Autorevoli cazzate sulla crisi e sui respingimenti
Credo sia illuminante (si fa per dire) leggere commenti di questo tipo sulla crisi finanziaria:
Ma è bene aver presente (e con questo arriviamo al secondo punto) che questo "voler troppo" che ha portato alla crisi finanziaria non è stato solo dei finanzieri. O quantomeno bisogna ammettere, per onestà intellettuale, che non ne hanno beneficiato solamente loro. Ha voluto troppo anche il neodiplomato che si era comprato la Golf e non aveva idea di come pagare la maxirata finale. Ha voluto troppo la coppietta che "prendiamo questa casa che è tanto carina, tanto i tassi del muto sono bassi". Ha beneficiato, indirettamente, del voler troppo anche l'operaio che ha trovato lavoro per soddisfare l'"eccesso di domanda". Permettetemi una banalizzazione: se dal "voler troppo" avessero beneficiato solo i finanzieri, dalla crisi adesso perderebbero solamente loro.
Questo non vuol dire chiaramente, è colpa di tutti, e quindi colpa di nessuno. Il punto che si continua a far finta di non vedere è che il problema di fondo è che parlare di sostenibilità dell'economia vuol dire innanzi tutto parlare della sostenibilità degli stili di vita. Ma questo richiede uno sforzo a ciascuno di noi.
Fonte:http://www.banknoise.com/Ma è bene aver presente (e con questo arriviamo al secondo punto) che questo "voler troppo" che ha portato alla crisi finanziaria non è stato solo dei finanzieri. O quantomeno bisogna ammettere, per onestà intellettuale, che non ne hanno beneficiato solamente loro. Ha voluto troppo anche il neodiplomato che si era comprato la Golf e non aveva idea di come pagare la maxirata finale. Ha voluto troppo la coppietta che "prendiamo questa casa che è tanto carina, tanto i tassi del muto sono bassi". Ha beneficiato, indirettamente, del voler troppo anche l'operaio che ha trovato lavoro per soddisfare l'"eccesso di domanda". Permettetemi una banalizzazione: se dal "voler troppo" avessero beneficiato solo i finanzieri, dalla crisi adesso perderebbero solamente loro.
Questo non vuol dire chiaramente, è colpa di tutti, e quindi colpa di nessuno. Il punto che si continua a far finta di non vedere è che il problema di fondo è che parlare di sostenibilità dell'economia vuol dire innanzi tutto parlare della sostenibilità degli stili di vita. Ma questo richiede uno sforzo a ciascuno di noi.
Non sai se incazzarti o tirare avanti e far finta di niente quando leggi cose così "leggere". E' mirabolante quel passaggio in cui si scrive di "operai che beneficiano dell'eccesso di domanda e che così trovano lavoro".
Minchia che culo!
Altra cosa surreale è l'intervista che ha concesso la moglie, extracomunitaria con passaporto italiano, di Tronchetti Provera alla Stampa.
Oltre che tessere gli elogi del Berlusca per le scuse fatte a Gheddafi, ha sostenuto che lei è d'accordo con la politica dei respingimenti.
In fondo se partono dalla Libia sono cazzi della Libia. Quindi i gabbioni ed i lager è meglio che se li costruiscano loro, anche perché da noi c'è la crisi e cosa cazzo vuoi venire qui e dormire su una panchina alla stazione di Milano? E' meglio se stai lì.
Nel giro di due giorni mi sono fatto una scorpacciata di reportage sul Congo e sulla Nigeria. Nel primo stato si parla di una guerra che va avanti da anni e che, sembra, abbia causato una roba come 5 milioni di morti.
Ci raccontano i giornalisti che quella gente si scanna, stranamente, ogni qualvolta gli interessi di qualche multinazionale vengono messi in crisi.
In Nigeria, in compenso, sembra che di tutti quegli investimenti fatti per estrarre petrolio l'unica cosa che rimane, oltre alla povertà ed allo sfruttamento, è la devastazione del territorio e dell'ambiente.
Ora, io capisco che una sia abituata a sparare cazzate solo di fronte ad un piatto di spaghetti allo scoglio da Punny a Portofino, o in qualche salotto pieno di azzimati rampanti abbronzati ed amministratori delegati di qualche azienda rapinata a noialtri, ma fare almeno un pò di ginnastica mentale per evitare di dire castronerie? E poi, se lo fosse tenuta solo per sè.
Senza voler scomodare i sacri testi, ma secondo la signora uno che vive in mutande in Congo dove gli sparano se prova ad alzare la testa o dimora nelle verdi valli della Nigeria, dove devi farti 30 km per trovare acqua sporca e qualche fiume con qualche pesce superstite che puzza di petrolio, uno così secondo lei ha problemi a dormire su una panchina alla stazione di Milano?
E se è così preoccupata perché non li convince lei i suoi amici, a partire dal dott. Scaroni e finire a qualche amico del marito, a pagarla di più quella gente. A costruirgli ospedali, infrastrutture, scuole e case? A smetterla di rapinarli e scappare via per ritrovarsi, di sera, di fronte ad un piatto di linguine allo scoglio da 40€ a sparare minchiate?
Minchia che culo!
Altra cosa surreale è l'intervista che ha concesso la moglie, extracomunitaria con passaporto italiano, di Tronchetti Provera alla Stampa.
Oltre che tessere gli elogi del Berlusca per le scuse fatte a Gheddafi, ha sostenuto che lei è d'accordo con la politica dei respingimenti.
In fondo se partono dalla Libia sono cazzi della Libia. Quindi i gabbioni ed i lager è meglio che se li costruiscano loro, anche perché da noi c'è la crisi e cosa cazzo vuoi venire qui e dormire su una panchina alla stazione di Milano? E' meglio se stai lì.
Nel giro di due giorni mi sono fatto una scorpacciata di reportage sul Congo e sulla Nigeria. Nel primo stato si parla di una guerra che va avanti da anni e che, sembra, abbia causato una roba come 5 milioni di morti.
Ci raccontano i giornalisti che quella gente si scanna, stranamente, ogni qualvolta gli interessi di qualche multinazionale vengono messi in crisi.
In Nigeria, in compenso, sembra che di tutti quegli investimenti fatti per estrarre petrolio l'unica cosa che rimane, oltre alla povertà ed allo sfruttamento, è la devastazione del territorio e dell'ambiente.
Ora, io capisco che una sia abituata a sparare cazzate solo di fronte ad un piatto di spaghetti allo scoglio da Punny a Portofino, o in qualche salotto pieno di azzimati rampanti abbronzati ed amministratori delegati di qualche azienda rapinata a noialtri, ma fare almeno un pò di ginnastica mentale per evitare di dire castronerie? E poi, se lo fosse tenuta solo per sè.
Senza voler scomodare i sacri testi, ma secondo la signora uno che vive in mutande in Congo dove gli sparano se prova ad alzare la testa o dimora nelle verdi valli della Nigeria, dove devi farti 30 km per trovare acqua sporca e qualche fiume con qualche pesce superstite che puzza di petrolio, uno così secondo lei ha problemi a dormire su una panchina alla stazione di Milano?
E se è così preoccupata perché non li convince lei i suoi amici, a partire dal dott. Scaroni e finire a qualche amico del marito, a pagarla di più quella gente. A costruirgli ospedali, infrastrutture, scuole e case? A smetterla di rapinarli e scappare via per ritrovarsi, di sera, di fronte ad un piatto di linguine allo scoglio da 40€ a sparare minchiate?
Commenti
Ma a voi ve lo metteranno sempre in culo,ma mai in testa perchè invece di studiare state ancora qua a pensare a berlusconi,i radicali e gli immigrati.
Tanto la crisi avanza e presto non avrete neanche più gli occhi per piangere e per mangiare sarai costretto a fare dei bocchini ai tuoi amici immigrati,vedrai..povero coglione..e non dire che sei comunista,perchè non sai nemme no cosa significhi,sei soltanto un povero fesso.
Qui l'unico che non capisce un cazzo sei tu.
Non solo sei ignorante ma sei anche maleducato, visto che vieni qui a insultare gratuitamente chi cerca di capire come vanno le cose nel mondo invece di sbattersi di seghe come fai tu.
Oltre al fatto che sei anche razzista per quello che hai detto sugli immigrati.
Quindi vai col tuo amico Borghezio e con tutta la ciurma fascistoide e smettila di importunare le persone che a differenza di te hanno un ideale.
Quanto ai comunisti che non capiscono un cazzo sono Marx, Engels, Lenin, Gramsci, Marcuse... ma che sto a spiegarlo a chi non sa neanche di che parlo?
Vai a Pontida a mascherarti da vichingo coi tuoi amici leghisti.
Veniamo al post.
Certo per la moglie di Briatore un governo come quello Berlusconi che non gli fa pagare le tasse è una manna (visto che Briatore dichiarò pubblicamente che lui in Italia non avrebbe pagato le tasse).
Comunque la crisi è stata causata dalle diseguaglianze, e il prezzo come al solito lo pagano i redditi più bassi. Leggere il libro di Luciano Gallino "coi soldi degli altri".
A quelli che dicono che la colpa è dell'operaio che voleva comprarsi il mercedes ha solo in parte ragione.
E' vero che c'è uno stile consumistico che spinge a spendere sempre più e se non puoi spendere a indebitarti pure per fare la spesa.
Però se con questo si vuol dire che i poveri devono fare i poveri e morire di fame e i ricchi possono continuare a spendere, a scialacquare e a inquinare perché tanto possono permetterselo, allora no, non ci sto.
Sono il primo a dire consumiamo di meno. Però oggi c'è chi consuma troppo poco e che dovrebbe poter accedere a quel minimo, per lo meno, di beni e servizi indispensabili.
Per cui invece di dire che i poveri devono abbassare la cresta diciamo che i ricchi devono essere un po' meno ricchi e pagare un po' più di tasse (questo mi riporta a Briatore).
Scusa per questo mi lungo intervento.
torna nella stella a ragliare.
Matteo,
grazie per la difesa. Quelli come Filippo valgono meno di una scoreggia persa nell'universo mondo.