L'analisi del voto, il resto sono seghe mentali
Confesso che sono combattuto tra una esposizione seriosa ed analitica dei dati elettorali ed una modello TarroTamarro, una di quelle che fa poco fine e non impegna. Fatta grattandosi le palle sudate dopo una giornata faticosa alla ricerca di un lavoro,stravaccato ansimante ed incazzato nero sul divano di fronte al televisore, con la finestra aperta ed i rumori metallici di questa cazzo di città che ti perforano i timpani e non ti fanno dormire. Quest'ultima sintesi perfetta della lotta quotidiana tra la razionalità superstite e gli umori viscerali da macellaio e probabile Killer di impiegatucci inconsapevoli.Insomma da uomo del popolo come sono, uno di quelli che in tempi andati tanto faceva arrapare le compagne in trasferta dalla collina torinese qui nei bassifondi della periferia industriale, brutta e polverosa.
Iniziamo da una considerazione ovvia ma che in tanti fanno finta di non vedere o nascondono dietro a sofisticate ed ardite elaborazioni dialettiche.
I nazifascisti della Lega hanno vinto, il nano anche lui, il Pd è contento dell'agonia e sorride come un imbecille lobotomizzato e noi abbiamo preso una tranvata. Il fronte degli incazzati, per intenderci quelli che o non votano o la restituiscono con frizzi e lazzi, rappresenta il 40% degli elettori.
Ho ancora negli occhi l'immagine di Franceschini che, contento di aver perso QUATTROMILIONIDIVOTI in soli DODICI MESI DI DURA OPPOSIZIONE mostrava contento e con il ditino alzato l'articolo delle famose dichiarazioni del nano sull'asticella al 45%.
In sintesi, un coglione che rideva del fatto che l'avversario pensava di correre i 100 metri in sei secondi netti e si era fermato solo al record europeo, mentre lui viaggiava alla velocità di mia suocera quando è in forma.
Con l'altra perla sul fatto che i nazifasci sono in minoranza nel mitico paese del bengodi mentre L'OPPOSIZIONE (con dentro anche i fascisti ultrà di forza nuova suppongo) sono la maggioranza.
Detto così in modo sbrigativo toglie dal tavolo tutta una serie di questioni troppo sofisticate, per me, su cui non ho voglia di perdere del tempo.
Se poi vogliamo entrare nel "sociologico" e sul territorio non rimane che constatare amaramente che la sinistraradicaleistituzionale è ridotta alla Puglia ed alla Calabria (con tutto il rispetto) ed alla rappresentanza di professori, maestri elementari, impiegati e qualche operaio pensionato.
Del PD rimane qualche regione ROSA, anzi qualche provincia, un po' di classe dirigente "illuminata" e consapevole, mite e moderata e qualche avvocato amico mio.
Per il resto niente.
Qualche settimana fa sono stato davanti alla mitica porta 2 di Mirafiori. Ci siete mai stati? Vi consiglio un giro da quelle parti se avete intenzione di suicidarvi nei prossimi giorni. O se volete fare un bel bagno nell'umiltà.
Bene, ho visto gente incazzata e delusa. Rancorosa contro tutto ciò che aveva il simbolo della falce e martello o poteva ricordargli solo lontanamente l'esperienza dell'ultimo governo Prodi.
Quella stessa gente che, appena insediato quel governo, accolse con un applauso i sindacalisti della FIOM alla prima assemblea salvo buttargli i bulloni addosso alla seconda.
Provate a parlargli a quella gente. Io lo faccio e lo farò perché penso che adesso viene il bello della semina, ma lo farò mettendomi al loro livello, parlando in modo sguaiato e mandandoli a fanculo se è il caso su un po' di storie. Ma stando lì, vicino a loro.
Eviterò di sfasciargli la macchina quando manifesto o di buttare per terra la spazzatura o rovesciargli i cassonetti, sono già incazzati di loro e vivono nella merda. Perché aumentargli il disagio. Magari vale la pena trasferirsi in centro, alla Crocetta o in collina per quelle cose (chi ha orecchie per intendere intenda).
Veniamo a noi ed alle prospettive.
1- lasciate stare la storia delle alleanze. Quelli hanno un cantiere aperto che chiuderà a breve, appena il pugliese avrà sistemato qualche affaruccio suo e Sansonetti avrà trovato un nuovo lavoro.
2- ricordatevi di rappresentare quelli che non hanno voce e che non votano. Sono loro il "target" di lungo periodo e sono più di seimilioni in Italia. E non scordatevi quel bacino di VENTIMILIONI di persone incazzate. A chi le lasciamo? A Vendola, Di Pietro, Rutelli? Difficile, più probabile che vadano da Borghezio se qualcuno non si occupa di loro.
3- costruite luoghi che aggreghino e non separino. Fate parlare insieme questi e quelli. Dopo i primi 10 minuti di insulti la gente dialoga. Ma ha bisogno dello sfogatoio. Sono semplici tecniche di comunicazione che insegnano anche agli assicuratori alle prime armi.
4- non ponetevi il problema assillante della presenza istituzionale, limitatevi a circoscrizioni e comune. Sono i luoghi più visibili e più vicini alle persone.
5- abbiate il coraggio della radicalità, ricordate che le più importanti conquiste da noi si sono conquistate perché quello che era un partito di culidipietra (il PCI) aveva alle spalle un razzo acceso e potente che nasceva dai "movimenti".
6- ricordatevi che oggi un piccolo bottegaio, un venditore ambulante, un padroncino è una scheggia impazzita fuoriuscita da luoghi di lavoro come la fabbrica, con una incazzatura addosso non elaborata che lo spinge proprio contro quelli che volevano tutelare i suoi interessi. Sono nuovi proletari che hanno il problema di arrivare alla fine del mese e se fate l'impiegato del catasto con l'orario corto, parlate di massimi sistemi, della decrescita (mentre loro campano con 700€ o arrivano dalla cassa integrazione) e della necessità di alimentarvi vegano e con le carote biologiche a 4€ al kg vi guardano con il fumo negli occhi e vi menano.
7- lasciate stare la lucciola Di Pietro. E' un fascista, un ex sbirro diventato magistrato che fa di principi nobili (i valori e l'onestà) una cortina fumogena dietro alla quale nasconde il nulla della sua proposta politica. E ricordatevi che siederà tra i liberali al parlamnto europeo. E voi con i lberali, scusate, ma che ci AZZECCATE?
Iniziamo da una considerazione ovvia ma che in tanti fanno finta di non vedere o nascondono dietro a sofisticate ed ardite elaborazioni dialettiche.
I nazifascisti della Lega hanno vinto, il nano anche lui, il Pd è contento dell'agonia e sorride come un imbecille lobotomizzato e noi abbiamo preso una tranvata. Il fronte degli incazzati, per intenderci quelli che o non votano o la restituiscono con frizzi e lazzi, rappresenta il 40% degli elettori.
Ho ancora negli occhi l'immagine di Franceschini che, contento di aver perso QUATTROMILIONIDIVOTI in soli DODICI MESI DI DURA OPPOSIZIONE mostrava contento e con il ditino alzato l'articolo delle famose dichiarazioni del nano sull'asticella al 45%.
In sintesi, un coglione che rideva del fatto che l'avversario pensava di correre i 100 metri in sei secondi netti e si era fermato solo al record europeo, mentre lui viaggiava alla velocità di mia suocera quando è in forma.
Con l'altra perla sul fatto che i nazifasci sono in minoranza nel mitico paese del bengodi mentre L'OPPOSIZIONE (con dentro anche i fascisti ultrà di forza nuova suppongo) sono la maggioranza.
Detto così in modo sbrigativo toglie dal tavolo tutta una serie di questioni troppo sofisticate, per me, su cui non ho voglia di perdere del tempo.
Se poi vogliamo entrare nel "sociologico" e sul territorio non rimane che constatare amaramente che la sinistraradicaleistituzionale è ridotta alla Puglia ed alla Calabria (con tutto il rispetto) ed alla rappresentanza di professori, maestri elementari, impiegati e qualche operaio pensionato.
Del PD rimane qualche regione ROSA, anzi qualche provincia, un po' di classe dirigente "illuminata" e consapevole, mite e moderata e qualche avvocato amico mio.
Per il resto niente.
Qualche settimana fa sono stato davanti alla mitica porta 2 di Mirafiori. Ci siete mai stati? Vi consiglio un giro da quelle parti se avete intenzione di suicidarvi nei prossimi giorni. O se volete fare un bel bagno nell'umiltà.
Bene, ho visto gente incazzata e delusa. Rancorosa contro tutto ciò che aveva il simbolo della falce e martello o poteva ricordargli solo lontanamente l'esperienza dell'ultimo governo Prodi.
Quella stessa gente che, appena insediato quel governo, accolse con un applauso i sindacalisti della FIOM alla prima assemblea salvo buttargli i bulloni addosso alla seconda.
Provate a parlargli a quella gente. Io lo faccio e lo farò perché penso che adesso viene il bello della semina, ma lo farò mettendomi al loro livello, parlando in modo sguaiato e mandandoli a fanculo se è il caso su un po' di storie. Ma stando lì, vicino a loro.
Eviterò di sfasciargli la macchina quando manifesto o di buttare per terra la spazzatura o rovesciargli i cassonetti, sono già incazzati di loro e vivono nella merda. Perché aumentargli il disagio. Magari vale la pena trasferirsi in centro, alla Crocetta o in collina per quelle cose (chi ha orecchie per intendere intenda).
Veniamo a noi ed alle prospettive.
1- lasciate stare la storia delle alleanze. Quelli hanno un cantiere aperto che chiuderà a breve, appena il pugliese avrà sistemato qualche affaruccio suo e Sansonetti avrà trovato un nuovo lavoro.
2- ricordatevi di rappresentare quelli che non hanno voce e che non votano. Sono loro il "target" di lungo periodo e sono più di seimilioni in Italia. E non scordatevi quel bacino di VENTIMILIONI di persone incazzate. A chi le lasciamo? A Vendola, Di Pietro, Rutelli? Difficile, più probabile che vadano da Borghezio se qualcuno non si occupa di loro.
3- costruite luoghi che aggreghino e non separino. Fate parlare insieme questi e quelli. Dopo i primi 10 minuti di insulti la gente dialoga. Ma ha bisogno dello sfogatoio. Sono semplici tecniche di comunicazione che insegnano anche agli assicuratori alle prime armi.
4- non ponetevi il problema assillante della presenza istituzionale, limitatevi a circoscrizioni e comune. Sono i luoghi più visibili e più vicini alle persone.
5- abbiate il coraggio della radicalità, ricordate che le più importanti conquiste da noi si sono conquistate perché quello che era un partito di culidipietra (il PCI) aveva alle spalle un razzo acceso e potente che nasceva dai "movimenti".
6- ricordatevi che oggi un piccolo bottegaio, un venditore ambulante, un padroncino è una scheggia impazzita fuoriuscita da luoghi di lavoro come la fabbrica, con una incazzatura addosso non elaborata che lo spinge proprio contro quelli che volevano tutelare i suoi interessi. Sono nuovi proletari che hanno il problema di arrivare alla fine del mese e se fate l'impiegato del catasto con l'orario corto, parlate di massimi sistemi, della decrescita (mentre loro campano con 700€ o arrivano dalla cassa integrazione) e della necessità di alimentarvi vegano e con le carote biologiche a 4€ al kg vi guardano con il fumo negli occhi e vi menano.
7- lasciate stare la lucciola Di Pietro. E' un fascista, un ex sbirro diventato magistrato che fa di principi nobili (i valori e l'onestà) una cortina fumogena dietro alla quale nasconde il nulla della sua proposta politica. E ricordatevi che siederà tra i liberali al parlamnto europeo. E voi con i lberali, scusate, ma che ci AZZECCATE?
Commenti
eh. Ormai!
:-)
scherzi a parte, gran post.
cloro
Però non basta l'attivismo, che pure è indispensabile, ma ci vuole anche la coscienza. La sinistra deve tornare a lottare, ma deve anche tornare a pensare.
In altre parole la nostra colpa di padri consisterebbe in questo: nel credere che la storia (ma anche lo stile di vita) non sia e non possa essere che la storia borghese".
Intanto citi Pasolini a sproposito e poi, scusa, ma che significa non siamo più nel 74?
Ed il collegamento con gli operai che devono assicurare il plasma ai figli che ci azzecca?
Io credo che ne abbiano tutto il diritto solo che per farlo hanno bisogno di soldi.
Quello che hai te come proposta qual'è? State a casa e pensate a come pagare la rata della TV?
Oppure coltivate carote biologiche?
Ho tanto la sensazione che tu di mestiere faccia l'impiegato di banca e della porta 2 di Mirafiori non conosci neanche l'indirizzo.
Dici che l'attivismo non esiste più? sarà così a casa tua. Ti assicuro che qui non è così.
E poi firmati per favore.
Il mito dell'operaio della porta 2 di Mirafiori ha ottenebrato il tuo cervello e credi esista solo quello. Quegli stessi operai sono incazzati solo perchè non possono assicurare i consumi più adeguati che questa società di merda ci impone con i suoi modelli e questo li fa considerare degli sfigati dai propri figli.
E sono quegli stessi operai, ormai, ad alimentare la Lega e il PDL, che li considerano entrambi minus quam merdam.
La mia proposta? Votare persone oneste e pulite, come De Magistris. E non fighette narcise che hanno fatto diventare la sinistra italiana una manciata di coriandoli inutili.
Ah, a proposito, mi chiamo Gaetano. Ma non sono mica obbligato a scriverlo, visto che c'è l'opzione "Anonimo".
PS. La citazione di Pasolini faceva riferimento allo sforzo sovrumano degli operai di diventare anche loro borghesi. Adesso, oltre che con lo stile di vita, anche con il voto alla Lega. Capito ora?
Ora, che tu venga a discettare qui di operai e di borghesi scrivendo, tra l'altro, che ho il cervello ottenebrato significa solo che lo spessore di quello che elabori é veramente poca cosa.
Magari non te ne sei accorto ma le analisi sulla composizione di classe (operaio massa, operaio sociale) è una roba che ha avuto una elaborazione lunga.Non siamo proprio agli albori del 900 su quella roba, Basta informarsi e non parlare a vanvera. Quello che tu conosci di quella roba credo che sia nulla se ti esprimi e sintetizzi in quel modo.
Tra l'altro scrivo di bottegai e padroncini proprio perché penso che il disagio "sociale" e materiale sia trasversale ad un pò di gente.
Quello che i "comunisti" come me pensano è che è la sfera economica che determina alla fine qualità di vita in tutti i suoi aspetti. Se non controlli di quella come, cosa e perché produci con cosa credi che si possa migliorare la società nel suo complesso?
Se ti abituano fin da piccolo ad idolatrare i "prodotti" , la merce, in quanto metro del tuo status sociale.
Se ti inducono a pensare che la competizione tra individui è il motore di ogni società e contesto, cosa contrapponi a loro? solo l'idea della legalità astratta?
Se scrivo di militanza è perché sono convinto che quella è la strada. Lo ha imparato persino la Lega e disimparato noi.
E' curioso che uno come te, che si sfoga contro i modelli sociali imposti, che sembra contestare anche la funzione del parlamento (raddrizzare banane), alla fine vota simboli come De Magistris di cui, credo, che ignori quasi tutto solo perché eccitato dallo spettacolo televisivo o da quello che raccontano i giornali.
Basta solo quello o magari credi non sia necessario scendere nel profondo delle sue idee?
Adesso capisco il giudizio "livoroso". Ho definito il tuo leader Di Pietro un ex sbirro. perché non è così?
Non è che ci sia nulla di male in quello, diciamo che è la mentalità che si porta dietro che stona.
Tra l'altro, visto che il tuo è un voto dato ad una galassia in cui si incontrano personaggi strani, da Tranfaglia a Vattimo (loro si comunisti doc) con scorciatoie tra ex DC e socialisti trombati della 1a repubblica, quanto pensi possa resistere uno pulito come De Magistris?
Attento alle delusioni (guarda come si è comportato il figlio di Di Pietro),allora si che ti rimarrebbero solo broccoli e carote.
p.s.
Hai ragione, cambio la dicitura questo blog non accetta anonimi.
E allora vieni a Mirafiori e poi alle Vallette.