disabitata da anni. E' proprietà di un ente pubblico o del comune, non ricordo. Qualcuno un giorno pensò che forse era giusto occuparla e metterci delle famiglie rom. Ripulire le stanze, attrezzare una cucina e fare uno spazio per i giochi dei bambini.
Una mattina presto le stanze si illuminarono di luci blu, intermittenti. Uomini grandi e grossi con elmi e scudi
di plastica rimisero sulla strada donne, uomini, vecchi e bambini. Perché non avevano diritti su quel luogo.
Piccoli uomini, con niente, si battono contro una macchina mostruosa che si alimenta di fobie, terrore ed odio. Provano a spargere un seme diverso. Lo fanno senza violenza. Fino a quando?
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